Il sole era splendido questa mattina. I colori autunnali avevano un contrasto unico, ti avvolgevano quel poco in più che serve a riscaldarti l’anima.
Il primo pensiero è stato quello di andar per boschi armata di macchina fotografica e abbandonare tutto il resto, il secondo pensiero, ovviamente, faceva a pugni col primo e mi ricordava che gli impegni vanno rispettati.
Così ho atteso la fine della mattinata, sono andata a prendere figlio n.3 all’asilo, l’ho vestito a dovere ( e quando dico a dovere si sappia che una madre a novembre tende a vestire il proprio figlio come se fosse gennaio inoltrato) e sono andata per boschi. Esattamente come avevo desiderato l’intera mattinata.
Ecco.
Qui termina il racconto perfetto e inizia quello imperfetto, quello vero, quello costretto dentro le mura di casa col naso stampato sui vetri a osservare i colori autunnali.
Perchè figlio n. 3 è crollato fra le braccia di Morfeo ben prima di aver varcato la soglia di casa, perchè la mia fervida immaginazione mi aveva fatto scordare il pavimento imbrattato, la cesta dei vestiti lavati, i letti da rifare e la polvere che roteava allegra come in un film sul vecchio west.
La verità è che le cose non vanno mai come vuoi tu…
Bisognava comunque inneggiare in qualche modo a questa luce perfetta.
CROSTONI AUTUNNALI LABANEH E FUNGHI PORCINI
Avevo giusto il mio pain de campagne, del labaneh, aromatizzato con menta fresca, aglio e prezzemolo, e dei funghi porcini fatti scaldare in un filo d’olio extravergine, sfumati col vino bianco e spolverati con un cucchiaio di farina di castagne.
Un tocco di colore in più l’ha dato il pepe rosa, per il resto mi è bastato tenere lo sguardo fisso fuori dalla finestra e aspettare qualche ora ancora.
5 comments
e, come direbbe qualcuno, what else?
c’è già tutta la perfezione.
Vero?
E’ tutto lì,basta volerlo vedere:)
L’autunno, la più spettacolare delle stagioni!
L’alternativa non ha rotto la poesia, hai semplicemente raccolto l’autunno e portato sulla tua tavola.
Il pain de campagne poi rende tutto così romantico. L’avevo fatto anni fa, anch’io col lievito madre e ricordo ancora la colazione fatta in terrazza all’alba (era estate 😉 )
Ciao e buona giornata.
Ti ringrazio!E’bello sapere di esser riuscita comunque a trasmettere la poesia di un momento.
Il pain de campagne sta diventanto uno dei miei preferiti: lo faccio e lo rifaccio e mi piace proprio…anche se una colazioen in terrazza mi manca proprio! 🙂