On air: “The ends not near-Band of horses”
Non bisognerebbe mai scegliere il posto finestrino quando fa sera, finisci col guardarti negli occhi più spesso del previsto e ritrovare il giusto equilibrio dopo un viaggio, potrebbe diventare più complesso di quanto immaginato.
La frenesia del lunedì mattina si mescola ai suoni, alle immagini vivide, ai colori smorzati appena dalla nebbia densa delle Langhe.
Avrei voluto restare ore sotto le coperte questa mattina, ma c’erano le file di ombrellini colorati ad attendermi, le noie contabili di ogni fine mese e quel mondo reale che per qualche ora aveva deciso di far scivolare oltre il presente.
Ci sono ricette che sono parte di te, come quel riflesso dentro il finestrino. Come la gentilezza assolutamente non scontata, di un sorriso invece di una lacrima. Il pranzo è sfuggito via, preso dagli eventi, ma non volevo che questi due giorni appena passati finissero subito nel buio di quel posto finestrino.
Volevo ritrovare l’atmosfera dell’arrivo, le aspettative ancora intatte, i sorrisi e gli abbracci ripetuti.
Ecco, volevo dire, adesso sono tornata e sedermi nuovamente a tavola, con la stessa calma di tre sere fa.
- 1 kg patate
- 200 ml latte
- 100 g finferli surgelati (o freschi)
- 8 pomodori secchi
- 100 g pecorino sardo
- 1 peperoncino fresco
- 2 cipolle dorate piccole
- prezzemolo
- vino bianco secco
- sale
- pepe nero
- olio extravergine
- Mettete i pomodori secchi a bagno in acqua tiepida.
- Portate ad ebollizione una pentola con un paio di litri d'acqua.
- Pelate e tagliate le cipolle in fette non troppo sottili, fatele soffriggere a fuoco bassissimo in un'altra casserruola in un filo d'olio extravergine e sfumate con un paio di cucchiai di acqua.
- Lasciate ammorbidire, quindi unite le patate pelate, lavate e tagliate a cubi.
- Mescolate e, una volta insaporite, coprite con l'acqua bollente e il latte.
- Lasciate sobbollire finchè le patate risulteranno cotte.
- Accendete il grill a 200°C.
- In un tegamino, fate soffriggere il peperoncino, unite i funghi e i pomodori fatti a striscioline, rosolate e sfumate con un dito di vino bianco secco, salate e portate a cottura, quindi spolverate con prezzemolo fresco tritato.
- Eliminate il peperoncino e spegnete.
- Passate al minipimer le patate e distribuite la vellutata nelle fondine.
- Coprite la superficie con le scaglie di pecorino, pepe nero e infornate finchè risulterà gratinata.
- Guarnite con un cucchiaio di funghi e pomodori e servite.
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8 comments
I love soups, ant this ne looks delicious, and the pics are beautiful:)
Thank you for your kindness!
You’re always welcome 🙂
Mi piace questo comfort food, pieno di autunno e di calore.
Felice io!
Ieri nel mio carrello della spesa spuntavano funghi e patate perchè la mia testolina pensava “Devo farmi trovare pronta per il vero autunno”… grazie a te sono ancora più pronta! E voglio salire nell’armadio a prendere i maglioni di lana, quest’anno il freddo non mi fa paura… dipende se il cuore è al caldo? Forse sì.
Senza forse, và.
Sì.
Sì, dipende.
E mi piace l’idea di reindossare maglionii di lana grossa e calze morbide, infilare le gambe sotto la coperta e raccontare storie
o farmele raccontare.
La nuova stagione non sarebbe poi così fredda!
che meraviglia questa vellutata, devo solo aspettare una giornata fredda x provarla, ma non credo sia una lunga attesa!
ciao
maia
In effetti credo che non ci vorrà molto 😉
Benvenuta e a presto!