Marzo pazzerello!
Così diceva un vecchio proverbio e non c’è nulla di più vero.
Se un giorno il sole ci fa stare con il naso all’insù a godere del caldo dei suoi raggi, il giorno dopo nessuno ha la più pallida idea di dove sia finito e ti può pure capitare di ritrovare il paesaggio tutto imbiancato.
Marzo è il mese della primavera e anche quello della poesia.
In questi giorni di cielo monocromo è difficile convincervi del contrario, ma tra poco – per davvero, eh! – i prati saranno un tripudio di cestini e trapunte a quadri.
Dal momento che siamo delle inguaribili ottimiste e visto che, calendario alla mano, ormai ci siamo, abbiamo pensato a un menù che è un vero inno alla primavera e alla vita all’aria aperta.
Pronti per il nostro menù-à-porter?
Insalata di valeriana, cipollotti e Parmigiano Reggiano
Quiche di segale con broccoletti e Camembert
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