On air: ” Society- Eddie Vedder”
La prima volta che li abbiamo preparati fuori pioveva e faceva freddo.
Ma a marzo che il cielo sia grigio e abbia bisogno di una o più coperte di lana non fa certo impressione, se però la questione si ripropone ad intervalli regolari da più di due mesi, le domande e le facce pese si sprecano.
In quel lungo pomeriggio, avevo speso tempo dietro ad un mattarello, aiutata da sei piccole mani, che aspettavano divertite il loro momento di gloria e di poter maneggiare quel lungo aggeggio di legno liscio.
Tempo di preparazione quindici minuti per una mano esperta, fino a mezz’ora se le mani si fanno più piccole di volta in volta.
Il cielo incerto di oggi, pochi grammi di farina rimasta e ho pensato che in pochissimo tempo avrei potuto dare un sorriso sicuro a chi stava per ritornare.
Leggo le notizie e spero in un errore, in una bufala mediatica, penso ai miei quindici minuti di gioia e subito dopo alla disperazione.
Come la racconti la storia di quello che è accaduto oggi al Senato ai tuoi figli? Come giustifichi l’ignavìa e il lasciapassare che il tuo silenzio ha concesso?
Per le loro mani il grano è grano e non può far male: può solleticarti il piede, può sfamare i nostri animali…come glielo spieghi che il grano può far male?
La semplicità di questo pane non ha bisogno di presentazione, io di seguito vi riporto le indicazioni date da Mulino Marino per la sua realizzazione.
Oltre ad essere veloce, questo metodo di panificazione è ottimo per chi di voi avesse pasta madre in abbondanza e volesse recuperarla, unica precisazione, la pasta madre deve essere già rinfrescata e attiva.
- 1 kg di farina di grano Enkir
- 470 gr acqua
- 30 g olio extravergine di oliva
- 22 g sale
- Impastate, quando il tutto è omogeneo formate delle palline che dovranno poi essere “stese” con il mattarello o con le mani come se fossero piadine.
- Se l’impasto dovesse risultare appiccicoso, utilizzate della farina sul banco per non farlo attaccare.
- Cuocete queste “piadine” da entrambe le parti su una pentola antiaderente senza olio.
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9 comments
Mi unisco allo sdegno, questa storia non mi va giù…ma mi unisco anche ai vostri 15 minuti di gioia e a tutti i minuti di sole rubati a questa primavera così grigia.
Sapevo di trovare un appoggio sicuro con te.
La cosa che più mi lascia allibita è il silenzio che gira attorno a questa notizia: nessuno dice nulla,nè la stampa, nè i cittadini.
…cerco di pensare al loro sorriso,è l’unico modo per incanalare la rabbia…
Lascia allibita pure me, ieri sera ho acceso apposta la tv per vedere il telegiornale e vedere se e come presentavano la notizia…niente.
Qui almeno stamattina c’è stato un bel sole che mi ha tirato un po’ su di morale, spero anche lì da te 🙂
Sì il sole ha rallegrato pure noi oggi,evviva!
Piccole consolazioni 🙂
fantastico.quello che cercavo.
che voglia di vederti 🙂
Che bello,mi fai sentire utile!
Anch’io,tanta.
Spero presto 🙂
Ciao Manuela, cosa consigli come alternativa alla farina di enkir? Buona giornata, grazie Cristina
Ciao Cristina,
potrei dirti una farina di monococco,farro integrale,è quella più simile,anche se come colore non gli assomiglia assolutamente.
A presto!
Farro integrale… ce l’ho! Grazie tante. Cristina