On air: ” I’ll be seeing you- Billie Holiday”
La sera me ne stavo ore a rigirami nel letto, immaginavo i miei sogni in ogni dettaglio: i dialoghi, i colori, i profumi. Sapevo cosa desideravo e lo facevo talmente bene, che, se la realtà gli assomigliava, riuscivo persino a stupirmi.
Quand’è che si smette?
Io l’ho fatto, involontariamente credo, forse si tratta solo di una parentesi dedicata al passato, ma la mia mente così concetrata su ciò che è già accaduto che si dimentica che potrebbe esserci molto ancora da immaginare, da far accadere.
Rimango appesa a momenti estemporanei, che ti balzano addosso, scollegati per colori e profumi dalla realtà.
Involontariamente mi trovo alla stazione degli autobus di Palenque, o a raccogliere capperi su una strada qualsiasi di Salina. Non c’è un vero motivo.
E’ che sono lì e basta.
E invece vorrei passare le ore a immaginare una storia nuova, tutta mia, e trovare il vestito migliore da buttarmi addosso, scegliere come pettinare i miei capelli e le parole giuste da dire.
Estemporaneo è un po’ questo pane, visto tempo fa sul blog di Martina e segnato col pennarello rosso tra le ricette da provare assolutamente. Non esisteva un vero motivo per farlo oggi, ma mi è tornato alla mente e basta.
Il metodo Tang Zhong è un metodo cinese, una sorta di roux che si prepara mescolando cinque parti di acqua ad una parte di farina, il composto viene messo a cuocere in un pentolino e portato a 65 °C. Questo dovrebbe permettere alla pasta di assorbire più liquido a causa della gelatinizzazione dell’amido nella farina rendendo il prodotto finale più morbido e più duraturo.
Associare un simile metodo alla mia pasta madre mi pareva cosa buona e giusta!
Sulla durata della morbidezza dovrete attendere quache giorno, ma posso assicuravi che appena fatto è favoloso!
- Per il Tang Zhong o water roux:
- 30 g di farina 0
- 150g di acqua
- Per l'impasto:
- 205 g farina Manitoba
- 205 g farina 0
- 85 ml latte
- 95 ml acqua
- 40 ml olio di oliva o di arachidi
- 20 g zucchero di canna
- 150 g lievito madre liquido, attivo
- 8 g sale
- 130 g Tang Zhong
- Mescolate in un pentolino i 30 g di farina con 30 g di acqua in modo da creare una crema senza grumi e poi aggiungete il resto dell'acqua sempre mescolando bene. Ponete il pentolino su fuoco medio basso e portate il tutto a 65°.
- Vi accorgerete che il Tang Zhong è pronto quando si addenserà diventando gelatinoso.
- Potete usare un'impastatrice, io ho impastato a mano.
- In una ciotola, sciogliete il lievito madre con il latte e lo zucchero, aggiungete l'acqua, le farine, il Tang Zhong, e infine il sale.
- Dopo aver impastato un po', aggiungete una prima parte di olio, fate assorbire e aggiungete il resto.
- Fate delle pieghe a libro dopo 30 minuti circa, poi formate una palla e riponete nella ciotola oliata a lievitare.
- Una volta raggiunto il raddoppio, sgonfiate, fate un'altra piega e arrotolate nel senso della lunghezza, quindi inserite l'impasto nello stampo oliato e schiacciatelo bene sul fondo, così da riempire bene la base.
- Lasciate lievitare fino a 2 cm dal bordo, quindi infornate in forno già caldo a 190°C per 25 minuti.
- Sfornate e coprite con un panno pulito così da mantenere l'umidità e la sua morbidezza.
**A distanza di due giorni, il pane, mantenuto in un sacchetto di carta, mantiene perfettamente la sua morbidezza.
Io l’ho tenuto il primo giorno in un luogo fresco, il secondo in frigorifero per paura che potesse perdere la sua freschezza.
Metodo Tang Zhong voto 10!
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13 comments
Che buono…un panino così sulla spiaggia pensa che meraviglia!!!!!
Davvero buono!E perfetto per un panino à porter 🙂
Sai che ti dico? Me lo segno anche io perché mi ispira parecchio! 🙂
Buona serata 😉
p.s. ma quanto son belle le tue foto?
Non te ne pentirai!Sto tenendo controllata la morbidezza e fino ad ora ha retto benissimo 🙂
Grazie mille cara!
[…] View Recipe Ingredients & Preparation Instructions […]
Ricetta super, l’ho fatta già 3 volte, tutta 0, tutta 1 e ieri sera tutta 2.
Con 0 e 1 è venuto un panettone favoloso, con la 2 ha gonfiato un po’ meno ovviamente, ma sempre bene, lo devo ancora assaggiare, chissà come sarà venuto!
La prima volta ho provato a mettere i 410 g di farina che indichi, ma con i liquidi proprio non andava, ormai la faccio con 500 g e così l’equilibrio è perfetto.
Anche a me è sembrato ottimo tutte le volte che l’ho fatto 🙂
Può essere che siano un po’ “tirati” i 410 g d’acqua, poi dipende molto dalla farina e da come ti piace lavorare gli impasti. Se sei un abituè degli impasti idratati, sicuramente questo ti sarà sembrato un po’ secchino 🙂
Grazie del tuo feedback, Gabriele, proverò anch’io ad aumentare le dosi dell’acqua e ti dirò che ne penso.
A presto!
Tutto al contrario, ho aumentato la farina di 100g per farla tornare con l’acqua che indichi perché altrimenti l’impasto era troppo idratato e impossibile da lavorare da com’era appiccicoso.
Comunque, giusto per la cronaca, viene ottimo anche usando solo la farina 2!!!
buona giornata
Ah ecco, che fessa 😉
Adesso che rileggo le dosi capisco tutto.
In ogni caso proverò a rifarlo con le varie farine, grazie ancora.
Manuela
Posso fare questo metodo con farina segale integrale del molino marino?
Grazie
Certo Emma, magari però non al 100%. Per ovvi motivi il risultato non sarà come con una farina più raffinata, ma sarà comunque morbido.
Grazie a te!
Ciao
Posso farlo con il lievito di birra? Se si quanti gr?
Grazie questa ricetta sembra fantastica!
Grazie dell’aiuto
Chiara
Ciao! Certo, se vuoi sostituire il licoli però bilancia la ricetta aggiungendo 75 g di farina e 75 di latte.
Puoi usare circa 4-6 g di lievito fresco.
Buon lavoro!
Manuela