On air: “San Lorenzo- F.De Gregori”
Nella notte delle stelle cadenti, avevo un desiderio immenso: rimanere in silenzio e fissare il mio sguardo dentro ai tuoi occhi sconosciuti.
Tu non hai tardato e sei arrivato, veloce come una cometa, e noi siamo rimasti muti, così muti da destare lo stupore delle infermiere, che ci ringraziavano per non aver sprecato parole inutili davanti alla bellezza di una nascita.
Ricordo che ho intonato questa canzone, a bocca chiusa, e che tu dormivi tranquillo in mezzo a tutto quel celebrare.
“E un giorno, credi, questa guerra finirà,
ritornerà la pace e il burro abbonderà
e andremo a pranzo la domenica,
fuori Porta, a Cinecittà, oggi pietà l’è morta,
ma un bel giorno rinascerà e poi qualcuno farà qualcosa,
magari si sposerà.”
Esistono dei grandi classici, torte che non hanno bisogno di presentazioni e se il festeggiato ha 4 anni ed esprime la volontà di ricevere un dolce semplice come una crostata, tu non puoi fare altro che fare 2+2 e sfoderare uno dei tuoi sorrisi migliori ed esaudire il suo desiderio.
Immaginavo questa torta da molto tempo, ma per questioni di stagionalità l’attesa l’aveva quasi fatta cadere nel dimenticatoio…con un avanzo di ben 4 albumi dalla frolla dell’altrui desiderio, non potevo che sfornare una leggerissima Pavlova e guarnirla coi suoi frutti rossi preferiti!
- Per le meringhe:
- 160 g albumi (4 albumi), possibilmente del giorno prima
- 220 g zucchero semolato
- un pizzico di sale
- un cucchiaino di succo di limone
- 10 g cacao amaro
- 20 g maizena
- Per guarnire:
- 400 ml panna fresca
- 100 g cioccolato fondente
- ribes
- Preriscaldate il forno a 150°C, montate gli albumi in una terrina capace con un pizzico di sale.
- Quando saranno spumosi, iniziate ad unire lo zucchero, molto lentamente.
- Continuate a montare gli albumi fino ad esaurimento dello zucchero, fate attenzione che non si percepiscano i granelli e che lo zucchero si sia sciolto completamente.
- Aggiungete il cacao e la maizena setacciata.
- Unite agli albumi il succo di limone filtrato, questo attenuerà il gusto forte dell'uovo, montate ancora un paio di minuti.
- Distribuitele la meringa su una teglia foderata con la carta forno, formate con una spatola una specie di montagnola e create nel centro un capace avvallamento.
- Infornate a 120°C per circa 1 ora e 30, controllandola di tanto in tanto.
- Lasciate raffreddare nel forno.
- Intanto scaldate 150 g di panna, portatela quasi a bollore e versatela all'interno di una terrina sul cioccolato sminuzzato.
- Mescolate fino a farlo sciogliere completamente e fate raffreddare.
- Versate la ganache nell'avvallamento e riponete in frigorifero per un'ora.
- Montate la restante panna e guarnite la meringa con la panna montata a cucchiaiate e i ribes.
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10 comments
Bellissimo post, bellissime parole e una pavlova da favola! ogni tanto le stelle si vedono anche da uno schermo del pc 🙂
Grazie Martina,benvenuta fra noi 🙂
come tuo figlio preferisco il rustico…
non amo i dolci troppi dolci e tra questi meringhe e pavlova…però forse un pezzettino centrale di questa meraviglia con un po’ di cioccolato e panna riuscirei ad assaggiarlo!
ciao
Silvia
Normalmente sono anch’io come lui, fino a qualche tempo fa detestavo le torte e i dolci in generale, ma un pezzettino non può far male…te lo tengo in serbo 😉
Il festeggiato avrà gioito della crostata.. e pure della pavlova! 🙂
In effetti mi è sembrato abbastanza soddisfatto per tutte e due 🙂
ma io com’è che non c’ero mai venuta prima sul tuo bellissimo blog??
piacevole scoperta quella di oggi, a volte tornare in ufficio in pieno agosto ha il suo perché!
a presto,
barbara
E’ che me ne sto un po’ in disparte 😉
Un piacere averti qui!
A presto
Manuela
Questa canzone “da intenditori” e affezionati di De Gregori… mi apri un pezzo di cuore, sappilo.
Proprio così,una sua perla nascosta ai più,ma per chi De Gregori lo conosce bene, un pezzo speciale 🙂