Quando ho voglia di riprendere quota lentamente dopo una (come la chiamo io) sfacchinata emotiva, il rifugio sono le ricette conosciute a memoria. Quelle ricette che non hanno bisogno di alcuno sforzo di memoria per essere portate in tavola, ma che rigenerano mente e palato.
Al primo posto tra i miei comfort food ci sono le zuppe, ma il risotto rimane sempre un must a cui non riesco a rinunciare: sarà che mi ci sono voluti anni per affinare una tecnica che difficilmente mi delude, ma un piatto di risotto ben fatto ha un potere di seduzione altissimo.
Dopo una settimana come quella appena trascorsa, non si poteva iniziare il lunedì che nel migliore dei modi.
E dato che di lunedì si tratta, non poteva che essere Meat Free Monday.
RISOTTO CON RADICCHIO TARDIVO, QUARTIROLO E PERE CARAMELLATE
Questa ricetta è una di quelle che capitano spesso nel periodo invernale: pochi ingredienti di stagione per un piatto davvero impeccabile!
Il radicchio che ho usato è quello tardivo di Treviso, di tutta la famiglia il mio preferito in assoluto, ma potete tranquillamente sostiturlo con uno degli altri reperibili in questa stagione.
Se poi avete ancora qualche dubbio sulla buona riuscita del vostro risotto, vi lascio il link alla pagina di HonestCooking.it, dove ho elencato, una ad una, quelle che per me (e non solo per me) sono le 6 regole per la buona riuscita di un risotto.
Ingredienti (dosi per 4 persone)
450 g riso Carnaroli o Vialone nano- 1 cespo di grandi dimensioni di radicchio tardivo- 100 g di formaggio Quartirolo- 1,5 l di brodo vegetale- olio extravergine- burro q.b.- 1 cipolla piccola bianca o dorata- 1 pera Kaiser- 1 punta di zucchero di canna.
Preparazione
Tagliate la cipolla molto finemente e fatela appassire con l’olio, aggiungete il radicchio lavato, asciugato e tagliato finemente (tenete da parte qualche cima per guarnire). Unite un altro filo d’olio e calate il riso, fate tostare a dovere, sfumate col brodo e proseguite la cottura aggiungendo il brodo all’occorrenza, non appena il riso inizia ad asciugare.
Cinque minuti prima che la cottura sia ultimata, aggiungete metà pera tagliata a cubetti.
A cottura quasi ultimata, calate il formaggio a piccoli pezzi, mescolate bene, poi spegnete e coprite per la mantecatura.
In un altro tegame, fate sciogliere una noce di burro e calate la restante pera fatta a fettine sottili (se preferite potete tagliarle a mo’ di ventaglio, come nel mio caso) fatele saltare e aggiungete lo zucchero. Una volta sciolto, spegnete e aggiungetele al piatto come guarnizione.
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7 comments
i rassicuranti profumi della cucina!
Sabby, quanto tempo!
Proprio così, è la sicurezza di avere qualcosa di buono da raccontare 🙂
Eccomi!Finalmente questo, lunedì è andato!non ti nascondo che il risotto è uno di quei piatti che mi piace trovare quando mi capita di tornare tardi, meno male l’altro gambero è capace di prepararne di buoni anche con pochissimi ingredienti ma a questo punto perchè non osare di più?Proverò sicuramente!Un bacio!
Se poi è preparato da qualcun altro, il risotto è ancor più consolatorio! 🙂
Buona giornata cara!
Manuela
[…] Risotto con radicchio tardivo, Quartirolo e pere caramellate […]
Mi piace anche questa. In realtà ti ho scoperto oggi e mi piace tutto…le ricette, gli abbinamenti, la cura, le foto…Complimenti sinceri
Posso solo dirti grazie (ancora) e sperare di incontrarti di nuovo da queste parti…intanto io faccio un salto dalle tue!