Stay (Far away, so close!)- U2
Anche se il calendario per dovere si ostina a calarsi in testa il berretto di lana, un sentore prepotente di primavera ha già preso l’aria: nei fiori del rosmarino aggrappati al muro di sasso o nelle foglie verdi che piovono come luce dai rami del salice, intorno è tutto un brulicare di vita nuova.
La stagione che sta per finire, quest’anno, non ha avuto tempo di parlare come avrebbe voluto e se non si trattasse di pura follia, stringerei più forte l’inverno per non lasciarlo andare, vorrei godere dei suoi freddi sulla punta delle dita e arricciare il naso ancora per un po’.
Sono una malinconica ossessiva, riesco a percepire l’assenza di particolari che gli altri considerano semplici scocciature.
In questo inizio di primavera, inevitabilemente sento già la mancanza dei campi brinati, delle pozzanghere che diventano specchi da rompere, dello scheletro degli alberi in bella mostra.
Questa ricetta nasce senza un vero motivo, in un giorno in cui cercare colore sembrava essere la cosa più naturale del mondo.
In questo periodo vi consiglio di scegliere carciofi senza spine, anche detti carciofi primaverili, più giovani e teneri rispetto a quelli con le spine.
Godetevi la leggerezza di questo primo piatto, la delicatezza della salsa al pecorino in versione senza glutine, poi socchiudete la porta e lasciatela entrare, la primavera!
Buona settimana, Manuela
- carote viola 4 o 5 a seconda delle dimensioni
- patate 2
- carciofi senza spine 2
- pecorino stagionato 30 g
- latte 60 ml
- farina di riso 1 cucchiaino
- coriandolo macinato q.b.
- rosmarimo ½ rametto
- aglio 1 spicchio
- olio extravergine q.b.
- sale
- pepe bianco
- vino bianco secco q.b.
- limone 1
- (brodo vegetale, facoltativo, vedi ricetta*)
- Lavate le carote e pelatele (o pulitele bene con una spazzola se preferite non avere scarti), tagliatele a tocchetti da 1,5 cm e tenete da parte.
- Pelate, lavate le patate e tagliatele a cubi.
- Fate soffriggere le verdure in un filo d'olio, quindi sfumatele con acqua o brodo* sufficiente a coprire tutto.
- Cuocete, aggiungendo altra acqua se necessario, fino a quando le verdure saranno morbide, aromatizzate con il coriandolo e il rosmarino, salate al gusto e spegnete.
- Frullate con un minipimer.
- Preparate i carciofi eliminando una parte del gambo e le foglie esterne più coriacee, eliminate l'eventuale barba e tuffateli in acqua acidulata col succo di limone filtrato, quindi tagliateli longitudinalmente in 8 parti.
- Fate brasare i carciofi in un filo d'olio insieme all'aglio tagliato a fettine.
- Cuocete 3-4 minuti e sfumate con un dito di vino bianco secco.
- Continuate a cuocere a fiamma medio bassa finchè i carciofi risulteranno teneri, aggiungendo poca acqua per evitare che brucino.
- Preparate la crema al pecorino: grattugiate il formaggio e scaldate il latte, poco prima che vada in ebollizione, unite il pecorino e la farina setacciata.
- Mescolate fino a ottenere una salsa densa ma morbida.
- Servite la crema ben calda con 2 o 3 carciofi e una decorazione di salsa al pecorino.
[:en]
Stay (Far away, so close!)- U2
Anche se il calendario per dovere si ostina a calarsi in testa il berretto di lana, un sentore prepotente di primavera ha già preso l’aria: nei fiori del rosmarino aggrappati al muro di sasso o nelle foglie verdi che piovono come luce dai rami del salice, intorno è tutto un brulicare di vita nuova.
La stagione che sta per finire, quest’anno, non ha avuto tempo di parlare come avrebbe voluto e se non si trattasse di pura follia, stringerei più forte l’inverno per non lasciarlo andare, vorrei godere dei suoi freddi sulla punta delle dita e arricciare il naso ancora per un po’.
Sono una malinconica ossessiva, riesco a percepire l’assenza di particolari che gli altri considerano semplici scocciature.
In questo inizio di primavera, inevitabilemente sento già la mancanza dei campi brinati, delle pozzanghere che diventano specchi da rompere, dello scheletro degli alberi in bella mostra.
Questa ricetta nasce senza un vero motivo, in un giorno in cui cercare colore sembrava essere la cosa più naturale del mondo.
In questo periodo vi consiglio di scegliere carciofi senza spine, anche detti carciofi primaverili, più giovani e teneri rispetto a quelli con le spine.
Godetevi la leggerezza di questo primo piatto, la delicatezza della salsa al pecorino in versione senza glutine, poi socchiudete la porta e lasciatela entrare, la primavera!
Buona settimana, Manuela
- carote viola 4 o 5 a seconda delle dimensioni
- patate 2
- carciofi senza spine 2
- pecorino stagionato 30 g
- latte 60 ml
- farina di riso 1 cucchiaino
- coriandolo macinato q.b.
- rosmarimo ½ rametto
- aglio 1 spicchio
- olio extravergine q.b.
- sale
- pepe bianco
- vino bianco secco q.b.
- limone 1
- (brodo vegetale, facoltativo, vedi ricetta*)
- Lavate le carote e pelatele (o pulitele bene con una spazzola se preferite non avere scarti), tagliatele a tocchetti da 1,5 cm e tenete da parte.
- Pelate, lavate le patate e tagliatele a cubi.
- Fate soffriggere le verdure in un filo d'olio, quindi sfumatele con acqua o brodo* sufficiente a coprire tutto.
- Cuocete, aggiungendo altra acqua se necessario, fino a quando le verdure saranno morbide, aromatizzate con il coriandolo e il rosmarino, salate al gusto e spegnete.
- Frullate con un minipimer.
- Preparate i carciofi eliminando una parte del gambo e le foglie esterne più coriacee, eliminate l'eventuale barba e tuffateli in acqua acidulata col succo di limone filtrato, quindi tagliateli longitudinalmente in 8 parti.
- Fate brasare i carciofi in un filo d'olio insieme all'aglio tagliato a fettine.
- Cuocete 3-4 minuti e sfumate con un dito di vino bianco secco.
- Continuate a cuocere a fiamma medio bassa finchè i carciofi risulteranno teneri, aggiungendo poca acqua per evitare che brucino.
- Preparate la crema al pecorino: grattugiate il formaggio e scaldate il latte, poco prima che vada in ebollizione, unite il pecorino e la farina setacciata.
- Mescolate fino a ottenere una salsa densa ma morbida.
- Servite la crema ben calda con 2 o 3 carciofi e una decorazione di salsa al pecorino.
6 comments
Ciao, sono Francesca, sono una malinconica ossessiva anche io e una mangiatrice seriale e compulsiva di vellutate… 🙂
Manu, Manu… non si fa così! Tre colpi in un post solo: la canzone – non l’ascolto da tanto, ma quanto l’ho consumata e quanto è speciale! -, le carote viola che inseguo da tempo (qui le ho trovate solo una vola e mai più, feci una crema come te – e come ti sbagli! – ma non è mai apparsa perchè le foto mi convincono poco, ahaha) e quel ramo in fiore che ho immortalato proprio ieri, in un raptus da uscita improvvisa con Canon a caccia di segni primaverili… 🙂
Oggi mi fermo qualche minuto in più alla tua tavola, mi piace tutto tantissimo e voglio godermelo con calma… e se lanci in aria il bouquet di carciofi, cerca di beccare me! 😀
Con due come noi, c’è da stare attenti a che musica si mette, altrimenti c’è il rischio di scivolare sul bagnato delle nostre lacrime 😉
Questa canzone l’ho sentita pe caso poco tempo fa e mi è sembrato di rivivere tutte le emozioi di quel periodo… la vellutata mi pareva strano non avesse fatto ancora capolino dalle tue parti, conoscndo il tuo amore per le creme questa mi pareva immancabile!
E poi ch edire…son giorni che sto col naso all’insù a contare i rami coi fiori, siam proprio metereopatiche e lunatiche senza salvezza noi due! 😉
Ah, e ti do una dritta, lancio verso la tua sinistra (ovviamente i carciofi saranno senza spine 😛 )
Un abbraccio!
Sai di essere in buona compagnia vero? 🙂 a vampire or a victime it depends on who’s around (giusto per alimentare la nostalgia….)
Comunque sarà il viola ma io sono estasiata da queste foto.. <3
Chissà perchè sono le stesse parole che ho in testa da ieri 😉
Se sei troppo nostalgica pensa al nostro ometto cinquenne che ti manda i baci per telefono 😀
ah bhè, mi ha fatto piangere alle 7 del mattino!! 🙂
:*