Ci sono racconti che potrei riascoltare all’infinito.
Quelli di mia nonna sulla guerra (quella del ’39, per capirci), rientrano in pieno in questa categoria: perchè certe storie acquistano una bellezza rarissima che solo la voce sa dare.
Così qualche giorno fa ho deciso che era nuovamente tempo di racconti.
Ora, io non sono una che santifica le feste, non mi ritrovo in certi meccanismi tipici di alcune festività religiose, ma il 25 aprile per me equivale a una Pasqua.
E’ sacro.
E non si discute.
Ho ripensato ai due proiettili che hanno trapassato il cappello del mio bisnonno perchè negava ai fascisti il suo grano, alle notti passate in bianco da mia nonna per macinare “de sfroos” un po’ di farina o ai soldati americani che sfilavano sui loro carri e regalavano pane e sigarette ai bambini che gli correvano incontro e ho scelto.
Pane: per santificare il giorno della Liberazione.
Pane di farro, noci e cioccolato.
La ricetta è molto simile a quella della lavorazione semplice a due impasti che si trova qui , con alcune variazioni nel secondo impasto.
– 700 gr. circa di farina a piacere (grano”0″ e farro integrale sono state la mia scelta)
– 300 gr. circa di acqua tiepida
– 2 cucchiaini di sale
6 comments
non piace neanche a me santificare le feste però mi piace molto caratterizzarle per un loro profumo, qualcosa che poi si trasformi in tradizione, rito, ritrovo.
Su questo hai perfettamente ragione:ci sono riti che potrei ripetere sempre, senza per questo trovarci nulla di stantìo.
anche mio nonno mi racconta sempre del periodo di guerra. Gli è rimasto talmente forte il ricordo della fame che ancora oggi che ha 80 anni, ogni volta che andiamo fuori città (per magari andare a mangiare in qualche ristorante) si ferma dal panettiere per comprare il pane.
Di mio nonno ho più un ricordo legato ai sorrisi:a lui la guerra aveva cancellato la voglia di raccontare, ma non gli aveva tolto la voglia di sorridere, anche solo con lo sguardo…
Ho letto con piacere questo post. Anche per me il 25 aprile è sacro. Volevo cimentarmi con un pane del genere, ma non riesco a ritrovare la ricetta della lavorazione semplice a due impasti dal blog che hai citato per il primo impasto, puoi aiutarmi? Grazie, Maria Cristina
Ciao Cristina,
purtroppo mi hai fatto notare che col rifacimento del sito Pasta Madre, sono state omesse le ricette base da cui ero partita.
In ogni caso, puoi fare questo pane con un impasto diretto rinfrescando la PM necessaria, non credo ci siano problemi dato che le dosi sono quelle classiche per un impasto semplice 🙂
A presto!