On air:”Due personaggi- Dimartino”
Ci sono giorni in cui l’amore si misura in grammi, una somma di emozioni impercettibili che rimane come un velo di farina sulle dita. Sono i giorni dell’amore smisurato, romantico, appagato, anche se non condiviso, un amore che non ha bisogno di parole o spiegazioni, basta da sé, semplicemente colma l’aria intorno.
Altre volte l’amore si pesa in chili: è concreto, ben definito. Sono quelli i giorni del lessico famigliare, in cui la quotidianità è vorace e le emozioni rimangono sedute in un angolo della stanza, ma l’amore- o quello che ne resta- è ancora lì, costante, presente, come una certezza.
Poi arrivano i giorni da un quintale, quelli in cui la terra da cui ci eravamo staccati ci appare così vicina da non poter essere messa a fuoco. È il tempo dell’amore irriconoscibile, furioso, dell’amore che allontana e schiaccia togliendo il respiro.
Mai avrei pensato di ritrovarmi qui a parlare d’amore, mai avrei pensato di farlo proprio nel giorno di San Valentino, ma certe cose nascono più per istinto, per necessità e in questi ultimi dieci anni credo di aver visto tutte le forme di questo amore di cui si parla tanto.
Ognuno di noi vive storie diverse, ma con trame molto simili: parlandone ci ritroviamo, sentiamo la vicinanza anche di chi apparentemente sembra lontano dalla nostra dimensione più intima, perché l’amore ha regole assolute, inspiegabili il più delle volte, ma universalmente condivise.
Alla voce amore vero metto una lista molto breve di cose (e persone). Tra quelle minori, ma comunque vitali c’è la mia passione per la cucina, la panificazione e la pasta fresca, quindi perché non celebrare questa giornata con una sfoglia fatta in casa che fa innamorare al primo sguardo?
I ravioli rosa, possono essere preparati con una purea di barbabietola nell’impasto oppure utilizzando lo stesso ortaggio essiccato e ridotto in polvere. Oltre all’evidente e inequivocabile bellezza, il risultato è quello di un piatto che fa bene e piace a tutti: la barbabietola è ricca di potassio e fosforo e, se aggiunta in questa forma, non incide particolarmente sul gusto finale del raviolo, quindi è sicuramente un piatto a prova di bambino!
Non mi resta che augurarvi buona giornata e buona settimana,
Manuela
- Per la pasta
- 280 g farina di grano tenero tipo 1
- 20 g semola di grano duro Senatore Cappelli
- 2 cucchiai di polvere di barbabietola
- 3 uova
- un pizzico di sale
- Per il ripieno
- 200 g di ricotta vaccina
- 120 g di gorgonzola di capra
- la scorza di un limone non trattato
- Per il condimento
- 100 g di nocciole sgusciate e spellate
- salvia e santoreggia
- 100 g di burro
- pepe affumicato al legno di melo
- scorza di limone
- Fate una fontana con le farine setacciate e il sale, versate nel centro le uova leggermente sbattute con la polvere di barbabietola e lavorate fino ad amalgamare l'impasto.
- Una volta pronta la pasta, lasciatela riposare 15-20 minuti coperta da pellicola.
- Nel mixer unite il formaggio a cubetti e la ricotta, aromatizzate con la scorza di limone e frullate fino ad avere una crema omogenea.
- Inserite il ripieno in una tasca da pasticcere e tenete da parte.
- Stendete la pasta in un velo sottile, quindi su delle strisce di sfoglia distribuite il ripieno in modo uniforme (la grandezza sarà quella di una nocciola), richiudete ed eliminate l'eccesso di pasta. Pizzicate la pasta tra un ripieno e l'altro per saldare la chiusura, poi tagliate i ravioli con una rondella.
- Nel frattempo tritate grossolanamente a coltello le nocciole e fatele tostare nel burro insieme agli aromi.
- Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata, scolateli con la schiumarola e saltateli con qualche cucchiaio di acqua di cottura nel sugo di nocciole.
- Servite con una spolverata di pepe e di scorza di limone.
Letture e approfondimenti:
- La polvere di barbabietola è un’incredibile alternativa alla purea: colorata, versatile e ricca di proprietà nutritive, potete scegliere di acquistarla online oppure autoprodurla seguendo i consigli di Claudia Granosalis, qui trovate tutte le indicazioni.
- L’arte della sfoglia. Se vi sentite ancora incerti sulla preparazione della sfoglia all’uovo, vi consiglio di non perdere un corso che si terrà il 21 febbraio nella scuola del Cucinista: con l’aiuto di Rina Poletti, sfoglina di grandissima esperienza, imparerete a creare un impasto ideale e tirare la sfoglia al mattarello per la realizzazione di tutta la filiera delle paste tagliate (tagliatelle/tagliolini/ maltagliati/ quadrucci) e delle paste lavorate in tutte le sue forme (garganelli e stricchetti). Tutte le informazioni qui.
3 comments
Mi piace molto quello che leggo, che vedo, che sento, che gusto. Forse perchè so il sapore di ogni frase, di ogni riga, di ogni pensiero, di ogni ingrediente. Specialmente di quella polvere rosa e di quel pepe che adoro… 😉 Sono felice di essere finita dentro una ricetta d’amore e di vita, in fondo… perchè di amore e di vita ce ne scambiamo tanto anche noi, ogni giorno, scevro da ogni altra implicazione e quindi puro, diretto, complice, pulito…
Questo piatto è bellissimo, c’è tutta la tua parte rosa, quella della donna, che parla non più solo sottovoce… c’è la voglia di farsi ascoltare, di uscire, di prendere spazio, di colorare, di trovare i giusti compagni di viaggio… di affermarsi. Di mostrarsi. Dimmi cosa cucini e ti dirò chi sei… e come sei, anche in base alle stagioni interiori 🙂
Questo piatto è un tributo meraviglioso all’amore. Così come le tue parole che arrivano sempre leggere dritte al cuore.
Complimenti per questa ricetta speciale, da custodire con cura nel tuo repertorio e da replicare senza dubbio nel mio.
A presto.
Ila
Avevo già adocchiato questi ravioli deliziosi appena pubblicati, in qualche social, ma riesco ad arrivare solo ora…scoprendo anche di essere citata qui dentro, grazie cara <3 Se dovessi rifare quel post, macinerei la farina decisamente più fine! Quel che è certo è che questo impasto lo replicherò senz'altro.
Come sai, conosco i pesi dell'amore, dal grammo al quintale. Non avresti potuto trovare metafora migliore, questo è uno dei tuoi post più belli.
Un abbraccio!