Croissant.
Quante associazioni può creare nella mente una semplice parola?
Parigi, è la prima, la più scontata, ma la primavera alle porte non fa che trasportarli lì, soprattutto se fuori il cielo è di quel grigio senza sfumature, silenzioso e bagnaticcio e ti costringe in casa per più ore di quante vorresti realmente e se, per l’equazione di Joyce, ti lasci travolgere da un insieme di istanti e finisci col canticchiare questa, allora non puoi decidere: hai bisogno di un croissant e subito!
Ogni piega della sua sfoglia sembra racchiudere in sè un segreto o ricordo, un passo o una canzone, e non hai bisogno di svelarlo perchè, mentre lo addenti, quel tuo modo di socchiudere gli occhi ha già raccontato molto più di quanto avresti voluto dire.
IL CROISSANT
Le associazioni di idee non vengono poi del tutto da sole, ieri sono capitata qui, nel blog di Silvia, e da lì a quando ho iniziato ad impastare, l’intervallo è stato brevissimo.
Caso voleva che avessi rinfrescato la mia pasta madre e che fossi stranamente dubbiosa sul pane da farsi. Una volta letto il suo post, i dubbi sono svaniti nel nulla.
Ingredienti (dosi per 9/10 croissant)
16 comments
perfetti!! davvero perfetti! sei bravissima Minu!!
canto Parigi con te e ancora ho in mente la tua telefonata quando da Parigi sei tornata.. 🙂
Parigi
Oh Minu, che voglia di esser lì…e macinare chilometri e rifare tutto da capo, ancora 🙂
wow complimenti, la sfoglia è davvero “francese”. Fin’ora ho rimandato… se dici che non sono poi così difficili, mi cimento pure io! buona giornata (se inizia così… lo sarà!).
Grazie!
Difficili no,ma devi calcolare di dedicargli molto tempo-le attese sono snervanti 🙂 -,però l asoddisfazione è tantissima!!
Buona giornata a te!
ma che meraviglia!!!
Grazie cara!
Adoro i lievitati, ieri ne ho appunto fatto uno che non riuscirò a postare perchè si è dimezzato enormemente appena è uscito dal forno. I cornetti mi piacciono tanto e mi frena l’idea ella loro elaborazione che mi sembra complicata, tu sei stata bravissima come sempre. Io adoro paolo conto ho tutte le sue canzoni, ma recentemente ne ho scoperta una bellissima che non conoscevo, si chiama gioco d’azzardo, ascoltala e dimmi che ne pensi 😉
Conte è un signore in tutti i sensi, Gioco d’azzardo la conosco,perfettamente malinconica come piace a me 🙂
L’ho visto il tuo lievitato, era a dir poco una meraviglia!
I croissant sfiancano più per i tempi che per la difficoltà, o almeno questa è l’impressione che ho avuto, comunque grazie davvero per tutto,sono sempre felice di trovarti qui.
Bacio
Ti son venuti perfetti, con una sfogliatura meravigliosa! Anche tu prediligi la versione senza uova come me! Io sto sfogliando in queste ore e stasera dopo cena inforno! Ormai non possono più mancare nella nostra colazione!
Che mito che sei! Tre tipi diversi di croissant in pochi giorni,sei davvero incontenibile!
Anch’io preferisco la versione classica, sarà colpa della nostalgia parigina! 🙂
Sono perfetti. Uno spettacolo, bravissima davvero.
[Ti leggo spesso, ma non commento mai. Questa volta non sono proprio riuscita a rimanere in silenzio 🙂 ]
Che dire, grazie davvero!
Sono felice che i croissant abbiano avuto questo potere, io adoro il tuo blog e averti qui è davvero un piacere.
A presto,
Manuela
Sei sempre più brava e sempre più le tue preparazioni e il moso meraviglioso che hai di introdurle, mi fanno stare attaccata allo schermo del pc per minuti lunghissimi prima di scriverti un piccoloo pensiero… sono meravigliosi.
Come sei cara Elena,con tutti questi complimenti potrei cominciare a crederci davvero 🙂
Grazie,grazie,grazie!
Una ricetta che è una poesia… Questi croissants sono venuti perfetti e danno proprio un senso alla colazione del mattino 🙂 A presto, Marina
Sono stati davvero un grande aiuto in queste mattine di pioggia,grazie di tutto,
a presto!
🙂