On air:” Hard times- E. Clapton”Il cervello è un organo strano, un grande magazzino coi vetri oscurati: in apparenza tutto tace visto da fuori, vive nel suo pacifico silenzio.
A volte però, il sole fa un giro strano e riesce a ridare la giusta luce ai ricordi, alle lezioni imparate e quasi dimenticate: le incornicia per un po’, giusto il tempo di rivivere la scena e ripartire da un profumo o un colore.
Ho lasciato sedimentare le idee: quando ho esclamato “Autoproduzione“, volevo scrivere articoli coi fuochi d’artificio, destare uno stupore continuo, simile all’innamoramento, poi ho fatto i miei soliti quattro conti con la realtà e sono ripartita dal basso, dalle basi.
Mi sono ricordata quando al mio primissimo corso di cucina mi venne insegnato a dividere la massa grassa della panna dalla frazione acquosa e mi son detta che forse non è dei fuochi d’artificio che si ha bisogno nel quotidiano, ma di un semplice raggio di sole.
Ho recuperato il vecchio stampo da burro, comprato in tempi non sospetti, quando il termine foodie al massimo poteva essere il nomignolo per il cane e mi sono messa all’opera.
Il consiglio ovviamente è quello i partire da una materia prima di ottima qualità, reperita in un’azienda agricola di cui vi fidate.
Nel caso in cui questo non vi fosse possibile, scegliete comunque una panna fresca biologica con filiera certificata, in ogni caso il vostro burro avrà un profuma assolutamente differente da quello acquistato al supermercato.
- panna fresca 500 ml
- Attrezzatura necessaria:
- 1 garza grande o una pezza di cotone (non trattata) a trama sottile
- mixer
- 1 stampo da burro (reperibile nei consorzi agrari o in negozidi articoli per la casa)
- 1 ciotola
- Versate la panna nel mixer con la lama montata, accendete a velocità media.
- Lasciate andare finchè il composto si dividerà nella frazione acquosa e grassa.
- Spegnete, prendete la ciotola, quindi versate il contenuto in una garza e strizzate bene ill burro.
- La parte acquosa ottenuta è il LATTICELLO, una sostanza molto utilizzata per realizzare formaggi, torte e dolci in generale.
- Mettete il burro in uno stampo e riponete in frigorifero- se dovete consumarlo subito- oppure in freezer per conservarlo più a lungo.
Il burro fatto in casa si conserva per 1 mese in frigorifero oppure 8 mesi in freezer( vi consiglio di metterlo sottovuoto se ne avete la possibilità).
Il latticello si conserva un paio di giorni in contenitore ermetico in frigorifero.
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20 comments
Eccomi qui a commentare… aspetto sempre le tue ricette, le tue foto, le tue parole e la musica di sottofondo. Non so se queste cose si dicono o no, ma mi verrebbe voglia di darti un bell’abbraccio. Il burro, che bellezza la semplicità di questa ricetta.
Sì,sì,tu dillo pure!
Io sono una falsa dura: di quelle che gli abbracci li darebbero e prenderebbero in continuazione,ma bisogna darsi un tono…tant’è… 😉
ciao Manuela,
la prima volta che ho fatto il latte pensavo di impazzire dalla gioia. io che sono un’amante assoluta del burro ero riuscita a farlo in casa con una panna presa direttamente dal produttore….è stata un’emozione bellissima.
come bellissime sono le tue foto e le tue parole.
felice giorno
grazie
Sandra
Siamo in due Sandra!
Ci si emoziona molto di più per cose così semplici, esattamente come quando facciamo il pane non credi?
Grazie per le tue parole,mi fai sentire sulla strada giusta 🙂
Per me già questi sono fuochi d’artificio.
L’entusiasmo da Autoproduzione è venuto anche a me, poi il marito ha posto dei veti. Ma chi gli andrà a dire che c’è del burro in un vicino (spero) futuro? 🙂
Mi sa che i nostri mariti sono alle prese con problemi molto simili 😉
Io devo essere sempre frenata in queste cose, altrimenti rischierei di fare anche più dell necessario…ma a un burro fatto in casa,come puoi dire no?!
Tanto più che così c’è anche il latticello per una delle tue splendide torte!
Manu, dopo tutte quelle splendide pagnottone, il burro ci voleva, ci voleva proprio… Ed è come sempre splendidamente immortalato!
Hai ragione Ale!
Altrimenti come l’accompagnamo tutto quel pane???!
E poi pane e burro è proprio una di quelle cose che ti mette gioia al solo pensiero 😀
..quindi il prossimo passo è una crostata? 🙂 il tuo burro è tenero come te Minu!
Beccata!
E poi qui me la richiedono a gran voce da una settimana, non per niente son figli miei: monotoni e ripetitivi 🙂
Un bacino stella
Una mia amica mi ha prestato settimane fa un bel libro su diversi cibi da fare homemade… ho fotografato tante pagine per poterle ritrovare, ad iniziare dal pane e – indovina? – dal burro… direi che non passa giorno ormai in cui non rivolga un pensiero a te… e questo mi piace… perchè vedo il filo diventare sempre più lungo e forte… 🙂 Tra l’altro c’erano anche interessanti ricette per il burro aromatizzato, con vari gusti! Quanto mi incuriosiscono certe cose!
Questo stampino è bellissimo… ti stava solo aspettando, o meglio, aspettava il momento giusto, il TUO momento giusto… anche il pane sarà felice che lo hai usato, perchè immagina quando passerai sulle fette un coltello generoso di fiocchi genuini… e la colazione sarà come nuova.
Sorrido, perchè so bene che il libro è lo stesso che ho sfogliato tante volte…
Ogni cosa ha il suo tempo:questo stampo,il momento in cui mi siedo e mi dedico con calma ai commenti, al tuo, che so che arriverà…il tuo pane, da mettere lì accanto al mio e al nostro burro.
Ogni cosa ha il suo momento e io so aspettare, quando una persona vale il mio tempo 😉
Anche a me hanno insegnato presto il procedimento, ma non l’ho mai sperimentato, forse perché non sono mai riuscita a mettere le mani su una panna con la P maiuscola.
Ma se la acchiappo, chi mi ferma più!?!
Giusto!Non lasciartela scappare se la trovi 🙂
Carissima, voglio lasciarti un commento da una settimana, ma mi scordo sempre!
Non sono una consumatrice di burro, ma lo sai, apprezzo tantissimo questo tuo percorso e condivido in pieno questo inizio, semplice, essenziale, come la materia prima, come le basi di ogni complicata elaborazione, che senza quelle basi stesse non potrebbe esistere. Semplice come tante altre ricette di autoproduzione, di cui scopri la facilità solo nel momento in cui inizi ad interessartene e a sperimentare, ritrovandoti a pensare “e chi se l’aspettava che questa cosa potessi prepararla da me in così poco tempo invece di pescarla dallo scaffale di un supermercato?!” Anche grazie a te, sempre più persone potranno veder nascere questo pensiero nella loro mente, germe di tante piccole grandi rivoluzioni!
Quindi grazie, sono ansiosa di scoprire tutto quello che ti inventerai nei prossimi mesi 🙂
Lo so, il burro è stata una scelta poco diplomatica, ma tu hai saputo cogliere comunque il quid, la semplicità.
Sarà un anno molto divertente, poter parlare di autoproduzione a 360° ( anche se poi sicuramente non coglierò proprio tutti gli aspetti),mi riempirà di vibrazioni positive.
L’intento è proprio quello : cercare di far capire che a volte è il pensiero a fermarci, mentre la realtà è che ci sono cose più semplici del previsto che si possono produrre 🙂
ciao Manuela, sono capitata oggi per caso nel tuo spazio…che bello…
stavo cercando proprio il procedimento per fare il burro (che, mi accorgo ora, di aver già accidentalmente fatto una volta che ho fatto impazzire la panna montata!!!!) :-)))
amo l’homemade…
quindi mi sa che lo rifarò, stavolta con criterio.
L’unico dubbio…io trovo un buon burro bavarese a meno di 2euro a panetto…se me lo faccio a casa, costa di più…ma è proprio tanto tanto più buono?
altra domanda: come uso il latticello? al posto del latte negli impasti?
grazie mille! e ora vado a sbirciare tra le ricette di pane!!!
Ciao Eleonora!Benvenuta!
In effetti non sempre l’homemade è il massimo dell’economia, se calcoli le spese iniziali e i tempi a volte non è estremamente conveniente…
Per il burro però, come per altre cose, se riesci a scovare una buona azienda che ti venda la sua panna, il costo è quasi uguale.
Calcola poi che ne ottieni il latticello, che è un ingrediente in più, tra l’altro molto difficile da reperire 😀
Io l’ho usato al posto del latte, ma puoi usarlo al posto della semplice acqua.
Spero di essere riuscita a rispondere a tutte le tue domande!
A presto
ciao! gentilissima. grazie.
e ammetto che la questione prezzo mi influenza poco…lo farò comunque! mi paice l’autoproduzione. dalle basi alle cose più elaborate.
le marmellate. il pane. i canditi. i dolci. i lievitati.
e poi…io AMO IL BURRO!!!
🙂
ciao!
ahahahah, fantastico!Allora ti considero dei nostri 😀
Ce ne sarà per tutti gusti!