On air:”Every time we say goodbye- C. Baker”
Chiudo gli occhi, il treno non lo sa che sto soltanto ingannando il tempo, ma le parole migliori scivolano fuori solo al buio, a ridosso della notte o delle mattine sbiadite.
Fortuna e parole buone, sui treni ho collezionato storie da raccontare a voce bassa, per poi svegliarmi altrove, dove è nuovamente giorno.
Amo ancora viaggiare, il chiacchiericcio di sottofondo di certi vagoni polverosi, il freddo che si ferma dietro i vetri quando sali l’ultimo gradino, la città che stinge come fosse un acquerello per dare spazio ai campi vuoti e al silenzio.
Amo ancora viaggiare, ma il mio essere madre a volte spinge più forte dei cerchioni sulle rotaie, sferraglia contro una linea che solo a tratti sento pienamente mia.
Partire per ritornare, partire e sperare di aver qualche storia nuova da raccontare, ma soprattutto partire e lasciare parte di quello che sei dentro un dolce o una pentola chiusa per superare il timore di non essere abbastanza presente.Se è quasi tempo di partire bisogna trovare un’aroma da chiudere in una scatola fino al tuo ritorno, dare un motivo al mattino ancora buio per essere un buon giorno.
Questi biscotti si preparano rapidamente anche insieme ai bambini, un classico da rivisitare a seconda dell’occasione, ogni volta che rimane della frolla e ho voglia di divertirmi un po’ coi più piccoli.
Sono impeccabili sia semplici, con o senza l’ausilio dei pirottini, che riempiti con una ganache alla nocciola, una marmellata o una crema al limone.
Buona settimana, Manuela
- farina di mandorle 120 g
- farina 00 W 180 180 g
- zucchero di canna 100 g
- burro amorbidito 120 g
- uovo 1 piccolo
- baccelo di vaniglia 1
- sale vanigliato 1 pizzico
- lievito per dolci mezzo cucchiaino
- Per guarnire marmellata a piacere o ganache al cioccolato
- Lavorate il burro con lo zucchero, il sale e la polpa del baccello di vaniglia,unite l'uovo e una volta incorporato completamente aggiungete le farine setacciate col lievito.
- Formate un impasto sodo e avvolgetelo nella pellicola, quindi fate riposare almeno 1 ora prima di usarlo (meglio se tutta la notte).
- Riprendete la pasta, formate delle palline della grandezza di una noce o più piccole a seconda del risultato che volete ottenere.
- Pigiate le palline nei pirottini o direttamente sul foglio di carta forno con cui avrete foderato la leccarda, formando un incavo col pollice che vi servirà per guarnire con la marmellata o con la ganache al cioccolato.
- Infornate per 10 minuti a 180°C in forno già caldo.
- Sfornate e servite una volta freddi.
5 comments
Partire, viaggiare, verbi che da sempre mi hanno accompagnata, nata da papà ferroviere e curioso, che sin da piccola mi ha fatto scoprire la bellezza di preparare una valigia e lanciarsi alla scoperta di ciò che è fuori dalla mia città E oggi continuo ad essere legata a quei momenti, a quel preparare una valigia grande abbastanza da trasportare storie da raccontare al mio ritorno, ogni volta diverse. I biscotti come fossero coppettine, che raccolgono i ripieni che più mi ispirano in un dato momento, sono i miei preferiti. Sarà che, come le valigie, sono capaci di contenere 🙂
<3 i tuoi viaggi, le tue partenze e tuoi ritroni avranno sempre un sottofondo di gusto che li renderà indimenticabili agli occhi dei tuoi figli: il gusto dell'amore e del pensiero per loro che cerca di rendersi visibile, assumendo forma e sostanza, in qualcosa di buono che li accompagni fin dal m attino. Come la tua carezza e il tuo bacio del buongiorno sulla fronte.
Ti abbraccio!
E’ bello scambiarsi anche i binari, con te… salire sui treni quasi nello stesso momento, mentre le parole vanno come le sensazioni che accompagnano ogni viaggio…
Credo che la mia vita non potrà mai fare a meno delle stazioni, sono appuntamenti anche emotivi con il paesaggio, gli abbracci, gli addii, i ritorni… le storie da raccontare sono proprio lì, tra le fermate, il sole che batte sul finestrino, i pensieri che si muovono e cambiano cielo, l’impazienza a volte di arrivare e il momento in cui si scende, sapendo che presto la corsa ricomincerà tra odore di pane, biscotti come piccoli occhi che scrutano il mondo e bilance che provano ad insegnarci l’equilibrio…
Partire per ritornare, tornare con la speranza di avere qualcosa da raccontare. Quanta verità! Posso aggiungere tornare per capire che quello che hai lasciato é molto prezioso, ma non si sa come, lo si capisce solo quando si é partiti. Qua é ora di andare a letto, ma un paio di biscotti li metterei in tasca volentieri…
Lasciare questi biscotti è davvero un bellissimo pensiero per riempire il vuoto della tua assenza