On air:” Adesso- Diodato, Roy Paci”
Ho le mani grandi credo almeno quanto il cuore, sarà per questo che non riesco a tenerle ferme dentro le tasche.
Hanno bisogno di scrivere, di toccare, sporcarsi, sentire, le mie mani. Così come i miei occhi e le mie orecchie hanno bisogno di nebbie, di azzurri e di silenzi per rialzarsi ogni giorno, per godere dei particolari che agli altri sembrano scontati.
Questo libro è fatto di tanti tempi: quello lungo dello delle stagioni e di chi sceglie di non avere fretta, quello infinito dei silenzi invernali e quello breve e immediato delle fioriture primaverili.
È fatto di colori e di luce, una luce che cambia e ci porta dentro e fuori casa, la mia, nel mio modo di vedere il paesaggio, in un territorio che mi ha vista crescere e che per un attimo mi ha vista partire.
Con le mani in pasta- La cucina, le stagioni e l’autoproduzione non è solo un libro di cucina, ma dalla terra arriva alla tavola. In tre anni sono cambiate tante cose, ho affinato le mie abilità, ho imparato dai miei errori, pur continuando a farne.
La campagna riesce a darci una dimensione più completa, ci abitua alla naturalezza del fallimento e se siamo capaci di abbandonarci a lei, riesce a migliorarci. Questo libro non vuole essere un manuale o un metodo, ma un racconto appassionato, il mio.
Questo libro è la mia dichiarazione d’amore verso una terra che troppi hanno voluto solo sfruttare e che purtroppo ho visto cambiare, la Brianza.
Questo libro è per una persona che ora non c’è più, ma di cui immagino gli occhi brillare. Questa storia è la tua storia, sei nel paesaggio.
E dato che potrei emozionarmi troppo nel raccontarvelo, lascio che a parlare siano alcune delle immagini che troverete nel libro.
PRIMAVERA
ESTATE
AUTUNNO
INVERNO
Con le mani in pasta – La cucina, le stagioni e l’autoproduzione esce in tutte le librerie il 29 marzo, edito da Guido Tommasi Editore.
Ci saranno presentazioni, incontri, modo di confrontarci, per ora posso solo dire grazie a tutti voi, che silenziosamente o apertamente mi avete accompagnata fino a qui.
Manuela
14 comments
Che meraviglia, Manu! Me lo regalerò per il mio compleanno il tuo libro. Sai quanto ti stimo, adoro il tuo modo di raccontare attraverso le tue parole e le tue foto. Sono ancora più curiosa di questo tuo libro perché racconta di una zona che conosco superficialmente, ma non è tanto lontana da dove sono nata e cresciuta io, la Martesana milanese. A presto!
Essere un regalo di compleanno è una cosa bellissima, per davvero, se poi è il tuo son proprio contenta! Spero che in qualche modo il mio mondo riesca arrivare anche a chi non lo conosce. Intanto un abbraccio!
Complimenti Manuela!!!!
Ti seguo e ti ammiro da sempre.
Ho pure io un piccolo orto che coltivo con tanta passione e divertimento e sono una appasionata della cucina.
Appena ho un pò di tempo libero e … un pò di risorse fisiche, mi butto a fare la pasta, le ferratelle abbruzzesi, dolci che piacciono alle mie figlie e altro ancora, finchè non sono esausta ma felice.
Non vedo l’ora di leggere il tuo libro.
Un abbraccio
Patty Square da Roma
Certe cose ci rendono stanche, ma immensamente felici. Il libro per me è stata una di queste cose, felici almeno quanto sudate…però il sapore alla fine, lo sai meglio di me, è impagabile 🙂
Grazie mille Patrizia!
bravissima Manuela. complimenti! un sogno diventato realtà!
Grazie di cuore Bettina! Un abbraccio 😀
Pur sapendo tutto e avendo condiviso con te il percorso fino a qui, anno dopo anno, parola dopo parola, incontro dopo incontro, vedere il libro pronto, tra le tue mani che sono la prima cosa che ho imparato ad apprezzare, quando ti ho scoperto, mentre sorridi in quel modo, un po’ imbarazzata ma felice (perchè la so quell’espressione lì, quella faccina lì!) e pronta a godere i frutti nati dai tuoi semi… beh, mi conosci, la mia anima d’amica sentimentale ed empatica si emoziona! Anche perchè so quello che c’è dietro, a queste pagine di carta e di vita… già tenevo a questo libro prima che nascesse e prendesse forma, figuriamoci adesso! Sono fiera di te, Manu! Per come sei, per quello che sei… sei un’aliena vera, autentica, sincera, caparbia, coerente e fedele a se stessa, ci siamo annusate bene… 🙂 Sono contenta di questo traguardo, che rappresenta un inizio e giunge in primavera, nel periodo per eccellenza dei germogli e della rinascita, sono contenta che il tempo ci ha fatto essere così vicine e che nessuno sia riuscito a impedirlo, sono contenta di gioire con te, sono contenta per quello che arriverà dopo… e sarò pure più contenta quando avrò qui il libro… quindi, sbrigateeeee, ahaha! Detto alla romana, detto col cuore… e insomma, ‘sto commentone ci voleva come il Cocciantone di Catalano e come gli audioni che ci mandiamo, è grazie al blog che tutto questo è successo… e io tvb, a bassavoce, ma mi hai sentita…
Questa risposta te la darò tutta a bassa voce, tanto so che la distanza non riesce a smorzare nulla, non quando non lo si vuole.
È stato bello avere una persona con cui raccontarsi, emozionarsi, che ha sentito questa rinascita come un passaggio da condividere e che mi ha dato la mano per aiutarmi ad andare oltre. Il commentone, come il Cocciantone e le poesie di Catalano sono tra le cose più belle di questo ultimo periodo, belle almeno quanto la nostra amicizia…anch’io ti voglio bene, siamo quelle delle parole scomode, ma il bello è che non ci turbiamo mai se una le dice all’altra, anzi, sappiamo trovare il meglio anche in questo. <3
Un’emozione unica! Sono orgogliosa di te my little bitty baby!
Tu lo sai, che se a dirmelo sei tu l’emozione è proprio tanta. Siamo ancora qui e conosciamo bene i sogni di entrambe. Vedere che uno di questi si avvera e condividerlo è qualcosa che non ha prezzo…Grazie Minù, ti voglio bene
Cara Manuela, sono felice per te, e per me… presto avrò tra le mani il tuo libro.
Ieri ero in libreria e l’ho sfogliato, mi sembrava di vedere le pagine del tuo blog, solo più bello: il fascino dei libri!
La mia Emma mi ha detto mamma non prenderlo adesso! So quanto ti piace, voglio regalartelo per la festa della mamma..
Io doppiamente felice, aspetto … (non vedo l’ora)
Poi magari un giorno, nella tua Brianza, ci vedremo e mi farai anche l’autografo!
Complimenti ancora, ti abbraccio – monica
PS: Che emozione leggere il commento di Francesca…
Cara Monica, grazie, grazie, grazie! È bello sentire tanta vicinanza a un progetto a cui ho dato tanto.
Spero davvero che ti piacerà…e che sia il tuo regalo per la festa della mamma, che dire…è un onore!!
Un abbraccio!
Cara Manuela,
seguo il tuo blog da tempo, con silenziosa ammirazione.
Il tuo libro è molto bello, perché arricchisce lo spirito oltre all’esperienza. Il tuo libro ha un’anima, la tua, che resta accanto sempre, sapendo restituire al lettore il piacere del cibo nella sua interezza, dagli ingredienti alla tavola. Con scrittura sapiente e bella sai raccontare pensieri, consigli e ricette. Le foto meravigliose sono speculari al tuo narrare.
Tu sai ricomporre l’unità dell’esperienza gastronomica, senza nostalgie di passati remoti – spesso idealizzati nella letteratura culinaria corrente – senza compiacimenti ma con l’autenticità della tua vita che fa tesoro del passato, ascolta il presente in tutte le sue sfumature e guarda al futuro con un progetto sostenibile e amato.
Lo tengo sul tavolo di lavoro il tuo libro, perché ispira il mio cammino quotidiano.
Scrivi anche in un ottimo inglese. Dove lo hai imparato?
Con gratitudine
Cara Manuela,
sono arrivata prima via sms e per email che qui, a felicitarmi con te per questo splendido lavoro, che di tempo per girovagare per blog ad aprile ne ho avuto davvero pochissimo. Ricordo bene quando me ne hai parlato la prima voglia, con emozione, sulla soglia di quel ristorantino di Siena, magari con la voglia tu di condividere di più e io di ascoltare, ma non era proprio il momento giusto…
E insomma, lo sai quanto sia contenta di questa tua bella creazione, volevo solo condividere qui le prime impressioni sulla lettura. Che ho finalmente collezionato qualche giorno fa, quando, col libro sul mio scaffale già da un po’, ho trovato il tempo e la calma di leggerne una prima parte, seduta al tavolino di un bar con tisana e pasticcini mentre aspettavo si compisse un evento epocale: il lavaggio della mia macchina dopo due anni, e tu sai cosa può diventare la macchina di una campagnola (con cane, per di più!). Di tempo ne avevo, quindi, e mentre fuori la pioggia si mischiava al sole è letteralmente volato via dietro alla tua primavera, che hai raccontato con immagini e parole tanto belle. Di tutto ciò che potrei dirti una cosa è particolarmente emblematica e riassume tutto: chiuso il libro e pagato il mio conto alla cassa, sono uscita per fare i pochi passi che mi separavano dall’autolavaggio; tra me e la mia destinazione c’era poco, giusto un vivaio: sono entrata subito, d’istinto, e ho adottato una pianta. Ho scelto un’erba cipollina 🙂
Un abbraccio e complimenti!!