On air: “Niente di particolare- C. Donà”Maggio ha le persiane verdi e la rosa canina avviluppata sulla riva rovinata dall’incuria. Ha i primi fiori, troppo presuntuosi per accettare di mescolarsi dentro il colore intenso delle colline: sbucano come tante teste di signora con i loro cappellini nuovi e qualche piuma di struzzo, dentro ad una moltitudine di erba.
Maggio lunatico e incerto, si gonfia il petto di giorno per finire sotto le coperte di lana la sera.L’inizio della nuova stagione ha un linguaggio unico, si distingue per poche, evidenti sfumature.
Come il semplice e inevitabile fatto che il tempo sembra improvvisamente diminuito, che le lentiggini riprendono a sedersi al loro posto, che il verde da brillante ha già virato verso una tonalità più intensa e che le piante si macchiano di colore qui e là.Che la stagione nuova è iniziata lo si capisce dal fatto che, il più delle volte, non si riesce neppure a sgombrare la tavola e ci si siede in compagnia dei regali dell’orto senza fare troppo gli snob.
Maggio è la festa della semina: ormai non ci sono timori e la fantasia può spaziare da melanzane ad angurie senza correre alcun rischio. Le piante sono già cariche di frutti, per lo più verdi, ma è questo il periodo in cui bisogna fare attenzione a insetti nocivi e infestanti.
Sulla pagina dell’orto potrete trovare la nuova sezione dedicata al mese di Maggio, con i consigli su semina e lavori nell’orto (o sul balcone), qui invece vi lascio la ricetta di un primo piatto molto semplice, ma con tutte le sfumature della primavera.
- Pasta formato caserecce (o pasta corta) 320 g
- Piselli da sgusciare 350 g
- Aspargi 10
- Filetti di alici sott'olio a piacere
- Stracciatella 200 g
- Limone non trattato 1
- Olio extravergine
- Sale nero di Cipro
- Mettete sul fuoco una pentola capiente e portate ad ebollizione l'acqua.
- Intanto sgusciate i piselli e tenete da parte i baccelli (vi serviranno per altre ricette).
- Lavate i piselli e gli asparagi, ai quali avrete eliminato la parte più dura.
- Salate l'acqua meno di quanto fareste abitualmente, tuffate i piselli per 5 minuti, scolate con l'aiuto di una schiumarola e raffreddate con un getto d'acqua fredda.
- Tuffate ora gli asparagi per 2 minuti, poi scolate e procedete nello stesso modo dei piselli.
- Buttate la pasta nella stessa acqua di cottura.
- In un tegame ampio, scaldate un filo d'olio e sciogliete i filetti di alici.
- Unite i piselli e gli asparagi tagliati longitudinalmente in piccoli pezzi, saltate e aromatizzate con una grattugiata di scorza di limone.
- Scolate la pasta al dente tenendo da parte un mestolo di acqua di cottura per amalgamare.
- Aggiungete la pasta al condimento, unite l'acqua e solo alla fine la stracciatella in pezzi.
- Servite con un filo d'olio a crudo e del sale nero macinato al momento.
10 comments
Maggio è il mese che preferisco e i piselli il regalo dell’orto secondo me più delizioso di questo mese, che proprio come lui dura troppo poco…lo scambierei volentieri con la zucchina, che invade i campi fino all’autunno. Spero di poter presto mettere a frutto i tuoi consigli, che per ora di orto non se ne parla e i miei esperimenti in vaso non hanno mai la cura che necessitano. Ma lo sappiamo, tutto a suo tempo, no?
Un abbraccio cara
Lo stesso per me: Maggio lo adoro proprio, per le lucciole, la temperatura delicata, i fiori e farei anc’io volentieri a cambio con le chilate di zucchine che arrivano dalla fine del mese a settembre…tutti gli anni mi ripropongo di metterne via di più e usarne meno fresche, ma niente, loro arrivano e invadono tutto 😀
Ci sarà tempo per il tuo orto, vedrai, questo per me è il primo anno dopo tanto in cui riesco a seguire le cosse a dovere, finalmente in bimbi sono più indipendenti e io ho più spazio per fare altro…arriverà,arriverà, vedrai!
Non importa se la tavola è fatta con un pallido foglio di carta, non importa se il bicchiere sarà lo stesso per acqua e vino, non importa se non ci sarà il sotto piatto o il porta pane o le fave non saranno già sbucciate.
Le cose che valgono, quelle sincere, sono ciò che si mangierà, in diretta connessione con la terra sotto i piedi, sono il pane cotto nel forno a legna spezzato da tante mani nello stesso momento e il rumore dei baccelli che fanno cric-croc tra una parola e un sorriso.
Il cibo vero è proprio quello di cui parli: imperfetto, relagto in angolo della tavola, ma vivo.
Cerco di ricordarmelo spesso, quando nella frenesia mi lascio prendere dalla rabbia per non essere riusciata a fare le cose nella loro perfezione…e tu hai colto nel segno!
Maggio quando non fa capricci è un mese che adoro, con il caldo che non è afa, e con le sue interminabili serate. Il caldo è finalmente arrivato anche qui e si fa sentire, tutto è verde e il ricordo della neve e del ghiaccio sono lontani. L’energia della città ti arriva dentro le ossa, una vibrazione continua, bellissima. Vorrei fare un poster con la foto della tua pasta e attaccarlo al ristorante dove lavoro e cercare di spiegare alla gente che é la semplicità a rendere grande il nostro cibo. Sarò in Italia alla fine della prossima settimana, ho fatto l’ordine alla mamma ” zucchine con fiore, stracciatella e stracchino”. Come faccio a non sentirmi in sintonia con questo post???
p.s avevo lasciato un commento anche alla torta di fragole e frangipane, vedo che non c’e… sappi che io ti avevo scritto!
Sarò ripetitiva, ma come ho detto a Claudia, Maggio è il mese che adoro. Finalmente ti sento parlare di verde e non di biannco, lo aspettata insieme a te questa primavera e sono felice che sia arrivata finalmente!
Nel ristorante dove lavori sono fortunati, perchè ci sei tu, come messaggera della cucina italiana 😀
Sai che mi pareva proprio una stranezza non ritrovare i tuoi commenti??Maledetto Spam, ogni tanto prende vita da sè….
Maggio è il mese in cui inizio a fidarmi del sole, sapendo che non svanirà e mi porterà fino all’estate e probabilmente fino al mare. E’ il mese con la luce più bella e il clima più mite, è il mese del ritorno delle ciliegie e dei piedi nudi, delle passeggiate lente al tramonto, della luce che trovo già in salone quando mi alzo, dell’esplosione delle petunie, della voglia di progettare viaggi, della speranza che il meglio deve ancora venire, una volta scavallate le nuvole.
Seguo il filo di note della Donà (conosci la versione di “Labbra blu” cantata coi Diaframma? Struggente e per questo – proprio per questo – splendida) e della stracciatella, che adoro, contenta di vedere che un cibo tipico del sud arrivi sulla tua tavola… la stracciatella più buona del mondo l’ho mangiata in Puglia… 🙂
Sorrido per il piatto bianco e blu (mia madre ha un servizio identico e sai quanti carpacci di salmone ci sono finiti sopra!) e sorrido per tutto quello che ci accompagnerà fino a luglio tra sapori e parole…
Maggio è il tempo che amo di più, ha una mano tiepida e sincera, non cerca di affascinarti per poi deluderti. A maggio puoi restare sulla sdraio in giardino, anche se la terra è umida, guardare le lucciole che trasformano il prato in un cielo, come a dirti che tutto cambia “se lo vuoi vedere”.
Non ho paura dell’estate quest’anno: luglio sarà un mese da amare più del solito e so che non mi deluderà…coi suoi piatti ornati di blu, le chiacchiere nella penombra, le mani dentro qualche impasto… 😀
Che bella questa descrizione di maggio! È proprio così, esattamente come lo disegnano le tue parole. E questa pasta sa proprio di fresco, di verde tenero e di natura in rigoglio… Molto bella…e buona! 🙂
Grazie Alice!
Sarà che Maggio è un mese che adoro e mi sento particolarmente ispirata, sarà che tutto questo verde attorno aiuta parecchio 🙂
Se ami i primi piatti semplici,questa ricetta ti piacerà sicuramente!
Bacio