On air:” Imagining my man- Aldous Harding”
La primavera preme già sotto terra, ma non si lascia guardare da tutti: vuole occhi vigili e mani attente. Spuntano i getti del rabarbaro, le foglie della pervinca sovrastano le foglie secche, le prime campanelle illuminano allegre il sottobosco bruciato dal gelo.
Il bosco d’un tratto appare diverso, come se splendesse di luce propria, nei primi verdi arricciati che spuntano tra le erbe secche c’è una forza difficile da spiegare. È la forza di chi è capace di superare l’inverno, nella fierezza degli stenti, della fatica. La gioia della pazienza e della rinascita.
La sera scende ancora troppo rapidamente, ma quest’immagine racchiude perfettamente la meraviglia e la bellezza di certe domeniche lunghe, spese nell’orto, con le mani gelate e il cuore caldo. Non abbiamo più molto da accudire, ma stiamo già iniziando ad immaginare la nuova stagione e i nostri occhi si riempiono proprio di tutte quelle sfumature di verde e di quella luce calda chiusa tra la parentesi delle due del pomeriggio.
Inizio a fare pulizia, ma mi godo quello che rimane dell’inverno: il cavolo nero e il suo portamento eretto, le foglie arricciate dal freddo, i cavoli da affettare fini, fini, o le verze, anche se piccole, da sfogliare lentamente per qualche piatto fumante di cassoeuola, come da tradizione.
Il cavolo nero, fa parte della famiglia delle Brassicaceae, è una pianta biennale non particolarmente esigente che a differenza degli altri cavoli non si distingue per le infiorescenze, ma per le numerose foglie lanceolate che si raccolgono a scalare partendo dalle parti più basse fino alla cima.
Come anticipato e promesso, eccovi l’infografica relativa al cavolo nero: indicazioni sulla sua coltivazione, la raccolta e come conservarne i semi per le stagioni a venire…ma se vorrete iniziare da piantine già cresciute da trapiantare nel vostro orto sarete comunque i benvenuti!
Questa insalata, fresca ed energetica, è ottima sia come contorno che come piatto unico: se volete darle più corpo aggiungete un formaggio stagionato saporito, come il pecorino o del Parmigiano Reggiano 30 mesi: le loro note piccanti esalteranno ancora di più la dolcezza delle arance e il gusto erbaceo del cavolo.
Buon fine settimana a tutti!
- 1 mazzo di cavolo nero
- 4 arance non trattate+ 1 da spremere
- 1 melagrana sgranata
- 1 spicchio d'aglio
- 30 g di pinoli
- olio extravergine di oliva
- Sale fino q.b.
- In una terrina unite lo spicchio d'aglio schiacciato, il succo d'arancia e l'olio e lasciate in infusione per almeno 30 minuti.
- Lavate il cavolo, eliminate le parti centrali più dure (potrete utilizzarle per una zuppa o una ribollita) e tagliatelo finemente.
- Pelate le arance a vivo, tagliatele a fette e tenete da parte.
- Tostate i pinoli su un tegame antiaderente fino a quando non risulteranno croccanti.
- Eliminate l'aglio dal condimento, unite un pizzico di sale ed emulsionate. In una terrina assemblate l'insalata con il cavolo, le arance, i pinoli e la melagrana e condite con l'emulsione ottenuta.
Appuntamenti e letture
- Lei è un po’ la regina del cavolo nero, non per niente è toscana fino al midollo: se volete trovare ispirazioni e ricette per utilizzare questo ortaggio, fate una visita al blog di Giulia. L’ultima delle tante ricette? Gli gnudi di cavolo nero e ricotta.
- Su IG lei è @growingwildthings, ma il suo nome è Katrien, mamma e amante del vivere lento. Un profilo che adoro!
- Ancora scambio di semi, ma questa volta a Milano: si terrà domenica 11 febbraio dalle 14 al Giardino degli Aromi – ex O.P. Paolo Pini
6 comments
Bello bello bello! sai che ne avevo bisogno di queste infografiche? sono favolose! brava, ottima idea!
e grazie per la condivisione della ricetta! :*
Speravo proprio potessero tornare utili! La primavera si avvicina, bisogna organizzare i tempi e la terra 😉 Figurati! Io associo il cavolo nero ai nostri pranzi da te…quindi più che dovuta!
Guardacaso, ho appena messo in insalata il cavolo nero insieme alle arance per pranzo, in compagnia di qualche foglia di scarola e di rucola, appena prese non dal mio orto, ma da quello dei miei produttori al di là del fiume (che lo sai quanto io sia pollice nero :)) Si sposano che è una meraviglia, caratteri diversi ma ugualmente amabili, hanno tanto da dirsi.
Osservo anche io la primavera che inizia a farsi strada, questa settimana l’ho vista ovunque, ma soprattutto in un cespuglio di narcisi nascosti in un vecchio orto abbandonato. Una gioia per gli occhi e per il naso.
Buona settimana a te bella!
Sapevo di trovarti preparata! 🙂 Poco importa se non arriva dal tuo orto, se l’orto è ben conosciuto va bene uguale! Ora mi toccherà provarla con l’aggiunta delle erbette che mi hai detto. Intanto un abbraccio
E’ indiscutibilmente il periodo dei cavoli! Io adoro in maniera particolare il cavolo nero, perchè ha un gusto diverso, meno “cavoloso” 🙂
Lo preparo anche per il mio bimbo, che va matto per il pesto fatto con il cavolo nero, olio e limone.
La tua ricetta è molto golosa e sicuramente i sapori si accostano alla perfezione, da provare!
Gaia di http://www.piccolebuoneforchette.it
Capisco perfettamente, anche ai miei figli faccio fatica a farlo mangiare 🙂
Spero ti piacerà!