Baby, I’m a fool- Melody Gardot
Certe paure non si spiegano, nè si dominano, entrano curve sotto la pelle e risalgono, dense come la linfa degli alberi, sfacciate e luminose come il sole di mezzogiorno.
Vibrano nello stomaco e sulla punta delle dita come un sovraccarico di energia, scansano la ragione e la costringono a restare seduta in un angolo.
Per domare certe paure non basta l’età e nemmeno la maturità. Certe paure si sconfiggono solo con un pizzico di follia e una fantasia più grande di quella che ci porta a temerle.
Il mio timore per le api dura da sempre, è una paura stupida e completamente irrazionale, che col tempo, invece che risolversi in una risata liberatoria, ha cementato per bene i suoi piedi a terra.
In questi anni di autoproduzione, la mia paura è rimasta ad osservare soddisfatta gli alveari fuggiti sui rami, le fioriture, i chili di miele passati attraverso le maglie dei setacci. Pur essendo certa che fosse una follia mantenere le distanze, non ero ancora riuscita a superare la paura di avvicinarmi ad un’arnia aperta.
Questa ricetta nasce per celebrare quello che spesso mi diverto a chiamare “il nostro oro“, perchè la follia più grande sarebbe quella di continuare ad assecondare certe paure.
Tra i vari propositi per il nuovo anno mi ero segnata anche questo: superare il muro, accostarmi pian, piano a quel mondo ronzante e- perchè no- alleggerire il lavoro ad altri, perchè non cominciare proprio in questa stagione, quando il fermento è minore?
Il miele ha un elevato contenuto di polifenoli, antiossidanti naturali in grado di aiutare l’organismo nel prevenire alcune malattie degenerative, ha grandi proprietà antinfiammatorie e antibiotiche.
Se cercate un’ alternativa sana per la merenda e le colazioni dei bambini, queste ciambelle sono perfette : una base di farina senza glutine dei Molini Spigadoro, carote, miele e qualche goccia di cioccolato bianco.
Buona settimana, Manuela
- carote 100 g
- miele di acacia 65 g
- farina senza glutine 120 g
- farina di mandorle 20 g
- uova 2
- cioccolato bianco in gocce 20 g
- lievito 1 cucchiaino raso
- Riscaldate il forno a 160°C.
- Pulite e tritate le carote. Setacciate le farine e il lievito per due volte e tenete da parte.
- Lavorate a bagnomaria le uova col miele, montate il composto per 1 minuto sul fuoco, poi fuori dal fuoco finchè non sarà triplicato e risulterà chiaro e spumoso.
- Amalgamate il composto alle farine e alle carote tritate, mescolando dal basso verso l'alto.
- Distribuite una parte di composto e livellatelo con la spatola.
- Infornate e fate cuocere per circa 25 minuti.
- Sfornate, fate raffreddare e spolvertae di zucchero a velo prima di servire.
12 comments
Con le paure irrazionali ho un po’ di confidenza, soprattutto con l’evitare i posti chiusi e stretti per tanto tempo … la chiamano claustrofobia, ma darle questo nome mi sembra quasi di concederle troppa importanza, uno spazio in più che guadagna nella mia testolina bacata!
Invece con le api ho sempre avuto una certa sintonia; certo non ho mai avuto la fortuna di avvicinarmi così tanto alla loro casa, e per questo ti invidio un sacco. Essere un’ammalia api, anche solo per qualche minuto, dovrebbe essere una sensazione bellissima.
La prossima volta che vi avvicinerete mostragli questi dolci ciambelle (di salvataggio contro le paure) … scommetto che inizierete a fare grandi discorsi sul miele, amicizie e voli tra i campi in fiore!!!
Quando si dice…a ognuno la sua! La cosa che mi fa più arrabbiare è che certe paure mi cambian d’animo e non c’è verso di calmarmi…
Certe fortune non capitano spesso, spero di riuscire a portare avanti il proposito: la bella stagione è già quasi arrivata, vi terrò aggiornate 😀
E che energía quando queste paure non dico si dominano, ma almeno le si affrontano? Il senso di leggerezza che ne deriva é inenarrabile. Se alla leggerezza poi si aggiunge pure il gusto della cioccolata bianca, fa quasi strano chiamarla paura!
Hai centrato in pieno, Margherita, ho come l’impressione che questa storia diventerà ancora più bella!
Non potevi trovare modo più dolce di raccontarci questa tua paura, e la paura in generale. Io con le mie più grandi faccio davvero fatica ad avere la meglio (e qui io e Martina, che ha commentato poco sopra, potremmo parlare a lungo), ma a volte riesco ad esorcizzarne altre, ed è sempre una bellissima sensazione.
E cambiando argomento…ma lo sai che più torno sul tuo nuovo sito e più mi piace?
Le paure possono diventare una forza, dipende sempre da come le vogliammo affrontare…ora non voglio fare la “grossa” per due foto scattate però devo dire che già questo passo ha fatto molto!
Son felice che ti piaccia sempre di più, poi mi dovrai raccontare come vanno i tuoi preparativi 😉
Con alcune paure impariamo a convivere, un po’ come si fa con i difetti e i lati del carattere… sono lì, sottopelle, a volte li teniamo a bada ma poi riemergono… però anche solo il provare a superarle o smussarle dona forza e non parliamo di quando riusciamo proprio a vincerle… sembra di aver scalato una montagna! Hai tutta la mia ammirazione perchè io confesso che non ce l’avrei fatta, neanche per amore delle foto, ad avvicinarmi così… mi sarei messa a debita distanza con uno zoom di quelli enormi da fotografo naturalista, ahaha! Quindi mi perdonerai se lascio socializzare te con le api e mi godo solo le tue ciambelle, da mangiare mentre ci raccontiamo le rispettive novità… 🙂
ps: che bello il piattino bianco e blu!
Sembro quasi coraggiosa vista da lì 😉 In realtà ho scelto questo momento della stagione perchè sapevo che il numero sarebbe stato più piccolo, ora bisogna vedere se riuscirò a ripetere quando il gioco si farà duro!
(però di caimbelle da mangiare mentre ci raccontiamo cose belle, stai tranquilla che ne ho sempre da parte ;))
Queste ciambelline sono stupende e mi riportano alla mia infanzia. Devo provarle: cadono proprio a puntino dato che in questo periodo ho la fissa del miele. Grazie per le tue splendide ricette. Passare da qui é sempre un piacere e una scoperta!
Ciao Milena, benvenuta!
Anch’io ultimamente sono un po’ in fissa col miele: sto cercando di sostituirlo allo zucchero appena posso.
Grazie per le belle parole, a presto 😀
Io non ne avrei paura, ma ne sono allergica, per cui le evito…
Un vero peccato Mila!Al solito, chi ha i denti non ha il pane… 🙁