On air:” Linger- The Cranberries”
Non eravamo esperte, ci lasciavamo coprire di sole e di parole nelle nostre giornate distese nei prati dietro casa.
Lo stereo sempre con noi, qualche compilation e le canzoni, democraticamente composte l’una per l’altra.
Sopra le parole delle canzoni il racconto della sera prima, di telefonate da togliere il fiato, di bugie mancate e il disegno del nostro presente prossimo, preso a pugno stretto con tutto il coraggio e la paura che ti prende lo stomaco a vent’anni.
Tornando a casa sembrava che fosse tutto più limpido, sopra una coperta, con la musica giusta e le persone di sempre.
Rientrando c’erano piatti che ritornavano in tavola più spesso di altri. Con l’estate soprattutto, certe ricette si fanno largo a gomitate sulla mia tavola.
Colpa dell’intensità di alcuni colori che prediligo ad altri, della freschezza di certe erbe.
La domenica appena trascorsa aveva lasciato gli ingredienti giusti per ricordare: una melanzana, qualche pomodoro e gli immancabili profumi dell’orto, insieme a un po’ di inevitabile nostalgia.
- 350 g fusillotti
- 2 melanzane lunghe viola
- 200 g pomodorini
- qualche foglia di menta
- basilico
- uno spicchio d'aglio
- 100 g pecorino dolce
- olio extravergine
- sale
- Tagliate le melanzane nel senso della lunghezza, incidetele e salatele, lasciate che perdano l'acqua di vegetazione su una griglia.
- Grigliate le melanzane su una pentola antiaderente rovente per 10 minuti.
- Fate soffriggere l'aglio nell'olio insieme alla polpa della melanzana scavata, lasciate ammorbidire, salate e frullate con le foglie di menta e basilico, aggiungendo un cucchiaio d'acqua di cottura se desiderate una crema più vellutata.
- Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolate al dente, fate saltare in padella insieme ad un filo d'olio, ai pomodorini, quindi servite sulla crema di melanzane con il pecorino tagliato in scaglie sottili.
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4 comments
L’ingrediente speciale che insaporisce un piatto in modo particolare e unico: i ricordi…
La nostalgia sa avvolgere, io la porto sempre con me…
Ti leggo e “vedo” cosa scrivi, lo immagino proprio, sai? Quel prato, lo stereo, la strada verso casa…
Il ricordo cambia tutti i sapori,nel bene e nel male…
Ti sento anch’io,sai?
A presto!
Come capisco quella nostalgia da sera d’estate, ma trovo che l’estate sia anche il momento in cui più lucidamente e positivamente si guarda al futuro.
Bellissima idea questa pasta, assolutamente nelle mie corde. La copierò
Perfetta per questa prima estate che lascia ancora la voglia di cucinare!