Le gambe correvano, nessuna incertezza, le paure le lasciavamo dietro la porta della nostra stanza, sicuri che ci avrebbero tenuto compagnia al sopraggiungere della notte.
Le scarpe, sempre quelle, ci portavano ovunque: nella nostra ingordigìa infantile spaziavamo da un angolo all’altro alla ricerca del mondo. E il mondo era fatto di terra e erbe alte che schiaffeggiavano il viso e le ginocchia nude.
L’estate arrivava così, una sbucciatura dopo l’altra, con gli occhi rossi d’allergia e la voglia di non rientrare in casa.
Solo le ortiche sapevano fermarci controvoglia.
L’inevitabile incontro era sempre pronto a sorprenderci e solo allora capitava di fermarci e scrutare davvero quello che stava sotto i nostri piedi, con quell’occhio acuto di chi sa bene cosa sta cercando.
L’ortica, o Urtica dioica, è una diffusa pianta erbacea perenne, capace di crescere fino al metro e mezzo di altezza. Diffusa quanto conosciuta per le sue capacità urticanti, l’ortica è una pianta ricca di vitamina C, azoto e ferro, inoltre contiene mucillagini e ha proprietà emostatiche e cicatrizzanti e per questo viene utilizzata ampiamente nella medicina naturale.
Pur trattandosi di uno dei maggiori spauracchi delle nostre passeggiate, questa insalata selvatica ha un gusto ottimo e ricercato: viene usata per insaporire minestre, come ripieno per i ravioli o per integrare delle frittate.
Quando ho letto della Parmigiano Reggiano Chef, ho subito pensato che facesse al caso mio. Concordo con ciascuna delle sette regole dello SmartCooking: riusa, riduci, risparmia, rifletti, riponi, rispetta e ricorda. Non un semplice contest, quindi, ma una vera e propria sfida a scelte consapevoli per una maggiore valorizzazione del cibo, attraverso la riduzione degli sprechi, la riscoperta di ingredienti dimenticati e il riutilizzo degli avanzi.
In questa semplice insalata c’è tutta la forza di ingredienti genuini, ci sono i consigli della nonna su come cuocere le erbe e il pensiero ad un piatto futuro, perchè, con qualche piccolo accorgimento, l’insalata del giorno prima si trasforma in polpette da riscaldare il giorno successivo.
- 300 g orzo
- 1 mazzo di ortiche giovani
- 1 mazzo di biete da costa
- 1 spicchio d'aglio
- 1 peperoncino essicato
- 80 g Parmigiano Reggiano in scaglie
- 100 g cannellini già ammollati e lessati
- sale
- Fate cuocere l'orzo in abbondante acqua salata per circa 35 minuti.
- Pulite le ortiche e le biete, armandovi di guanti per la pulizia delle prime.
- Eliminate i gambi più coriacei delle ortiche, lessate le foglie in un dito d'acqua non salata e scolatele.
- Tenete la loro acqua.
- Dividete le biete in costa e foglia: nella stessa acqua di cottura, cuocete prima le coste più dure, poi aggiungete le foglie. Scolate e tritate grossolanamente.
- Fate un soffritto con l'olio, il peperoncino e l'aglio, fate insaporire le erbe, salate, poi calate i cannellini e l'orzo.
- Amalgamate, servite e solo alla fine unite le scaglie di Parmigiano Reggiano.
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15 comments
Mi hai messo un gran voglia di ortiche, e pure di correre per campi 🙂
Bellissima ricetta!
Con questo sole, correre nei campi è la cosa che più vorrei fare in questo momento!
Grazie!
A presto 🙂
Bello rivivere la propria infanzia nel tuo racconto, adesso se mi metto a correre nei campi sicuramente mi prendono per matta!!! Ed una standing ovetion per la ricetta che mi ha catapultato proprio in mille ricordi!!!
Buona giornata
Allora di matte ce ne sono in giro almeno un paio 🙂
Grazie di tutto,ma soprattutto di essere passata,
a presto!
L’ortica!
Quanto la vorrei qui a Roma. Non la trovo facilmente quanto la vorrei.
Lo Smartcooking mi piace molto come stile. Trovo fantastica anche l’ultima parola: ricordo.
Sono d’accordo con te Rossella!
Mi piace ricordare, tramandare dei piccoli segreti.
Per l’ortica, restasse fresca, te la potrei spedire a mazzi 🙂
come ogni ricetta, anche qst mi manda in estasi!
Grazie cara!
Tu piuttosto come stai?
Ho intravisto che parlavi di un malanno,poi il turbine del fine settimana e delle mie pesti e non ho potuto ancora domandartelo…sono imperdonabile!
Baci
Mannaggia! Mio marito ha da poco ripulito il giardino! E ora come faccio a replicare questa bellissima ricetta?
Come ti capisco!Due settimane fa volevo preparare dei malfatti e mio marito ha fatto lo stesso,ma con un po’ di pazienza arrivano…le ortiche tornano sempre! 😉
ciao Manuela, grazie per aver partecipato alla Parmigiano Reggiano Chef con questa meravigliosa ricetta con le ortiche, quanti ricordi!
E’ una ricetta davvero smart … 😉
http://apps.parmigianoreggiano.it/prchef//it/
a presto
Letizia
Grazie a te Letizia!
Condivido in pieno quest’iniziativa e le sue “regole”,non potevo esimermi dal partecipare!
A presto
Ciao, ti ringrazio per aver partecipato alla raccolta Voglia di Insalata, sono gentilmente a chiederti di caricare la ricetta anche nella bacheca su Pinterest in modo che possa provvedere a condividerla e caricarla su Facebook quanto prima.
Fammi sapere (lasciando un commento sul mio blog se no me lo perdo) se hai già ricevuto l’invito e se hai bisogno di maggiori informazioni su come caricare la foto.
Sarò felice di aiutarti. Grazie ancora, ti aspetto!
Sonia
Perdonami, son rimbambita, l’ho vista! 😛
Ahahah nessun problema! Grazie a te
A presto!