Ero indecisa sul postare o meno questa ricetta, poi ho riflettuto sul perchè avrei voluto condividerla e ho deciso per il sì.
La merenda dei bambini (almeno dei miei) somiglia più a una guerra che a un momento di distensione.
Si lotta sul cosa si può mangiare, sul quanto si può mangiare e poi c’è la classica discussione sul perchè certe cose possano essere a tavola “solo ogni tanto” e non “sempre”.
A metterci d’accordo c’è sempre lui, il pane: con la marmellata o la cioccolata, il pane fa contenta sia la mamma bacchettona che i bimbi affamati.
Il tempo impiegato per la realizzazione di questo pane è davvero minimo, soprattutto se decidete di optare per l’uso della planetaria e, calcoli alla mano, farlo in casa ha la sua convenienza. Inoltre, il pane fatto con la pasta madre, senza nessun tipo di conservante, mantiene per un’intera settimana tutti i suoi pregi…ne vale o no la pena?
PANE SOFFICE IN CASSETTA
Ingredienti
200 g pasta madre, rinfrescata e attiva- 200 g di farina Manitoba- 300 g di farina 0- 250 g acqua ( 21 ° )- 30 g olio extravergine di oliva- una punta zucchero- 12/15 g sale (al gusto).
Preparazione
Sciogliete il lievito nell’acqua insieme allo zucchero, una volta che il composto è completamente sciolto, unitelo alla fontana fatta con le due farine, amalgamate bene, poi unite il sale e l’olio.
Potete procedere nello stesso modo anche con la planetaria, lavorando bene fin quando la massa si sarà scaldata a sufficienza per attivare la lievitazione. Versate un filo di olio di oliva in una ciotola capiente e versateci l’impasto. Ungete leggermente la superficie e coprite con pellicola, poi con una copertina di lana leggera. Sistemate in un angolo caldo, dove dovrà sostare per circa 6 ore. Trascorso questo tempo, prendete l’impasto e schiacciatelo delicatamente con le dita su una spianatoia unta con dell’olio. Piegate il rettangolo di pasta in tre e poi ancora in tre, per dare forza all’impasto, poi formare un filoncino, che andrete a sistemare in un contenitore da plumcake, ricoperto con carta forno bagnata e poi strizzata. Ungete leggermente la superficie con un filo di olio d’oliva, coprite con pellicola, poi con un canovaccio. Lasciate lievitare per almeno 90 minuti.Trascorso il tempo neceessario cuocete in forno preriscaldato, alla temperatura di 180 gradi per 1 ora.
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10 comments
Tu non sai come ti capisco! Le stesse discussioni per me ci sono anche, e soprattutto, a colazione! Ma ho la (s)fortuna di avere un bambino che ha sempre mangiato poco ed è sempre stato molto selettivo, tanto che all’asilo nido lo avevano soprannominato “Pane e olio” (da qui anche un po’ il nome del mio blog) perchè per un certo periodo mangiava solo e soltanto quello!
Mi aiuta sapere che condividiamo le stesse “lotte”.
A volte penso di essere troppo rigida,ma poi penso che se non lo fossi non insegnerei niente ai miei bimbi.
Io fortunamtamente non posso lamentarmi,ho qualche problema in più con le verdure,ma credo che col tempo si assesteranno!
ne approfitto della tua disponibilità per chiederti una cosa che ancora non ho capito: trovo sempre scritto che la pasta madre da utilizzare (per panificare o fare altri lievitati) deve essere rinfrescata. in questa tua ricetta c’è scritto pure rinfrescata e attiva”. questo significa che deve essere “appena rinfrescata” oppure rinfrescata tot giorni prima…? perché la mia PM il giorno stesso del rinfresco non è proprio così “attiva”: ho una PM quasi liquida, e mi hanno detto che è pronta per panificare quando fa le bolle, ma appena la rinfresco le bolle non ci sono (obviously); cominciano il giorno dopo, o anche 2 giorni dopo… ?!?! mi sai aiutare? grazie
Sì, la pasta madre è attiva solitamente dopo 4/5 ore, nel mio caso (io ho quella solida) lo si capisce quando la pasta ha raggiunto il suo massimo di lievitazione,da lì in poi la puoi usare, non due giorni dopo però, al massimo entro nelle 24 successive il rinfresco.
Ho specificato attiva proprio per evitare che una persona la utilizzi subito dopo il rinfresco, quindi con la pm ancora poco attiva.
Spero di esserti stata d’aiuto, se non mi sono spiegata non farti problemi a dirmelo! 🙂
sei stata molto chiara, grazie! allora la terrò d’occhio e poi mi darò alla pazza panificazione (spero intanto di trovare il tempo…!!!) 🙂
Ma nelle quattro ore che attendi prima di utilizzare il lievito madre dopo il rinfresco, lo lasci a temperatura ambiente o in frigorifero?
Il lievito dopo il rinfresco va sempre lasciato a temperatura ambiente, almeno nelle 4 ore di crescita.
Una volta passato questo tempo, puoi decidere quanto utilizzarne e il resto coprirlo e rimetterlo in frigorifero.
uh come ti capisco! io no ho ancora figli, ma diciamo che ci stiamo lavorando…e il problema più grande a cui pensiamo è proprio il dato della corretta alimentazione! quidni in bocca al lupo e forza e coraggio che le mamme bacchettone (questo lo dico da educatrice di asilo nido) aono sempr ele migliori! 🙂
Ma lo sai che hai appena creato un mostro, lo sai? 😀
Cioè se tu maestra d’asilo mi dai il tuo nulla osta mi sento autorizzata a fare del mio “peggio”…
Ahahahah,comuque grazie del sostegno!
[…] fine settimana lento quindi abbiamo provato per la prima volta a fare il pane. la ricetta è questa qui. abbiamo diminuito un po’ le dosi e usato il miele al posto dello zucchero. inoltre non avevo […]