Prendi una baccinella, riempila d’acqua, sciogli un cucchiaio di bicarbonato, versa l’insalata.
Ripeti.
Quante volte vi è capitato di incontare qualche lumachina stordita ripetendo questa semplice operazione?
A me parecchie. E contrariamente al pensiero di molti, questi incontri mi rendono più serena, allietano il pranzo.
Con questo non mi voglio fare ambasciatrice di nessun appello pro animali inopportuni e confesso che, superati gli standar di un centimetro abbondante, tendo a diventare irosa e antipatica con qualsivoglia animale che decida di volermi tenere compagnia a tutti i costi, soprattutto in cucina.
Molto più candidamente, nella mia testa, vita= no pesticidi.
Se vi fermate un attimo a riflettere: come potrebbe mai sopravvivere una lumaca in un’insalata trattata ripetutamente?
E per fare un passo più in là: come puoi fidarti di un’insalata immaccolata, che a detta loro è già lavata, ma che prima di essere mangiata necessita ancora di un risciacquo?
Così, quando l’altra sera ho fatto la conoscenza dell’ennesima amica di terra, ho pensato che fosse giunto il momento di dare spazio persino a lei nel blog: signore e signori, l’insalata.
INSALATA DI VALERIANA, CIPOLLOTTI E PARMIGIANO IN
CESTINI DI PANE
Da queste parti c’era già passata la nostra Sweetie, che all’insalata aveva aggiunto una nota invernale, aggiungendoci le pere (la sua versione la trovate qui), io, che di inverno non ne voglio più sentir parlare e nella mia testa vedo solo fiori e pic nic, alla valeriana ho aggiunto del cipollotto fresco e dei simpatici crostini alle erbe ( e, vista la premessa, questi non potevano che avere sembianze animalesche).
E se pur sempre di insalata si tratta, perchè non dare un volto a questo piatto?
Ingredienti
Per l’insalata: valeriana- Parmigiano Reggiano- fette di pane casereccio- erbe a piacere (timo- salvia- maggiorana-mentuccia…)- cipollotto fresco- noci- semi di zucca tostati- olio extravergine- sale.
Per il cesto di pane: pasta di pane (potete scegliere, in base al tempo che avete a disposizione, di prenderla già pronta oppure farla con la mia ricetta, metà dose basterà)
Preparazione
Riscaldate il forno a 200°C.
Prendete la vostra massa di pane, stendetela col mattarello, fatene un rettangolo.
Con un coltello affilato dividete a metà il vostro rettangolo: il primo dividetelo nel senso della lunghezza in strisce di circa due centimetri evitando di tagliare fino alla fine sul lato più in alto, il secondo dividetelo in strisce orizzontali di ugual misura, ma tagliate fino alla fine entrambi i lati.
Sollevate in maniera alternata le strisce del primo rettangolo, disponete una delle strisce del secondo in senso perpendicolare e abbassate. Ripete cercando di formare una vera e propria maglia, sollevando di volta in volta le strisce che erano rimaste abbassate.
Rivestite un contenitore in alluminio- o in un qualsiasi materiale che possa andare in forno- con della carta d’alluminio. Oliatelo per bene, poi ritagliate un cerchio sufficientemente grande per ricoprirlo dalla vostra maglia di pane.
Modellatelo sul vostro stampo e infornate per 15 minuti circa ( o finchè sarà dorato). Lasciate riposare 10 minuti prima di togliere lo stampo.
Lavate l’insalata, asciugatela delicatamente. Lavate il cipollotto, tagliatelo in quattro parti, versate il tutto nel cesto di pane, insieme ai semi di zucca, al parmigiano in scaglie e ai crostini che avrete passato al grill per 5 minuti circa, dopo averli irrorati d’olio e spolverati con le erbe scelte.
Condite e servite.
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9 comments
l’elmetto! 🙂 🙂
Quell’uomo lì……mi dà sempre grandi soddisfazioni 😀
Stupenda! L’insalata nel cestino di pane è bellissima!
Grazie!
Ed è anche buona al 100% 😀
Quel cestino, che amore! 🙂
Vero!
Dispiaceva quasi mangiarlo 🙂
ma che idea geniale!un cestino di pane, sei fenomenale, prima o poi bisogna che mi organizzi per pranzare con te ! 🙂
Ma che bell’idea! Sei grandiosa!
Concordo in pieno con te sull’insalata, io non riesco proprio a comprare quelle in busta già lavate non sai quali pensieri mi passano per la testa. Ora che arriva la bella stagione, l’insalata me la pianto in terrazza, non vedo l’ora.
Pure io:se comincio a ragionare sui vari perchè delle insalate in busta, finisce che ne esco pazza!
E poi come si paragona il sapore dell’insalata appena colta con quella dell’omonima già lavata?
Pare di mangiare due cose diverse!
Bravissima! Appoggio la rtua scelta in toto 🙂