On air:”Black star- Radiohead”Una ripresa lenta è fatta anche di piatti semplici e nuovi colori.
Di piccole conquiste e della testardaggine di chi non accetta un no come risposta.
Metto insieme i pensieri, mi lascio prendere dalla bellezza del paesaggio, dalle macchiette di pecore sparse qui e là nei campi vicino a casa, dalla nebbiolina che avvolge il lungo camino di mattoni rossi la mattina prima delle nove.Cado sempre lì.
Dentro una zuppa calda o dentro le note di una canzone, in un piccolo spazio, ovattato e irreale, come una piccola Alice seduta sotto il suo albero. Il mio mondo chiuso in poche lettere o in una tazza smaltata, da stringere con le mani per rubarne il calore, come facevo ogni mattina d’inverno quand’ero piccola.
- 1 broccolo
- 1 spicchio d'aglio
- 1 peperoncino di cayenna
- filetti di acciuga sott'olio q.b.
- 150 g squacquerone
- 2 panini raffermi
- olio etravergine di oliva
- sale
- Lavate e spuntate il broccolo, tuffatelo in abbondante acqua leggermente salata (io l'ho salata pochissimo, per paura che l'acciuga rendesse il tutto troppo saporito) insieme allo spicchio d'aglio e cuocete per 10 minuti.
- Scolatelo con una schiumarola, passatelo in acqua ghiacciata e frullatelo con parte dell'acqua di cottura, dopo aver eliminato l'aglio.
- Se vi sembra che la crema ne abbia bisogno, passatela al setaccio.
- In un tegame, scaldate un filo d'olio e sciogliete i filetti di acciuga insieme al peperoncino sminuzzato.
- Tagliate i panini in fette spesse 1 cm e fatele a tocchetti, poi passatele nel tegame con l'acciuga sgocciolata e fateli insaporire e dorare per bene.
- Servite la vellutata ben calda, guarnendola con un paio di cucchiai di formaggio e i crostini caldi.
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19 comments
Con una zuppa così e i Radiohead i no ti rimbalzano decisamente addosso, senza colpo ferire. E se mai ci fossero riusciti … ogni ferita verrà rimarginata.
In effetti la vellutata fa un po’ paracadute.Per quanto questa canzone mi trascini lontano, se ho tra le mani una tazza di zuppa fumante,va tutto bene 🙂
che meraviglia! adoro qst tuoi accostamenti di colori e sapori.
Grazie cara!
🙂
Che bonta’! Da scaldare il cuore!
Proprio così,una bella coperta di lana calda 🙂
Adoro l’abbinamento dei passati di verdura caldi con il formaggio morbido freddo. Spesso faccio minestrone + stracchino :o) Proverò questa versione con l’adorato broccolo.
Ciao,
Simona
Io adoro lo stracchino,finirò col copiare la tua idea 😉
Un abbraccio
Sarebbe bello vedere pecore invece che palazzi, fuori dalla mia finestra… 🙂 Le persone che vivono nel verde, a contatto con dimensioni bucoliche che la città non offre, mi hanno sempre trasmesso una sensazione di… calma. Ma non una calma piatta, anzi. Fatta di vibrazioni accordate alla natura, di ritmi più lenti e quindi forse più goduti, di mani che toccano la terra e sanno cosa è l’autenticità, di stimoli interiori che si esprimono nei pensieri, nelle parole e anche sulla tavola. Una tavola che rispecchia ciò che siamo.
Sorrido, non solo a te. Ma anche a questa vellutata che per colori e aspetto mi ricorda quella che ho fatto settimane fa, con borraggine e scarola e quartirolo a pezzetti. C’è anche il pentolino… ma i crostini li devi portare tu, sono l’abbraccio in più…
Mi rendo conto solo ora che avevo quest’immagine in mente e non sapevo bene perchè: dev’essere stata la tua zuppa d borraggine ad ispirarmi!
Io scorro sul paesaggio e penso che non potrei mai cambiarlo con la città: per quanto questa calma a volte faccia paura, perchè ti dà tempo per parlare a te stessa (e a volte sarebbe meglio evitare eh!? 😉 ), non potrei mai stare senza questo silenzio e senza questa natura tanto viva.
Un abbraccio
Mai mi sarebbe venuta in mente una zuppa di broccolo… l’abbinamento all’acciuga e al peperoncino è un classico, ma lo squacquerone? Miracolo! Io grido al miracolo!
Ahahah!Io più che altro gridavo davanti al frigorifero vuoto e mi son sentita rispondere questo dall’eco che ne usciva 😉
Ciao Giulietta!
wow!! che buonoooo…complimenti ^_^
Grazie!
^__^
In realtà le tue foto trasmettono sempre la stessa tranquilla che tu trovi nella tua vellutata 🙂 anche a me questi piatti piacciono tanto e non li posto mai solo perché li mangio subito subito, non resisto!Ultimamente la mia vellutata preferita è a base di zucca, patate e zenzero e sopra crostini proprio come i tuoi!Un bacio grande!
Io mi sono dovuta concentrare per poterla fotografare: c’era dalla mia il gioco d’anticipo, visto che stavo cucinando alle 2 per la sera e mi sono concessa una bella immagine.
Adoro le vellutate di zucca e domani devo giusto svuotarne una,ne approfitterò per provare la tua versione,
un abbraccio!
So beautiful pictures, cannot miss them, bon appétit:)
Thank you a lot!
E’ calda, è saporita, è confortevole, ha i broccoli! Pensa che da piccola li odiavo. E non è una banalità, nel senso che mi comportavo molto bene con le verdure (amavo il cavolfiore, voglio dire, in quanti possono vantare un passato del genere?) ma i broccoli proprio no. Ora invece mi piacciono tantissimo. Ho anche ceduto al pupazzo di una nota azienda che almeno avrò la decenza di non nominare a causa del mio amore per i broccoli, mi sento un po’ scema a volte. Poi vabbè, tu ti svegli e vedi le pecore, non riesco neanche a commentare. Mi posso accordare sullo scambio di pensieri con Francesca? Lo so quanto può fare paura guardarsi dentro nel silenzio, ma soffrire per accrescersi è meglio di una tranquillità creata dalla cacofonia di nulla contro cui combattere ogni giorno per udire un pensiero, o scorgere un frammento di bellezza.