On air:”No surprises- Radiohead”Se tu fossi come me, ameresti il mare increspato, l’odore dei treni, le parole scritte fitte, fitte su fogli di carta improvvisati.
Cercheresti una risposta nello spazio tra una stella e un’altra, tra le righe di qualche pagina sottolineata, dentro il ritmo di una canzone.
Parleremmo di quegli intervalli bui tra una parola e l’altra, quelli che conosciamo solo noi due e che poi hai accartocciato pensando di dimenticare (davvero lo credevi possibile?).
Saresti preda di facili entusiasmi (ma non di ideologie alla moda), tra carte e scadenze troveresti il giusto spazio per le passioni, rideresti di meno, forse parleresti di più, quasi certamente rischieresti di dimenticare il punto della questione.Ma tu non sei come me, eppure mi stai accanto, vicino quasi mai.
Mi piace ritrovarti la notte quando mi rigiro nel letto, sapere che ti addormenterai prima della fine di ogni film, ascoltare la tua irriverente concretezza quando smonti tassello dopo tassello ogni mia teoria, trovare canzoni che potrebbero piacere anche a te e che forse nemmeno ascolterai o che, forse, imparerai a memoria.
Perchè il punto, la messa a fuoco, quello che conta, ecco, quello sei tu.E’ un periodo di istanti imperfetti, ma questo non è un buon motivo per non sorridere.
Di motivi per guardare oltre ce ne sono tanti, piccole certezze che rendono più docile la realtà. Io uno l’ho trovato da Sweetie.
Quando si tratta di dolci è una sacra certezza, come in queste ciambelle all’arancia e semi di papavero, una certezza che ti guarda e ti chiede “Com’è che non hai ancora acceso il forno?”.
Il latticello mi guardava anche lui, quasi perplesso: “Ho i minuti contati, che facciamo, la profumiamo o no questa torta?”.
Secondo voi qual è stata la mia risposta?
- farina di riso 75 g
- farina di mandorle 65 g
- farino tipo 00 75 g
- semi di papavero 20 g
- lievito vanigliato per dolci 1½ cucchiaino
- burro ammorbidito 180 g
- zucchero di canna 260 g
- limoni 1 piccolo
- uova 3
- latticello 120 ml
- Per la glassa al limone:
- il succo filtrato di 2 limoni piccoli
- zucchero a velo 60 g
- Riscaldate il forno a 180 °C.
- Setacciate le farine, unite il lievito e i semi di papavero.
- A parte, lavorate il burro a pomata, quindi unite un uovo alla volta, facendo attenzione che, di volta in volta, si amalgami per bene.
- Aggiungete lo zucchero e il succo filtrato di limone al composto, quindi alternate parte delle farine con il latticello e amalgamate bene.
- Imburrate lo stampo e infarinatelo con della farina di riso.
- Versate il composto ottenuto nella teglia, poi infornate per 50 minuti circa.
- Fate la prova stecchino per verificare la cottura della torta, quindi sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di eliminare lo stampo.
- Bucherellate la parte superiore della ciambella con uno stecchino.
- Mescolate lo zucchero col succo, aggiungendone poco alla volta per raggiungere una consistenza densa,ma non troppo liquida.
- Fate riposare la glassa per 5 minuti, poi versate sulla vostra ciambella.
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23 comments
Certe frasi, certi pensieri forse nascono per non essere commentati. Quindi mi limiterò a dirti che il tuo dolce mi piace un sacco, soprattutto l’idea della farina di riso.
Buona settimana.
La farina di riso è capitata più per necessità che per volontà,ma quando mi capita di usarla non mi delude mai.
Grazie,apprezzo molto la tua capacità di ascoltare anche in silenzio,
un abbraccio!
Sempre sulla cresta delle emozioni i tuoi post.
Stupenda introduzione ad una bundt cake.
Grazie Rossella…sai com’è ,non riesco mai a stare zitta! 😉
Che meraviglia questa lemon poppy bundt cake <3 <3
Stupende le tue fotografie.. invogliano proprio a mangiarne non un pezzetto ma la torta intera !! 😀 😀
Ti seguo con moooooolto piacere !
A presto
Noemi
http://www.bacididama-blog.com
Grazie Noemi è un piacere averti qui!
A presto
Le mie due Manuele preferite insieme, unite da limone e semi di papavero… wow! 🙂
Mi chiedo come si possano detestare le parole… c’è chi come te le usa per dire quello che non sempre esce di bocca, sono ali, sono rami, sono tasselli, sono pesci, sono fili, sono dita… allunghi la mano e speri che ci sia qualcuno dall’altra parte che l’afferri… e ti riporti a sè, con decisione… magari mettendo da parte un orgoglio che non serve… e avendo anche il coraggio di dire “ehi, mi sei mancata”… o persino, quasi a gridare al miracolo, “avevi ragione”…
E no, non si dimentica. Non è possibile. Tutto è scritto, addosso. E vedi, si torna al punto di partenza, le parole…
Hai visto?!Le due Manu in un colpo solo 😀
La volta che parto e vengo da te mi porto dietro anche Sweetie e Poldo,so che ne sarà felice!
Chissà se un giorno accadrà davvero il miracolo di un “Avevi ragione”…anche un semplice “mi sei mancata” potrebbe fare un’enorme differenza,
per ora ci accontentiamo delle frasi dette a metà e di queste parole che ci tengono a galla, sempre 🙂
Oh sììììì, detto con gli occhi a cuore… magari le due Manu e Poldo qui da me… mega party di dolci e croccantini che dura tutto il giorno! La Sweetie sa già che deve portare tanti biscotti, a te spetta il pane e io vediamo che mi invento… 🙂
Sì, sì, che bello!Sarebbe perfetto 🙂
Non aggiungo altro che avete già detto tutto voi. Vado a impastare la frolla! ^^
Entro in punta di piedi, come quando scrivi a matita perchè vuoi fermare una parola, ma senza fare troppo rumore.
E sai qual è la cosa più bella di tutto questo? Leggere mentre ti racconti. E ti assicuro che nemmeno il tuo pane, che è bello da morire, è bello così
Ho delle ciabattine comode, comode, per i tuoi piedi in punta…sai che mi fai sempre felice quando passi di qui.
E poi come faccio a non commuovermi con quello che mi scrivi?!
Un abbraccio
Per dirti con chi hai a che fare… ma è possibile che non capivo da che parte cliccare per lasciarti un commento? Tipo che pensavo li avessi disattivati! Dev’essere l’eccesso di zucchero! ^^
Abbraccio quello tipo omino di pan di zenzero <3
Ahahahah!Manu se può consolarti non sei stata l’unica ad avere questo problema, comunque tieni la valigia pronta che un giorno o l’altro facciamo la nostra gitarella insieme (magari cominciamo andando a La Taste insieme, che dici? 😉 )
non ho parole, ed è difficile, credimi.
e ancora non le trovo e per me è strano ma non importa.
cambiamo argomento che altrimenti mi salgono i lucciconi agli occhi.
ho comprato uno stampo ad un mercatino di beneficenza (1€) di queste dimensioni di questa forma: la ricetta mi ha trovato…. grazie a te e anche a Sweetie…
Sandra
Non sempre si trovano le parole e,forse, è giusto così…
In ogni caso, sappi che anche questo silenzio mi ha detto qualcosa 🙂
Tornando a noi: pensa che io per trovare uno stampo simile ho faticato da morire!
Spero che ti soddisferà,
un abbraccio
mi sembra una bellissima dichiarazione d’amore. torta inclusa 🙂
Le parole che non gli ho mai detto.Potrebbe essere il titolo del post 😉
“Le parole che non gli ho mai detto”
Ecco, perfetto titolo al post, e perfetto il tuo post, in ogni parola, ogni sfumatura, e nella torta.
E’ che sono un po’scema dentro,nel profondo: scrivo così serissime e poi sdrammatizzo facendo facile ironia il momento dopo 🙂
Would love to get this recepies in English
Thus lemon cake must be so good!
Hi Irma,
I hope my translation is clear.
Here the recipe: rice flour 75 g
almond flour 65 g
Allpurpose flour75 g
poppy seeds 20 g
1½ teaspoon baking
softened butter 180g
brown sugar 260 g
1 small lemon (or oranges)
3 little eggs
120ml buttermilk
For the lemon icing:
the filtered juice of 2 small lemons
icing sugar 80 g
Preparation
1. Preheat the oven to 180 ° C.
2. Sift all flours, add baking powder and poppy seeds.
3. Separately, work the butter cream, then add one egg at a time.
4. Add the sugar and the filtered juice of lemon to the mixture, then the flour alternating with the buttermilk and mix well.
5. Grease the mold and infarinatelo with rice flour.
6. Pour the mixture into the pan, then bake for 50 minutes.
7. With a toothpick check the cake, then remove from the oven and let cool completely before removing the mold.
8. Prick the top of the bun with a toothpick.
9. Mix sugar with the juice, adding a little at a time to achieve a thick consistency, but not too liquid.
10. Wait 5 minutes before glaze, then pour on your donut.