On air:”In the colors- Ben Harper & The Innocent Criminals”
Il viaggio inizia lento, dietro il finestrino: osservo la sua linea mutare e dalla pianura salire lentamente. Si intravedono i primi vigneti, le case diradano per concentrarsi nei piccoli paesi isolati e nella città di Bolzano.
Torno spesso in Alto Adige, torno dall’età di 6 anni, ma ormai adulta mi trovo a scoprire territori ancora inesplorati, come la più grande delle novità.
In un viaggio, il luogo che scegliamo per trascorrere le nostre ore lontano da casa rappresenta ben più di un semplice alloggio: lì cerchiamo rifugio ed evasione, un’atmosfera familiare che ci fatta sentire accolti e che una volta partiti, insinui in noi il desiderio di tornare.
Das Wanda, un’accoglienza unica tra nuovo e tradizione.
Questa piccola struttura, si trova nel paese di Caldaro, cittadina dell’omonimo lago di montagna. Ristrutturata e rinnovata internamente solo qualche anno fa, Das Wanda, è la perfetta fusione di novità e tradizione.
Ambienti eleganti e moderni, una cucina fresca e legata al territorio: ogni dettaglio vi farà sentire in pace con l’ambiente intorno.
La cornice, il lago di Caldaro e i dintorni di Bolzano.
Alto Adige Balance, esperienze per toccare la primavera.
La primavera è il periodo della rinascita in Alto Adige: il paesaggio ritrova energia e la cede ai nostri occhi. Le piccole uve appaiono sui tralci come gioielli verdi, in vigna e nei meleti i lavori si concentrano nella sfoltitura dei nuovi frutti, che serviranno a dare energia alla pianta anche nell’anno che verrà.
I prati e i pascoli più a nord, dopo le piogge sembrano illuminarsi nel giallo del tarassaco e delle nuove fioriture: maggio è il mese del dente di leone e di tutte le erbe spontanee, gli animali vengono lasciati all’aria aperta più a lungo, ogni cosa ritrova il suo posto.
Il paesaggio ci invita a ritrovare il giusto equilibrio tra corpo e spirito e, in questa stagione, complici le temperature più dolci e i colori che dipingono il panorama, sembra volerlo dire ad alta voce.
Tra le esperienze proposte dal programma Alto Adige Balance c’è la riscoperta degli antichi mestieri al Museo de Vino di Caldaro: l’arte dei canestrai e dell’intreccio del vimini, pratica che ancora oggi viene sfruttata in viticoltura per la legatura dei giovani tralci.
Un’altra esperienza è quella di camminare tra i larici secolari nei dintorni del maso Leitnerhof a Valas. Una passeggiata, un primo approccio al Tai Chi Chuan e Qi Gong arboreo, per incamerare la forza degli alberi e ritrovare un equilibrio interiore. Al ritorno, una degustazione da re, con tutti i prodotti del maso, unione perfetta tra anima e corpo.
Semplicemente meraviglioso.
La famiglia Plattner produce latte, yogurt, speck, uova, pane, dolci, confetture di frutta, succhi, sale di erbe aromatiche, miele e verdura. Ovviamente troverete anche un piccolo allevamento di bestiame e, per chi volesse fermarsi più a lungo, qualche piccolo appartamento dove alloggiare e una serie di attività per divertisi durante la vostra permanenza lì.
Alto Adige Balance è anche una visita attraverso un giardino di erbe officinali: aromatiche, ornamentali e profumate, attraverso un percorso guidato vi sarà possibile scoprire come impiegare e introdurre nuovamente le erbe nel vostro vivere quotidiano.
Kohl e Patscheider Hof, eccellenze del territorio.
Un percorso completo in quest’area non può non prevedere una sosta in due luoghi che rappresentano un’eccellenza sul territorio.
I succhi di mela gourmet Kohl, nella vallata del Renon, difficilmente richiedono presentazioni. La piccola azienda, nota per i suoi succhi di montagna, si è distinta negli ultimi vent’anni per la genuinità e l’equilibrio dei prodotti.
Antiche varietà, coltivate a quasi 1000 m s.l.m., questa la scelta coraggiosa di Thomas Kohl, che nel 1994 decide di iniziare a produrre succhi di mela monovarietali. Una scelta rischiosa, che però ha dato risultati altissimi. Ogni mela presenta di per sé un bouquet di profumi e un’acidità variabile che, in questo modo, viene esaltata e premiata.
Gravensteiner, Jonagold,Pinova,Rubinette, Rouge,Elstar, queste le sei varietà presenti nell’assortimento di Thomas Kohl. A queste si aggiungono le Cuvées: succhi di mela di montagna miscelati ad altri estratti tra cui fiore di sambuco, luppolo, pera, pesca, carota o albicocca. E ancora le Gran Cru: edizioni limitate provenienti dalle varietà dimenticate Ananasrenette e Wintercalvelle.
Se vi trovate in questa valle, non potete mancare una sosta al maso Patscheider Hof. L’antica stube del 1700, la vista panoramica e i migliori canederli dell’Alto Adige, sono tre ottimi motivi per appuntarvi questo indirizzo.
Tornare a casa, le erbe e una frittata rustica.
Fatico sempre un po’, quando rientrare a casa significa lasciare un ambiente che amo.
Partendo non si lasciano solo i paesaggi, ma si lasciano quello stare bene che proviamo quando sentiamo la sintonia di un luogo, ma per mia fortuna rientrare a casa significa anche ritrovare il buono che c’è.
Appena punto lo sguardo fuori dalle finestre, nel verde dei miei prati, che, ora, dopo le esperienze fatte, sento di conoscere meglio di prima, colgo la mia piccola pace.
Per non perdere le buone abitudini appena imparate e per non dimenticare le informazioni acquisite, per prima cosa sono tornata a camminare nei prati: in questo periodo non vi sarà difficile reperire erbe spontanee sufficienti a darvi qualcosa di buono da portare in tavola.
Silene, millefoglie, piantaggine, menta, malva, trifoglio.
E qualche uovo fresco, per oggi basta così.
Una frittata rustica, che si svela a ogni morso, rivelando i profumi di un territorio che resiste a testa alta.
La scelta delle erbe dipende molto dall’abilità di chi ha ancora gli occhi per guardare: se non vi sentite ancora sufficientemente esperti, ripiegate su erbe più note, come la borragine o le più classiche erbe coltivate di questa stagione.
Per una buona frittata, scegliete uova freschissime, da galline allevate a terra, naturalmente, due a persona e mai più di otto nello stesso tegame. Nota importante, versate sempre il composto quando il condimento risulterà ben caldo e mai a freddo, questo comporterebbe una cottura sbagliata e un pessimo risultato.
Buona settimana,
Manuela
- 4 uova
- 1 mazzetto di silene
- 2 cipollotti rossi
- 1 spicchio di aglio nuovo (facoltativo)
- piantaggine lanceolata
- melissa
- menta
- erba cipollina
- foglie di malva
- foglie di achillea millefoglie
- fiori di trifoglio
- timo
- 2 cucchiai di parmigiano Reggiano grattugiato
- sale
- pepe macinato fresco
- olio extravergine q.b.
- Aprite le uova e sbattetele con una forchetta così da amalgamare tuorli e albumi.
- Unite il parmigiano, un pizzico di sale e del pepe.
- Lavate le erbe, asciugatele e tritatele a coltello finemente. Fate lo stesso per lo spicchio d'aglio.
- Aggiungetele al composto di uova e amalgamate il tutto.
- Tagliate il cipollotto, fatelo soffriggere delicatamente in un tegame in un filo d'olio; prelevatelo e versate il composto nel tegame caldo.
- Unite nuovamente la cipolla e fate cuocere per 4 minuti. Girate e cuocete ancora circa 3 minuti.
- Servite calda o tiepida con altre erbe a decorare.
Link e approfondimenti:
- Per chi volesse scoprire qualche informazione in più sulle esperienze previste nel programma Alto Adige Balance, qui trovate tutti i riferimenti: le attività saranno disponibili fino alla fine del mese di giugno.
- Altri indirizzi assolutamente da appuntare sono : Gretl am See, ristorante sulle rive del lago, per la cucina raffinata e leggera; Luggin Steffelehof, piccolo maso contadino a marchio Gallo Rosso, per i prodotti genuini, tradizionali e autentici.
- Il 31 maggio, esce in libreria edito da Bompiani, La Cuoca Selvatica- Storie e Ricette per portare la Natura in Tavola : un libro che ci porta a conoscere da vicino il mondo delle erbe spontanee. Scritto da Eleonora Matarrese, sono certa che sorprenderà chi di voi è alla ricerca di una voce sicura, appassionata ed esperta.
5 comments
Che meraviglia Manuela! Un viaggio tra i colori e i profumi della montagna descritto magnificamente nelle tue foto e nelle tue parole!
La frittata rustica sa di buono solo a guardarla, quanto mi piacerebbe saper riconoscere le erbe spontanee senza fare danni^^
Laura
Grazie Laura!Questi luoghi sono parte di me da tanto tempo, sono felice quando questa bellezza arriva anche ad altri!
Sulle erbe ci sarebbe da fare un discorso più approfondito, magari in un altro post cercherò di raccontare qualcosa di più e di aiutarti un po’ 😀
Mi sono innamorata!
Torneremo insieme, me lo sento! <3
So già parecchio di questo posto, ma devo dire che le foto pubblicate hanno mostrato un luogo ancora più bello, con colori nitidi, splendenti e così tipici della montagna d’estate… manco da tanto in certe zone ma me le ricordo esattamente così, adesso che le rivedo attraverso i tuoi occhi tutto torna presente! Mi piace viaggiare al tuo fianco, anche solo col pensiero… mi porti sempre in angoli che amo o sogno! Sei un po’ la ragazza con la valigia in questo periodo, in compagnia di buone letture (!) e della tua nuova macchina fotografica fatta su misura, leggera, maneggevole, curiosa… ne farete di strada insieme, spaziando da montagna a città, da estero a mare e chi più ne ha più ne metta… 🙂