On air_:”Piccoli peccati- Dimartino”
Cadono i ricci, si abbandonano senza paura, il tonfo, sulla terra, è quasi muto. Il bosco ascolta i nostri passi rompere i rami secchi, lo sforzo lungo il pendio, il rumore delle castagne fatte ripassare tra le mani come sabbia troppo cresciuta.
Anche gli alberi dei meli risultano quasi spogli, rimane qualche frutto svuotato dalla perizia dei calabroni, o qualche melina troppo piccola, che si lascia dondolare sulla parte più giovane del ramo.
Il melograno è carico anche quest’anno e come le stagioni passate mi spinge a pensare nuovi utilizzi. Il suo, è uno dei pochi frutti che ancora non riesco a capire: lo ammiro, lo amo, ma tra lui e me continua a mancare quella pace dei sensi che dà una vera sintonia.
Forse perché non si lascia plasmare, perché si concede, ma non permette troppe variazioni sul tema: pur avendo collezionato ormai diverse ricette, l’uso fresco rimane in assoluto quello che gli rende più giustizia.
Un loro opposto autunnale sono proprio le mele e le castagne, entrambe semplici da trasformare, buonissime così, ma ottime anche se conservate.
Tra le varie tecniche di conservazione, quella che mi ha più conquistata negli ultimi anni è l’essiccazione. La mela concentra i suoi profumi in fetta e può essere al tempo stesso un ottimo snack ed essere facilmente introdotta a completamento di una colazione.
Anche la castagna essiccata si spende per numerosi utilizzi: può essere ridotta in farina, usata in pezzi o intera per dare vigore a una vellutata o alle zuppe invernali, mangiata da sola o in abbinamento ad altri frutti per creare dolci energici e ricchi in nutrienti.
Sulla conservazione delle castagne prevedo di ritornare presto in argomento, così da lasciarvi tempi e modalità più precise, nel frattempo però vi lascio la ricetta di queste ciambelle, davvero semplice, ma che è un’esplosione di sapori.
Buona settimana,
Manuela
- 100 g di burro morbido
- 85 g di zucchero di canna
- 90 g di farina di grano tenero tipo 1
- 35 g di farina di castagne
- 25 g farina di mandorle
- 2 uova
- 1 cucchiaino scarso di lievito per dolci
- 1 punta di cucchiaino di bicarbonato
- 1 mela
- il succo di 1 melagrana grande
- il succo di mezzo limone
- Scaldate il forno a 170°C.
- Con le fruste lavorate il burro a pomata, poi unite lo zucchero e le uova, una alla volta; lavorate per circa 10 minuti amalgamando bene e creando una massa chiara e soffice.
- Setacciate le farine con il bicarbonato e il lievito.
- Tagliate la mela a fettine e poi in pezzi piccoli (se volete fare un dolce più grande, potete lasciarla in pezzi più grossi), spruzzate con del succo di limone e mescolate per evitare che anneriscano.
- Unite le farine al composto, poi aggiungete la mela sgocciolata e amalgamate.
- Versate il composto negli stampi imburrati e infarinati, livellate con un cucchiaio e infornate.
- Cuocete per 20-25 minuti, controllate la cottura con uno stecchino e sfornate.
- Al momento di servire versate qualche cucchiaio di succo di melagrana fresco, se volete, spolverate con zucchero a velo(opzionale).
Approfondimenti e letture:
- Mercoledì 24 ottobre trovate in edicola il secondo numero di Cook, la rivista di cucina allegata gratuitamente al Corriere della Sera: al suo interno, oltre alle numerose ricette e agli approfondimenti, troverete anche la nuova ricetta per la mia rubrica Lievitazioni. Si parlerà di lievitati, certo, ma anche di mele e di uno dei metodi per trasformarle e consumarle.
- Se state cercando altre ricette per utilizzare i vostri frutti di melograno, vi ricordo che sul sito ci sono altri spunti: il sorbetto o il liquore, per esempio. Sul mio libro Con le mani in pasta invece, trovate anche un’ottima cheesecake o un’insalata invernale a base di finocchi e agrumi.
6 comments
Interessante questo abbinamento castagne/melagrana… Non avrei mai pensato ad abbinarle insieme. Sono curiosa del risultato. Proverò sicuramente.
La melagrana spezza un po’ la dolcezza e la pienezza della castagna. Spero proprio che conquisterà anche te 🙂
Si sì…l’Autunno e i suoi colori, i suoi sapori, la sua bellezza tutta racchiusa in un piccolo scrigno. E tutto raccontato con tale maestria…
Grazie Debora, merito dei colori autunnali che ispirano a stare con gli occhi ben aperti <3
Ti leggo da tempo, incuriosita dalle tue meravigliose parole e affascinata dalle foto.
Sperimento le tue ricette tentando di avvicinarmi il più possibile al tocco delle tue mani magiche.
In questa domenica di pioggia le tue ciambelline hanno riscaldato i cuori di tutta la famiglia con il loro profumo morbido e avvolgente.
Grazie
Ecco, a proposito di dolcetto e coccola da regalarti proprio oggi, queste ciambelline sarebbero perfette, anche per quel tocco di rosso che accende tutto, strade vecchie e nuove, autunni che si sommano nel tempo e autunni aperti (come gli occhi) davanti… “piccoli peccati”, anche la canzone lo dice… 🙂