On air:”Pale September- Fiona Apple”
Sulla soglia di casa l’odore del fico in piena maturazione arriva deciso, mi accompagna fino al campo; in cielo si combatte una guerra infinita tra api e calabroni, i gusci vuoti delle nocciole e delle prime noci affondano nelle fessure della terra, lasciando qualche solco qui e là.
Si incanta l’orma sotto le suole dopo le ultime piogge, qualche ramo si è già svuotato, il sole, quello no, insiste e illumina, come se i mesi non lo avessero neanche lontanamente scalfito.
È passata rapida l’estate e, come spesso accade, il disegno di quello che è stato di questi giorni, visto da fuori, sembra ancora più bello di quanto non sembrasse nel quotidiano.
Lo stesso è accaduto con me e questi anni appena lasciati alle spalle: nei rari momenti di quiete, chiudo gli occhi e rivedo le debolezze, la consapevolezza, l’esperienza accumulata. Nella loro imperfezione mi hanno insegnato tanto e mi hanno dato moltissimo.
Nell’orto il cambio di stagione è già una certezza: i cavoli iniziano ad assumere un aspetto adulto e le zucche ravvivano i prati con le loro chiazze colorate.
Eppure l’estate dura ancora: nei tanti pomodori che possiamo raccogliere ogni giorno, nelle melanzane, ormai più piccole, nelle zucchine che continuano a fruttificare da aprile.
La campagna si prepara e io con lei: queste settimane sono dedicate all’essiccazione dei semi, più tardi si correrebbe il rischio di qualche malattia, si comincia a riportare a casa la legna dai boschi, si ripuliscono le aiuole per i nuovi trapianti di ortaggi.
Se non lo avete ancora fatto mettete a dimora le piantine di finocchio, i numerosi cavoli, porri, radicchio e cicoria. Seminate gli spinaci e le erbette, dedicatevi agli ultimi raccolti estivi.
Il tavolo della cucina è ancora una volta un campo di battaglia: frutta e verdura disposte nei cesti sono un invito a cucinare ancora piatti leggeri e veloci, a esaltare il gusto della semplicità.
Le friselle sposano perfettamente questa filosofia: una volta fatte in casa, potete conservarle in una scatola di latta o in sacchetti per alimenti e guarnirle di volta in volta con ingredienti freschi e di stagione.
Le frise che vedete qui le ho preparate con dei pomodori antichi ( tondo arancio, datterino Marchetti, Re Umberto) semplicemente tagliati e conditi con olio e basilico, zucchine e peperoni cotti al forno e marinati con santoreggia, aglio e un filo d’olio e una spolverata di ricotta salata. Un ottimo rimedio per i vostri pranzi improvvisati.
Buona settimana,
Manuela
- 450 g farina integrale
- 250 g farina tipo 0
- 200 g semola di grano duro
- 200 g pasta madre liquida
- 520 g acqua
- 20 g sale
- Sciogliete il lievito in ¾ della vostra acqua, impastate le farine e fate riposare per 30 minuti. Unite il sale e l'acqua rimasta, lavorate fino ad avere un impasto liscio e ben teso. Coprite e fate lievitare fino al raddoppio a temperatura ambiente.
- Riprendete l'impasto, spezzate in parti da 100 g circa: formate dei filoncini e unitene i capi così da formare la tipica ciambella; disponeteli su una leccarda infarinata e fate lievitare per circa 4 ore coperte da un canovaccio.
- Infornate a 200°C in forno già caldo per 25 minuti, sfornate, fate intiepidire, poi con una lama bagnata tagliate a metà i vostri pani. Riponete nuovamente le friselle in forno a 160°C per circa 20-30 minuti, fino a quando saranno biscottate.
- Sfornate, fate raffreddare. Conservate in un contenitore ermetico, in luogo fresco e asciutto.
Letture e appuntamenti:
- A proposito di lievitati e di nuove letture non posso non segnalarvi l’uscita del primo numero di Cook, domani 19 settembre. Cook è la nuova sfida della redazione del Corriere della Sera, 72 pagine realizzate su carta migliorata: non un semplice mensile di cucina, ma un nuovo modo di raccontare il cibo e le sue storie. Cook sarà in edicola domani con il quotidiano (GRATIS). All’interno troverete anche una mia rubrica, proprio sui lievitati…non perdetevelo!
- Se in questi mesi sono riuscita ad appassionarvi o almeno un po’ a incuriosirvi su tutto quello che è il mondo dei semi e della frutta antica, vi lascio un appuntamento da segnare in agenda. La Fiera di Paderna, che si terrà i prossimi 6-7 ottobre, una rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati che s terrà nella cornice del Castello di Paderna. Io non mancherò!
- Se volete cimentarvi nell’essiccazione dei semi per l’autoproduzione di piantine, qualche consiglio su come fare lo trovate sul mio libro…per chi lo volesse acquistare, il link è come sempre nella home del blog <3
1 comment
Abbiamo salutato l’estate, dai pomodori sei passata alla vendemmia, altri passi ancora, sempre avanti… il rosso però è quel colore che lega tutto, persone speciali anche se forse eternamente irraggiungibili, stagioni che si rincorrono e si fondono, verdure che sanno giocare con la semplicità e con la fantasia insieme, momenti che si uniscono e oggetti che sono presenti sempre, come la planetaria… 🙂
Le freselle per me sono agosto, sono Sud, sono il croccante che apre le braccia al morbido, sono le ciambelle imperfette che ci somigliano e sono fogli che assorbono olio e parole da appoggiare… sono felice di averla salutata con te l’estate a fine agosto e sono felice di iniziarlo sempre con te, questo autunno, a breve… 🙂