All’ennesima infornata di oggi, non so se ho desiderato di più un bel forno a legna fuori casa o di essere sulla lunghissima spiaggia di Rio Nexpa a godermi il tramonto infestato dai surfisti o entrambe le cose,perchè no.
Panificare col caldo di questi giorni dimostra il mio scarso istinto di sopravvivenza, ma la soddisfazione di servire il mio Senatore in tavola ( l’unico che potrei tollerare così da vicino) va ben oltre la canicola estiva.
La ricetta è molto simile a quella del LordCob Bread, con qualche variante sulle quantità e sulla farina usata.
Sì perchè, il segreto per la riuscita di un ottimo pane prevede tre elementi in gioco: la farina giusta, un buon forno e un po’ di vapore.
La farina giusta suona più come un ossimoro: reperire un prodotto di buona qualità dall’alto di uno scaffale di un ipermercato è una battaglia persa in partenza, qui occorre una nuova strategia.
La mia strategia è un negozietto di prodotti biologici e sfusi e tanta, tanta, tanta informazione.
Il nostro pane porta il nome di un Senatore: Senatore Cappelli, per l’esattezza. Anche se avrei preferito il più vicino grano Enkir, per una questione di simpatia e di chilometri, ammetto che il Sig. Cappelli merita ampiamente il titolo di cui è stato insignito.
4 comments
che spettacolo di pane!!sempre più perfetto!
Grazie Minù!…anche se un forno a legna potrebbe fare miracoli! 😉
Ma la ricetta di questo pane dove la trovo?
C’è il link che rimanda a un’altra ricetta, questa:
https://unapiccolamela.wordpress.com/2012/07/16/il-pane-perfetto-ovvero-il-lordcob-bread/
Mi scuso per la disorganizzazione, ma si tratta delle primissime ricette che scrivevo e non mi era ancora chiaro il funzionamento di un blog 😉
Buona panificazione