On air:”Revelation Blues- The tallest man on Earth”Il venerdì-poco importa quanta stanchezza abbiamo sulle spalle- le ore scorrono più leggere: tra una risata e un caffè, persino i numeri sembrano assumere sembianze più dolci.
Nell’aria il sole tiepido, le ombre lunghe e le tonalità di giallo sembrano abbracciarci e dare il benvenuto a questo fine settimana.
Io mi godo l’attesa dall’alto di una di queste nuvole morbide, sicura sul mio materasso di zucchero a velo.Nella mia personale wishlist ci sono una colazione lenta, seduti al tavolo con le mani al caldo di una tazza di caffè e una vestaglia di lana fatta a mano.
Avevo visto la ricetta di queste brioche già tempo fa sul blog di Marina, mi avevano stregata per grazia e leggerezza. Cercando, ho trovato anche la versione all’olio di Martina, che mi ha subito stuzzicato il palato, ho fatto due più due e mi sono ritrovata tra le mani questi piccoli gioielli morbidi, quasi evanescenti, che invadono la casa con quell’aroma di brioche d’altri tempi e ti inchiodano alla sedia con un sorriso ebete, morso dopo morso.
Vi dico solo che mentre scattavo le foto per questo post, figlio n.1 mi seguiva come un cagnolino domandando “Possomangiarlapossomangiarlapossomangiarla?!”…^__^ Son soddisfazioni!
Per le mie brioche ho scelto l’olio di semi al posto del burro, il miele millefiori invece dello zucchero e vaniglia e scorza di limone per aromatizzare.
Che ne dite, potrebbero essere perfette anche per la vostra colazione!?
Buon fine settimana a tutti!
- 270 g farina tipo 00
- 125 ml di acqua
- 5 g lievito di birra fresco
- 70 g miele millefiori
- 1 pizzico di sale
- 30 g olio di arachidi
- buccia grattugiata di 1 limone
- la polpa di ½ bacca di vaniglia
- latte q.b.
- zucchero a velo
- Inserite nella planetaria la farina con il lievito, l’acqua a temperatura ambiente, il miele, la scorza e la polpa di vaniglia.
- Iniziate ad impastare e lavorate per circa 8 minuti a velocità minima.
- Unite l'olio un cucchiaino alla volta, cercando di aiutare l'impasto con le mani se necessario.
- Infine terminate con il sale.
- Impastare per altri 5 minuti circa o comunque fino ad incordatura.
- Lasciate lievitare a temperatura ambiente, coprendo con pellicola, fino al raddoppio dell’impasto, quindi interrompete la lievitazione impastando leggermente con le mani, quindi riponete l'impasto, sempre ben coperto di pellicola, in frigorifero per 3 ore.
- A questo punto formate delle palline con la pasta di circa 60 g l’una e disponetele sulla teglia a lievitare, coperte, dentro il forno che avrete scaldato per un minuto a 50°C, spento con la luce accesa.
- Una volta raddoppiate di volume (circa 60'), spennellate con un po' di latte diluito con l'acqua e infornate a 180° nella parte bassa del forno per i primi 10 minuti, dopodiché posizionate la teglia al centro e portate a cottura.
- Sfornate, lasciate raffreddare sulla gratella e spolverate di zucchero a velo prima di servire.
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29 comments
Ma lo vorrei anch’io un materasso così soffice pieno di zucchero velo, si può?questa ricetta mi piace molto e mi piacciono molto le tue variazioni sul tema… chissà come ci starebbe anche un olio di semi di girasole, tu che dici?
Eccome no?!Certo che si può 🙂
Io credo che anche con quello di girasole non ci sarebbero problemi, l’importante è che l’olio non prevalga sul gusto,come potrebbefare un olio d’oliva.
Un bacio cara!
Sono meravigliose! queste le provo!
Secondo te posso lasciare l’impasto in frigo tutta la notte?
Grazie!
Grazie Lizzy!
Io credo di sì: dovrai ridurre a 1/2 g il lievito e magari impastare dopo cena,ma non penso crei problemi 🙂
A presto
Ecco, e io che ora le ho viste da Marina, le ho inseguite da Martina e le vedo anche da te, come posso esimermi dal replicarle?! Prima o poi DEVO, DEVO e basta!
possomangiarla?possomangiarla?possomangiarla?? vengo anche io a fare merenda Minuuu!
Tu sei sempre la prima della lista, losai!
Colazione, pranzo, merenda e cena 🙂
Tu sei sempre la prima della lista, lo sai!
Colazione, pranzo, merenda e cena 🙂
Vedendole sono ancora più “nuvolose” di come immaginavo… 🙂 La dominante blu della prima foto trasmette l’idea di essere davvero in un posto celestiale, lontano da ogni stridore, dove esiste solo il bianco, la sveglia non suona, la colazione è lunga fino al pranzo, la vestaglia di lana profuma di bucato alla lavanda e ci si guarda dritti dritti negli occhi senza parlare…
La complicità, a volte, è una brioche.
In questo caso la brioche in questione ha davvero un potere rasserenante: unisce gusto e leggerezza, scacciando via tutti i sensi di colpa!
Che buffo, io é tutta la settimana che sforno brioche di diverso tipo ma non leggere come le tue.
Le devo provare, sembrano davvero speciali.
Ti auguro una bella serata di relax 🙂
Lou
Lo sono!Sono sicura che ti piaceranno, stupisce come possano essere così morbide anche senza grassi animali 🙂
Buon fine settimana e buona panificazione!
Ah, per la mia lo sarebbero di certo!!! 🙂
Come darti torto!
A presto 🙂
Dopo un po’ di giorni di assenza da mezzi eletronici apro il pc e mi trovo queste meraviglie!
Ho davvero rischiato di perdermele …
Ma ora rimedio e le faccio subito, anche perchè senza latticini mi stanno davvero a pennello (e poi con il lievito di birra ancora di più … però questo è una mia nota di demerito!!!).
Si si si , sono entrate a pieno titolo nei primi posti!
Un abbraccio
In realtà sono io che sono una panificatrice al contrario: ho iniziato prima col lievito madre e poi con quello di birra,ma ti dirò, se il tempo è poco, va benissimo!
Se le provi fammi sapere,qui le hanno divorate! 🙂
[…] Ricetta delle “Brioches ad acqua” tratta dalla ‘variante’ di Manuela […]
[…] brioches, anche perché mi perseguitano da mesi: prima Chiara, poi Martina, poi Marina e infine Manuela, tutte blogger che seguo assiduamente.. voi mi spiegate come avrei potuto NON […]
[…] “following” me: Chiara made them, then Martina, then again Marina and finally Manuela, some of my favorite bloggers.. I had to try […]
Ero davvero curiosa di provare queste brioches e sono venute davvero buonissime!
Ho fatto tesoro di tutte le vostre esperienze e sono uscite una meraviglia. Ho solo sostituito il lievito fresco con quello secco…davvero deliziose.
Questa è la mia versione:
http://lacucinadellenonne.blogspot.it/2013/11/brioches-allacqua-senza-latte-e-uova.html
Le ho viste!Sono riuscite davvero bene,complimentissimi e grazie per averle provate!
E solo oggi, con questa meraviglia, arrivo a te grazie a Kiara e alle sue brioches all’acqua (prima tue, poi, poi, poi….).
Mi piace molto il tuo spazio e ho visto che le tue manine fanno miracoli. Ti seguirò con vero piacere.
Buona domenica mManuela, a presto!!
Grazie davvero Erica e benvenuta!
Buonasera, complimenti per il blog!
Volevo chiedere: quali sono le indicazioni in assenza di una planetaria?
Grazie
Buonasera Marco,
innanzitutto grazie e benvenuto.
Per la verità non ho nessun avvertenza: ho provato a impastare le brioche anche a mano e ho usato lo stesso ordine degli ingredienti ( le consiglio di lavorare l’impasto in una ciotola capiente così da sporcare meno il piano di lavoro).
L’unica cosa che risulterà più complessa sarà incordare a mano,ma con un po’ di stretch & fold l’impasto riuscirà comunque.
Buon lavoro!
Grazie per questa bontà! Forse perderanno un po’ di sofficità, ma pensi che potrei usare farina integrale o semi-integrale? Grazie, ciao Sara
Ciao Sara,
grazie a te per la visita. Queste brioche puoi prepararle qualsiasi farina, ovviamente come dici tu un pochino il risultato cambierà, ma questo non toglie che tu lo possa fare 🙂 Buon lavoro!
ciao manuela, davvero belle! si può dare altra forma (treccia, croissant etc) o l’ assenza dI uova permette solo una forma tipo paninetto? 🙂 Ti ringrazio, ciao milly
Ciao Milly, benvenuta!
L’impasto è molto morbido comunque, anche senza uova, quindi puoi formarle come più riteni opportuno.
Eviterei magari la forma a croissant perchè il risultato sarebbe molto più pieno, ma se vuoi sperimentare
non voglio frenarti 🙂