On air: ” Don’t let me down- Stereophonics”E’ il momento delle piccole lucertole sui muri, che cadono quando la fretta di nascondersi prende le loro zampe inesperte, tempo di boccioli bianchi sulle spalle delle acacie, dei ricci vuoti, come relitti abbandonati qui e là tra le erbe, nel bosco.
E’ la stagione delle ciliegie ancora verdi, che rubano linfa e si gonfiano piano, degli ultimi fiori di melo, del primo canto del cuculo che entra dalle finestre socchiuse.Lui se ne resta in disparte e non chiede mai molto, per la verità non parla quasi quando siamo soli, ma di lui ci si può fidare come della terra e della primavera: lui torna sempre, con lo stesso sorriso sulle labbra, abbandonando l’inverno fuori dall’uscìo.
Dopo un intero anno di paziente attesa, tornano finalmente le fragole, quelle “vere”, quelle col cuore rosso, quelle che profumano di primavera dalla punta alla rosetta di foglie verdi.
Il calendario della stagionalità parla chiaro e, molto più semplicemente, lo fanno le mie pianticelle nell’orto: i fiori si son fatti frutti da poco e stentano ancora, ma si mostrano senza troppa esitazione agli occhi ingordi dei bambini.
Per festeggiare il compleanno dell’uomo di casa la scelta non poteva cadere che lì, sul frutto più atteso della nuova stagione, con un occhio al riciclo, vista la Pasqua appena passata.
Un dolce la cui parola d’ordine è sincerità, esattamente come certi occhi limpidi, che ti guardano dentro senza il timore di mostrarsi in silenzio.
- Frolla al cacao:
- Farina tipo 00 375 g
- Farina di mandorle 100 g
- cacao amaro in polvere 25 g
- sale alla vaniglia un pizzico
- ½ bacca di vaniglia
- tuorli 4
- burro 300 g
- zucchero di canna 150 g
- Ganache:
- cioccolato al latte 300 g
- panna liquida 200 ml
- burro una noce
- Guarnizione:
- fragole fresche
- foglie di menta
- Pasta frolla: strofinate la farina e il burro, morbido, ottenendo un mucchio di briciole che raccoglierete sulla spianatoia facendo la fontana; al centro mettete i tuorli e lavorateli con lo zucchero e il cacao, un pizzico di sale e la polpa della bacca di vaniglia.
- Impastate tutto molto rapidamente, avvolgete la pasta nella pellicola e passatela a riposare in frigo per 30′ circa. Stendete la pasta a 5 mm di spessore e con essa ricoprite una tortiera bassa con fondo removibile rivestita di carta da forno.
- Bucherellate la pasta coi rebbi di una forchetta, coprite con un altro foglio di carta forno e dei legumi.
- Infornatela a 190 °C per 10′, quindi altri 20′ a 170/160°C.
- Gli ultimi 10 minuti, eliminate i legumi e la carta forno e finite la cottura in bianco.
- Riscaldate la panna e quando ha quasi raggiunto il bollore, unite il burro e il cioccolato a pezzetti, poi mescolate bene con una frusta per amalgamare la ganache.
- Versate la crema nel guscio di frolla e lasciate intiepidire.
- Lavate e pulite e fragole e le foglie di menta.
- Distribuite le fragole intere sopra la ganache e guarnite con qualche fogliolina di menta.
23 comments
Manu cara ti scrivo prima di entrare nella frenesia della mia giornata per bloccare qualche istante di serenità che questo post regala 🙂 quando ci sono di mezzo loro i nostri ‘uomini di casa’ a mio avviso è ancora più bello, forse perché nel mio caso sento forte il fatto che la mia ideantità di buffo crostaceo non sarebbe mai venuto alla luce senza lui dietro le quinte di tutto, cucina fotografia e blogsfera. Delle volte sai che penso, che dovrebbero poter parlare anche loro su questi spazi per dire la loro 🙂 Un bacio a te a lui e ai piccoli!
Il mio uomo di casa è ancora restìo per tutta questa cosa del blog, o almeno questo è quello che dimostra a me, il lato divertente è sentire come ne parla quando io non sono sulla scena 🙂
Lui è la mia povera cavia, che raramente apprezza le novità e si adegua un po’ maldestramente, ma mi appoggia in ogni caso e riesce a sdrammatizzare anche quando i miei deliri diventano ingestibili…Insomma, santo no, ma poco ci manca! 🙂
Un abbraccio
Ci sono volte in cui ti leggo la sera, sapendo che c’è una luna in comune che ci guarda. Altre volte, come oggi, in cui la luce del sole batte alta alle mie spalle e credo che questo sia un post diurno… perchè quella stessa luce cade a pennello sulle fragole, come un velo di panna immaginaria.
E’ il momento del rosso, della sua energia. Di capovolgere fragole e aspettative, perchè il mondo visto al rovescio spesso è più “giusto” e pure più bello. E’ il momento della verità, che non a caso fa rima con sincerità. Quella “a” accentata è il filo che unisce sentimenti – e occhi – speciali.
ps: apro parentesi fotografica… queste foto le hai scattate con un tele? Perchè quell’effetto morbidissimo della profondità, che si nota soprattutto nel secondo scatto, con il soggetto che spicca fiero e nitido, di solito a me viene con il tele tirato al massimo, a 200… per le foto di food lo uso poco ma indovina? L’avocado spaccato a metà, da solo, che sembra un disco volante, è stato immortalato proprio così…
Sai che anch’io amo variare i nostri incontri: ci sono post che sento di dover leggere la sera, nella calma della casa, altri che voglio fortemente che siano il mio buongiorno 🙂
Gli occhi sappiamo bene che parlano molto meglio di quanto non facciano le parole…
La foto l’ho scattata col mio fidato 50 mm, purtroppo non ho altri mezzi per scattare, sarà che mi sento ncora inesperta, ma io stessa non capisco come certe foto mi riescano più di altre…misteri della tecnica! 😀
Ripenso ancora a Ulisse e rido…secondo me più che l’avocado era lui il vero disco volante!
Se hai usato il 50mm allora complimenti, ti è uscita una signora foto da tele che comprime i piani! Pensa che, talmente mi è piaciuta, l’ho fatta vedere a Teo e lui mi ha detto: “Sì, quello è un tele”… oh, sei riuscita ad “ingannare” persino il suo occhio esperto! 😉
(per la cronaca, dato che è bello parlarsi quasi in presa diretta, ho appena finito di giocare con Ulisse che ha fatto salti questa volta tra letto e pavimento, su e giù, uno dietro l’altro, rincorrendo una cinta sottile che ormai non è più una cinta…)
Quasi quasi sono orgogliosa di questo inganno 🙂
Forse il risultato è merito della posizione, guardare il soggetto dalla stessa altezza vedo che dà effetti nuovi, che mi piacciono molto.
Io invece sto cercando di recuperare la vechia foto,ma per ora nulla, ma non demordo, sono una persona iperdisordinata,ma con un suo ordine preciso in testa, so che la scoverò 😀
Que preciosidad de post. Me encanta la tarta, las fotos, todo. Es una inspiración. Bsss
Es una tarta muy sencilla,pero que tiene un caràctere bien definido…como el perfil de las fresas en estas fotos 🙂
Eres siempre la bienvenida aquì!
Besos
questa torta è di una bellezza entusiasmante!!! poi per non parlare dell’abbinamento di fragole e cioccolato!!! anche io voglio prendere quella tortiera lunga e stretta, è adorabile!!!
Il tuo riciclo é molto elegante cara Manuela. E anche qui le stagioni sono scandite dall’orto e le prime fragole sono arrivate sabato… Ancora un po’ acquose ma rosse e turgide come le ricordavo 😉 buona giornata
Sai Marina, che a proposito di riciclo, ho appena fatto la tua torta al cioccolato di soli albumi ma con le uova di Pasqua?Una meraviglia!
Morbidissima e assolutamente da ripetere 🙂
Un abbraccio
Quanto mi piacciono queste torte schiette e sincere, con ingredienti semplici eppure di grande effetto..
E quelle fragole, e quelle foto..
E ma tu mi farai arrossire!! 😀
Io sono come te, per le torte schiette e sincere…e pensa che ho dubitato sul pubblicarla o no, proprio per la sua semplicità!
ottima ricetta e bellissima foto.
Brava
TEresa
Grazie Teresa!
Bentrovata 🙂
Stupendo… Con quella fogliolina di menta mi hai definitivamente conquistata! 🙂
Hai visto?! Ho i miei piccoli trucchetti anch’io 😀
E’ bellissimo quando il silenzio non è preoccupante ma è un modo per comunicare, quando basta guardarsi negli occhi per capirsi l’un l’altro.
La tua crostata è un omaggio alla Primavera e al suo frutto più buono. Io sono un po’ timorosa nei confronti delle fragole: non potendo avere le “mie” spesso rinuncio a comprarle, visto che la maggior parte delle volte sono grandissime e di dubbia provenienza..
Le tue foto parlano da quanto sono belle!
V
Anch’io sono come te, sempre dubbiosa sulla provenienza e non ne tocco finchè sono sicura (e sicura sta per comprate dove conosco chi le produce), mi piace avere delle piccole certezze 🙂
ciao!! che crostata meravigliosa, anche io stò pensando a come usare òe fragole adesso che finalmente sono arrivate, da mia mamma anche nell’orto!! golosa e fresca allo stesso tempo!! foto magnifiche!! ciao Tiziana
Grazie mille Tiziana e benvenuta!
Io le fragole le userei in ogni preparazione,ne vado davvero matta 🙂
A presto!
Che bomba! Una crostata super scenografica 🙂 chissà che buona poi..
Era davvero buonissima…o almeno così ha detto il festeggiato! 😉