On air:”Heartbeats- José Gonzáles”
Agosto non dà tregua, le ore più calde le trascorriamo nascosti dietro le finestre aperte: la luce si riflette decisa sugli stipiti bianchi, sulla facciata polverosa della casa. Nell’orto, la pelle lucida dei pomodori da verde sfuma in un pallido arancio e tramuterà presto in un carminio pieno, io passo in silenzio, osservo gli steli.
Abbiamo sbagliato tutto! mi dico. Le piante cominciano solo ora a farsi rigogliose, i tempi si sono allungati più del previsto, ma la raccolta, anche se alla spicciolata, fa parte di noi e delle nostre giornate già da qualche settimana.
Non capisco questa stagione, a tratti inclemente, secca, volubile: il caldo offende il cielo senza offrire speranza. Quest’anno più di altri, percepisco la mancanza d’acqua, il cambiamento, la terra mi appare profondamente più sterile, affaticata, come se d’un tratto avesse sommato tutte le pene.
L’odore dei pomodori rimane a lungo sulle dita anche dopo il raccolto, copre le rughe, le macchia del suo aroma pungente, terroso, sembra volerci ricordare la sua presenza anche di rientro dalla campagna.
Come una gonna lunga spostata dal vento, l’estate rivive in ogni fetta, succosa e lucente, aggiunge carattere alle cene e ai nostri pranzi leggeri.
Per quanto calda, questa stagione non è ancora riuscita a togliermi la voglia di impastare: anche se il pane si prepara con minor scadenza settimanale, in questi periodi ricorro spesso agli impasti più semplici, senza troppe lavorazioni. La canicola, per quanto spietata, accelera le lievitazioni e garantisce ottimi risultati anche in breve tempo.
La focaccia senza impasto è facile e alla portata di tutti: con le temperature estive potrete ridurre drasticamente i grammi di lievito di birra e ottenere comunque una mollica morbida e leggera in tempi da record.
Lo stesso impasto può essere preparato in versione bianca, senza farciture (ne è prova questa mia foto su Instagram), ma se volete guarnire la vostra focaccia ricordatevi di farlo al momento della prima stesura, prima che abbia raddoppiato di volume, così da non far perdere i gas incamerati durante la maturazione finale.
E per chi invece del forno non volesse sentir parlare fino a settembre, poco male. Calcolate di aumentare o i tempi di lievitazione o i grammi di lievito, perché con il calare delle temperature ci sarà bisogno di un aiutino in più.
Vi ricordo ancora, per chi avesse un orto, che questo è il periodo di maggior crescita delle piante di pomodoro:fornite il giusto sostegno alle piante, eliminate le femminelle, strappate le erbacce ed togliete manualmente eventuali piccole cimici che tentano di intaccare i frutti.
Buona settimana e buon primo di agosto!
Manuela
- 400 g di farina di grano tenero tipo 1
- 200 g di farina di grano tenero tipo 0
- 430 g d'acqua
- 2 g di lievito di birra
- 5 g di malto in polvere
- 15 g di olio extravergine di oliva (+ 15 g per la salamoia)
- 4-6 pomodori, a seconda della grandezza
- origano fresco, timo, basilico
- 12 g di sale fino
- 1 cucchiaino di sale grosso
- farina di semola rimacinata q.b.
- In una terrina capiente mescolate gli ingredienti secchi, a esclusione del sale. Unite l'acqua e con un cucchiaio iniziate ad amalgamare. Non appena avrete assimilato tutto il liquido unite il sale, l'olio e lavorate sommariamente, quanto basta per far assorbire il tutto.
- Coprite e fate riposare 15 minuti.
- Intanto lavate i pomodori, tagliateli in fette spesse mezzo centimetro ed eliminate in parte i semi. Lasciate le fette sul tagliere così da far perdere l'acqua di vegetazione.
- Riprendete l'impasto, fate una piega a libro, ruotate di 90° e ripetete,fate riposare altri 15 minuti e ripetete questa operazione.
- Oliate le teglie, dividete la focaccia e piegate nuovamente: trascorsi 5 minuti, iniziate a stendere con le dita, muovendole parallelamente alla superficie dell'impasto.
- Se la pasta dovesse ritrarsi, lasciate riposare qualche minuto e ripetete fino a coprire la teglia e a raggiungere lo spessore desiderato.
- Preparate un'emulsione con olio (15 g), sale grosso e acqua. Guarnite la focaccia con le fette di pomodoro, premendo leggermente; condite con qualche cucchiaio di emulsione e fate raddoppiare coperto a campana.
- Scaldate il forno a 200°C e, una volta pronto, infornate la focaccia spolverata con una manciata di erbe e poca semola.
- Sfornate, tagliate e servite.
9 comments
Non ho potuto fare a meno del forno nemmeno io, preparando una focaccia bella alta, morbida e addolcita dai datterini proprio qualche giorno fa. Non riusciamo a rinunciare alla pizza qui, proprio no, nemmeno l’annata forse più calda e arida della storia riesce a farci desistere.
Sai bene quanto rattristi anche me questa siccità, ancora più inclemente da queste parti. Mi mette una strano senso d’angoscia, che resta sempre lì, in sottofondo.
E sai bene quanto male abbia provveduto a dar sostegno ai miei primi pomodori…che però, dopo la sfalciata del vento, sembrano dare, proprio ora, il meglio di sé: hai ragione! E per quel che possono dare, vista la pessima contadina che sono, resto davvero grata 🙂
Sapevo che avresti capito la sfumatura: l’estate è meravigliosa, ma questo velo un po’ triste non riesco proprio a toglierlo…
Sai che son proprio contenta che i tuoi pomodori si siano ripresi?
Intanto buona estate, un abbraccio
Cosa significa farina tipo 0 e tipo 1?. Grazie per la sua risposta. Si trovano al supermercato queste farine
Buongiorno Agustin, si intende il grado di raffinatezza della farina. Di solito è scritto sul pacchetto della farina, nei supermercati più grandi le trova sicuramente.
Buona giornata
Mi tenti…tanto! 😀
Eh eh eh…nel caso la tieni per settembre 😉
Mentre leggevo immaginavo di trovarmi nell’orto a raccogliere anche io quei bellissimi pomodori, con le loro forme sempre diverse da renderli unici. Rossi, carnosi, profumati e saporiti…hanno scelto di adagiarsi su un letto morbido, una focaccia che è quasi una trapuntina…bellissima!
Buongiorno Manuela, non avendo il malto posso sostituirlo con un altro ingrediente ? forse zucchero ?
Un altro chiarimento, la quantità così esigua di lievito (2g) significa che hai usato lievito disidratato in polvere ?
Grazie della tua attenzione e complimenti per il tuo blog :-)))
Buongiorno Carlo,
sì se vuoi puoi usare anche del miele, ma non essendo proprio la stessa cosa puoi anche ometterlo.
Il lievito usato è quello fresco, che di solito trovi nel banco frigorifero. La quantità è bassa proprio per sfruttare la lievitazione naturale dei lieviti 🙂
Grazie mille a te per essere passato!