On air: “The gardener- The tallest man on earth”Le piante e gli ortaggi sono come le persone, hanno un loro carattere: meteoropatiche, lunatiche, alcune sanno dare più di altre, alcune sanno essere crudeli, invandenti, noiose.
C’è chi ama il sole, chi il freddo, chi si fa ombra sotto le spalle larghe di qualcun altro, chi passando lascia il terreno senza respiro, esausto, chi invece alla terra dona energia e di queste ne vorremmo avere ancora e ancora.Metà cuoca e metà contadina.
Così mi piace raccontarmi in poche parole, con le mani sempre dentro ad un elemento, che si tratti di farina o di terra poco importa.
Pensando al mio progetto e all’autoproduzione a 360°, dopo il primo post e il burro homemade, far ricadere la mia seconda scelta sull’orto e la sua programmazione era una scelta obbligata.
Per ovvie ragioni le informazioni non potranno essere racchiuse in un unico post, ma prenderanno forma lentamente, mese dopo mese, stagione dopo stagione.
Qualche informazione sui lavori e le semine, da effettuare già in questo periodo la potete trovare qui e qui. Certo è che vi serviranno palette, guanti, annaffiatoio, cesoie, filo, stivali e molta pazienza.
Recuperate contenitori delle verdure, delle uova, del latte da utilizzare come semenzai, per la semina delle vostre piantine, stilate una lista degli ortaggi che vi piacerebbe coltivare, guardatevi attorno, cercate di comprendere dove e come pianificare gli spazi, il tutto dimensionato al tempo che avete da dedicare alle vostre piante.
Esattamente come le persone, le piante hanno simpatie ed antipatie: una volta scelte le varietà che volete coltivare, date uno sguardo a questa tabella e progettate una coltivazione consociata.
Le consociazioni sono molto utili per proteggere le piantine da malattie e parassiti, inoltre aumentano la produttività stessa della pianta.
Le consociazioni |
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Ortaggi da radice
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Con tutti gli altri ortaggi a ciclo produttivo breve |
Ortaggi da bulbo e da falso bulbo
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Lattuga, pomodori, spinaci, sedano e erbette da taglio (bieta da taglio) |
Ortaggi da tubero
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Insalate in genere, cavoli e pomodori |
Ortaggi da foglia, fiore e fusto
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Le insalate si consociano con asparagi, carote, ravanelli e finocchi.Tra gli asparagi è possibile coltivare insalate da cespo. |
Ortaggi da fruttoSolanacee: melanzana, pomodoro, peperone
Cucurbitacee: anguria, melone, zucca, zucchina, cetriolo
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Lattughe, cipolle e aglio (solanacee).Ravanelli, insalate e spinaci (cucurbitacee, ma solo finchè hanno dimensioni ridotte e non hanno invaso il terreno). |
Ortaggi da semeLeguminose: fagiolo, fagiolino, pisello e taccola | Pomodoro con fagiolino, cavolo con fagiolo nano, finocchio e pisello, zucchino con fagiolo. |
La terra è apparentemente ferma, ma il periodo dell’attesa è quasi giunto al termine.
Per i più pazienti e per ingannare l’attesa una ricetta-non ricetta coi colori dell’orto invernale.
- Pasta sfoglia 1 confezione (meglio se rettangolare)
- radicchio tardivo 2 cespi piccoli
- stracchino d capra 150 g
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe bianco
- Scaldate il forno a 180°C.
- Ritagliate delle strisce di pasta di 3 cm di altezza.
- Lavate il radicchio e eliminate la radice.
- Distribuitelo longitudinalmente rispetto alla pasta, alternandolo a dei pezzetti di formaggio.
- Arrotolate e inserite l'involtino nello stampo da muffin.
- Ripetete l'operazione fino ad esaurimento degli ingredienti.
- Condite con un filo d'olio, sale e pepe bianco macinato al momento e infornate.
- Quando la pasta risulterà ben cotta, sfornate e servite caldi.
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12 comments
Buono il radicchio,buonissimo lo stracchino di capra!… Mi sembra di sentirne già l’aroma …
Grazie!
Con questi cestini ho conquistato anche il palato di mio marito (e lui,normalmente, di verdure non ne vuol sapere 🙂 ), spero ti piaceranno!
Ma sai che qui a Montreal a primavera, dopo l’ inverno lungo, le persone fanno dei piccolissimi orti nelle aiuole lungo i marciapiedi??? una cosa che mi ha fatto impazzire… camminavo e vedevo pomodori per strada, coltivati con amore e passione in uno spazio grosso giusto per qualche piantina. Sono certa che il tuo orto sarebbe il più ambito del quartiere… Vedrò di seguire i tuoi consigli, sperando di arrivare prima del vicino del piano di sotto!
La scelta di fare dei cestini non é un caso immagino?!
Ho sempre pensato al Canada come a un paese avanti anni luce per vivibilità e gentilezza…dopo questa notizia delle aiuole ho deciso che mi trasferirò lì seduta stante!(magari….)
In effetti la scelta non è del tutto casuale 😛
Che belli i tuoi consigli per l’orto.. peccato che mi manchi la terra!
Mi consolerò con i tuoi involtini, un antipasto perfetto per la stagione e per fare pure una porca figura!
Un po’ mi spiace, ma se ti facessi adottare un pezzettino del mio??
Questi involtini, per pure semplici che siano, hanno davvero il loro perchè 😀
Che meraviglia, Manu, anche solo pensare di avere un orto tutto mio, da curare e alimentare, tra semina, crescita, maturazione, raccolta e poi padella! 😀
Forse non sarò mai capace di lasciare la città, ma non sai quanto vorrei avere una seconda casa dove scappare tutte le volte che ho bisogno di verde e silenzio… curare il giardino, con tante piante e fiori, e poi dedicarmi alla terra, zappettando mentre canticchio De Gregori… 🙂
Non posso farlo, ma meno male che con la fantasia mi ci porti tu… e da quando ho visto quel video, riesco davvero a vederti un po’ in azione, nel tuo regno…
Io non potrei fare a meno di tutto questo:amo la città, ti invidio la sua cultura, quel non so che di esotico che hanno certi quartieri e l’offerta e la facilità con cui puoi scegliere cosa fare.
Ma non potrei mai barattarlo col mio silenzio: aprire le finestre al mattino e sentire solo i cinguettii, trovarsi una lepre accanto mentre sei nel campo o imbatterti in tassi, falchetti e volpi mentre rientri a casa e sentirti tu l’intruso in tutto questo…
Però la colonna sonora è la stessa, dei miei canti, dei tuoi…sarebbe proprio un bel duetto 😉
Tu sai come ispirare le persone. Non è da tutti. 🙂 ti seguo sempre
Certe parole hanno un peso enorme…grazie davvero Stefy!Io non so cos’altro aggiungere… 😀
Urge farti conoscere il balcone (grande) che c’è a casa dei miei ^___^
Presente!
E già che ci sono faccio un corso intensivo di autoproduzione detersivi alla mamma 😉