On air:”Non dirle che non è così- F. De Gregori”Il mio mondo non si fermava mai a quindici anni: tutto di corsa, tra la scuola e un pomeriggio tra amiche, ma il tempo per una torta lo si trovava sempre, come una lungo respiro liberatorio o un bagno caldo dopo aver pedalato sotto la pioggia.
Non è da me iniziare la settimana con una torta, nè restare zitta per lunghi intervalli di tempo.
Amo le lunghe chiacchierate, le tisane calde, che profumano di fiori esotici e vecchi ricordi.
Questa settimana comincia a testa in giù, come fosse già venerdì, perchè dopo tutto questo tempo passato in silenzio ad osservare avevo più bisogno di una coperta di lana e qualche amica, che di una ricetta.Questa torta suona morbida come il cuscino che mi metti dietro la schiena la sera tardi o come certi messaggi scambiati tra amiche, fatti più di lunghe pause che di parole, silenzi che parlano di tutto per chi li sa ascoltare.
Una torta che dura un attimo, un dito dopo l’altro, da leccare, sì proprio da leccare, con quel sapore deciso di cioccolato e quel tocco salato che ricorda gli istanti buoni della vita.
Una torta semplice ripresa dall’archivio dei vecchi ricordi, niente di travolgente o mai visto, una classica certezza, che sei felice di avere sulla tavola ogni mattina a colazione e che annulla ogni debolezza.
Una torta a metà fra la torta al cioccolato e fleur de sel di Adrenalina e la classica torta al cioccolato della mia infanzia.
- 150 g farina tipo 00
- 3 uova
- 150 g zucchero di canna
- 150 g burro
- 150 g cioccolatto fondente 70%
- ½ bustina di lievito per dolci
- sale dolce di Cervia ( o fleur de sel) q.b.
- zucchero a velo per decorare
- Sciogliete il cioccolato a bagno maria insieme al burro.
- Riscaldate i forno a 180°C.
- Montate le uova e lo zucchero con la frusta finchè risulteranno bianche e spumose.
- Aggiungete la farina setacciata col lievito e infine il composto di cioccolato e burro fuso, mescolando dall'alto verso il basso.
- Riempite lo stampo già imburrato e coperto di carta forno, fate uno strato, spolverate con poco sale, fate un altro strato, spolverate e ripetete fino ad esaurimento dell'impasto.
- Infornate per 50 minuti circa (verificate la cottura con uno stecchino), quindi sfornate, lasciate raffreddare e spolverate di zucchero a velo.
[shopeat_button]
21 comments
Questa è una di quelle torte al cioccolato di una volta, morbide, umide, confortanti.
Proprio quel che ci vuole per iniziare la settimana.
Un abbraccio
Sì, proprio quel che ci vuole per non pensare troppo e andare avanti decise on un bel sorriso!
Ovviamente mi riservo una fetta per te 🙂
Non serve dire molto… piuttosto restare in silenzio con un sorriso, a guardare quel soffice umido di cioccolato al centro della fetta e desiderare di essere lì con te a colazione!! 😉
Sentiti pure libera di venire quando vuoi Ale! Ti tengo una fetta 🙂
Non posso non notare che la parola più ricorrente di questo post è “amica”…
E a proposito del verbo “leccare”, mi è venuta subito in mente “Bruci la città” scritta dai Baustelle per Irene Grandi… conosci? Ricordi il testo?
“Amo le lunghe chiacchierate, le tisane calde, che profumano di fiori esotici e vecchi ricordi”, questa frase te la copio in blocco, con un sorriso complice, di quelli timidi, che quasi non si scorge. Le somiglianze, già.
E le debolezze si combattono meglio con il cioccolato e con colazioni abbondanti, è vero… o almeno è giusto, giustissimo provarci.
Ci si sente meglio, dopo i lunghi silenzi e le tisane con le amiche.
Io dopo i tuoi commenti mi sento sempre un po’ meglio,meno debole,meno piccola…Hai presente quando ci insegnavano gli insiemi a scuola?L’immagine dei due insiemi che si intersecano, la piccola parte di cose in comune da colorare,da mettere in evidenza e tutto lo spazio attorno? Ecco, io ho sempre pensato, che non contava quanto grande fosse l’intersezione,ma quanto diventavano grandi i due insiemi una vota uniti 😉
(mi piace tornare da te a leggere le risposte ai commenti… non lo faccio spesso, sai… ma qui so che troverò altra Sostanza oppure un motivo per sorridere… e infatti…)
Cara Manuela, hai fatto bene a decidere di osservare, più che ‘postare’ allora questo conferma la bella idea che mi sono fatta di te 🙂 se si ha un rapporto emotivo con la cucina e col mondo delle parole non è possibile esserci sempre, ma addirittura il contrario ritirarsi un po’ per dare la precedenza ad altro fosse anche una coperta di lana sotto cui poltrire 🙂 Un bacio!
ps in questa settimana sento bisogno di cioccolata questo mi succede quasi sempre quando i miei lunedì somigliano a venerdì 😉 mi sa dovrò fermarmi anch’io!A presto!
Dire ch hai centrato in pieno il punto.
Questo mondo, a volte, è così intenso da richiedere calma e silenzio per poter ritrovare le fila del discorso e non rischiare di parlarsi addosso…
Un po’ di cioccolato non può guastare,anzi, può solo dare un sapore diverso all’attesa 🙂
E’ in forno adesso, insieme al castagnaccio. Che altro fare in una domenica ventosa come questa, col bisogno di conforto e di risposte che mi premono dentro, se non cucinare con tutta calma qualcosa di dolce e avvolgente? Le risposte non so se arriveranno, ma il conforto penso proprio di sì, come immagino sia arrivato a te assaggiando questa torta.
(e non ho finito…tra un po’ attacco gli gnocchi per cena!)
Posso aggiungere che sto anche mettendo a fermentare 23 litri di birra? Forse devo chiamare un dottore…
Aaaaaah!Ma sei fortissima!
😀
Sei davvero inarrestabile!Torte a profusione e pure la pasta fresca,quasi quasi, mi invito…si può??!
Le risposte hanno bisogno di tempo, come noi…ma in qualche modo arriveranno 🙂
Pensa che in serata è arrivata anche qualche risposta, incredibile ma vero! Magari ti invitassi, io neanche te lo dico che se ti muovi verso sud una tappa qui è d’obbligo…
Avremmo dovuto venire proprio in Toscana lo scorso fine settimana e poi il tempo incerto ha fatto saltare tutto (rabbia!!),ma stai certa che se dovesse ricapitare l’occasione non mancherei di avvisarti! 😀
Grazie, ottima ricetta!! I miei bimbi ed io ci siamo molto divertiti a farla insieme…ancor di più a mangiarla ovviamente!
Che bello !Son proprio felice che gli (anzi vi) sia piaciuta! 😀
A presto
[…] Liberamente tratta da questa ricetta del blog “Con le mani in pasta” […]
Oddio solo a guardare la foto di questa torta al cioccolato mi viene l’acquolina in bocca. Ho preso da poco il sale di cervia su sorgentenatura perchè avevo letto che non è raffinato, ma integrale. Non avevo mai pensato di usarlo anche nelle preparazioni dolci, ma giustamente si chiama sale dolce di cervia 😀 Proverò sicuramente la tua ricetta. Grazie mille e complimenti per il tuo blog, è bellissimo!
Buonasera, stasera ho preparato la torta ma non è così umida come speravo…avete qualche consiglio?
Buongiorno, scusi se rispondo solo ora. Potrebbe darsi che la potenza del forno non sia la stessa, a volte capita. Stessa temperatura, risultati diversi…provi a lasciarla qualche minuto in meno 🙂
A presto