“Mai fidarsi di chi ha paura di toccare la terra”.
Così mi aveva apostrofato il mio docente di pedologia, mentre mi accingevo a osservare uno dei miei primi profili in Messico.
Una frase semplice, ma che dice molto.
Io, che in quel momento tentennavo più per paura di dimostrare inferiorità o ignoranza, che per il timore di sporcarmi le mani, avrei voluto annoiarlo a morte con tutti i racconti di ginocchia sbucciate e vestiti luridi che avevo collezionato durante l’intera infanzia/adolescenza, pur di fargli capire che non ero quel tipo di persona.
Invece scambiai con lui un sorriso e rimasi zitta.
Lo avrebbe capito da sè che non ero affatto una principiante.
Per il Meat Free Monday di questa settimana ho scelto una delle piante più comuni nei nostri prati: il tarassaco.
Detto comunemente anche dente di leone o soffione, ma anche piscialletto (nel nord Italia pisalét, pisacàn o pisaca’ ) poiché ai bambini viene di solito raccontato che chi lo coglie la notte bagnerà il letto, da cui il nome, o ancora pisciacane o polenta del diavolo.
Il tarassaco è usato per preparare un’apprezzata insalata primaverile depurativa, sia da solo che con altre verdure. E’ tradizione consumarlo con uova sode durante le scampagnate di Pasquetta.
Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott’olio. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare con soddisfazione sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio (o ancor meglio con aglio orsino).
Il tarassaco ha buone proprietà depurative e antinfiammatorie, grazie all’alto contenuto in potassio e sostanze amare.
In memoria di tutti i fiori soffiati e di tutte le finte polente cucinate da bambina, la mia ricetta per il lunedì senza carne di oggi, un piatto solo apparentemente elaborato, da preparare anche con largo anticipo.
CRESPELLE CON TARASSACO, RICOTTA E TALEGGIO
- Per le crespelle:
- 150 g farina tipo 0
- 2 uova
- 300 ml latte
- un pizzico di sale
- Per la salsa bechamel:
- 40 g farina tipo 0
- 40 g burro
- 500 ml latte tiepido
- sale
- pepe
- noce moscata
- Per la farcitura
- 100 g tarassaco, pulito e bollito (circa 6 cespi)
- 150 g ricotta
- 100/150 g taleggio stagionato (al gusto)
- Pulite e lavate bene il tarassaco, fatelo cuocere in acqua salata per 5 minuti, scolate e passate in acqua ghiacciata per mantenere il colore verde brillante e fermare la cottura.
- In una terrina capiente, lavorate le uova con la farina, il sale, quando il composto è ben amalgamato aggiungete il latte, mescolando con la frusta e cercando di evitare la formazione di grumi. Lasciate riposare, poi cuocete le crepes o con l'apposita pentola o con un pentolino antiaderente passato con un pennello e una noce di burro.
- Sminuzzate il tarassaco, mescolatelo alla ricotta e fate a pezzetti il taleggio. Ungete una teglia con qualche cucchiaio di salsa e scaldate il forno a 200°C.
- Preparate la salsa bechamel, facendo sciogliere il burro, in una pentola sufficientemente capiente a contenere il latte, poi aggiungete la farina, lavorate bene il vostro roux facendo attenzione a non bruciarlo. Quindi calate lentamente il latte, che avrete fatto intiepidire in precedenza e continuate a mescolare facendo attenzione a non formare grumi.
- Lasciate cuocere fino a consistenza desiderata, salate, pepate e aromatizzate con la noce moscata.
- Formate le crespelle nel maniera che più preferite, o piegandole a libro per due volte o chiudendole a fagottino.
- All'interno mettete prima un cucchiaio di salsa bechamel, poi il composto di ricotta e tarassacco e infine il taleggio.
- Disponetele nella teglia e coprite con la salsa (se avete scelto di fare i fagottini, versate salsa sufficiente a coprire metà del fagottino) e infornate per 15 minuti, prima usando il programma ventilato, poi quello combinato ventilato+grill per gli ultimi minuti di cottura.
- Sfornate, lasciate intiepidire e servite.
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6 comments
La tua “casa” è bellissima. Atmosfera accogliente, serena, conversazioni sottovoce, profumi di fiori…
e.
Certe atmosfere ti fanno sentire a tuo agio, è quello che vorrei trasmettere.
Spero ci sia ancora modo di chiacchierare,
a presto!
Un trasloco è sempre un passo importante, in qualsiasi modo lo si voglia interpretare 🙂
Continuiamo a seguirti di qui … molto bello!!!
E’ comunque una nuova avventura da vivere e già questo è un buon motivo per andare avanti,sono felice che ti piaccia 🙂
Ciao manuale, ma che bello tutto!!!complimenti, ricette e foto bellissime, tutto tutto bello!un bacio!
Grazie Laura!
Sono ancora emozionata,tutte queste novità mi hanno un po’ destabilizzata,ma in senso buono 🙂
A presto!