On air: ” Fast car- T.Chapman”C’è il profumo del gelsomino, quello denso che riempie la stanza non appena si aprono le imposte, il profumo solare del fieno lasciato a seccare in piccole colline lungo i prati.
L’odore della corteccia sulla pelle, quando ti aggrappi ancora agli alberi come non fossero passati trent’anni, l’odore della terra che si arriccia al sole e quello degli animali stanchi a caccia di ritagli di frescura sotto gli alberi.Questa settimana arrivo piuttosto lunga, merito o colpa del weekend trascorso nel Monferrato grazie ad Alexala e al Feeling Good Monferrato blog tour.
Sono partita che la primavera sembrava ancora faticare per prendersi i suoi spazi e quando sono tornata l’estate era già lì ad aspettarmi, con i suoi sandali e la pelle arrossata, le spalle nude e i capelli legati sulla nuca.
La torta era tra le ricette che avevo segnato da un po’: una semplicissima torta al limone letta e immaginata tra le righe della Tarte Maison, alla quale ho aggiunto il profumo dello sciroppo di sambuco autoprodotto da poco.
Una torta dai profumi intensi, gialla come questo sole, ma con tutta la leggerezza di inizio giugno, delle foglie ancora verdi e delle scuole che chiudono i battenti.
- burro 165 g
- farina tipo 00 230 g
- sale un pizzico
- zucchero di canna 145 g
- sciroppo di sambuco 65 ml
- uova 4
- latte 60 g
- lievito per dolci ½ bustina
- succo di ½ limone
- 2 cucchiaini di buccia di limone
- Per la glassa:
- zucchero a velo 65 g
- il succo di mezzo limone filtrato
- Sbattete il burro freddo tagliato a pezzetti con lo zucchero con un’impastatrice e il gancio K o con le fruste elettriche.
- Non appena il composto risulta omogeneo e cremoso aggiungete un uovo alla volta.
- Quindi montate la frusta e inserite la farina setacciata, il sale, il latte, lo sciroppo di sambuco, il lievito, il succo di limone e la buccia. Lasciate che l’impastatrice monti ancora per 5 minuti l’impasto.
- Imburrate e infarinate uno stampo di diametro 22/23 cm e infornate in forno caldo a 165° per circa 40 minuti.
- Sfornate e preparate la glassa mischiando lo zucchero a velo con un po’ di succo di limone (deve rimanere molto densa) e poi spennellate la torta quando è fredda.
16 comments
Queste sono le pagine dove mi piace perdermi, dove non ci sono solo belle foto o belle ricette, c’è Vita, Natura, quelle cose di cui non potrei fare a meno.
Il ritmo delle stagioni, i profumi, i colori che cambiano nel cielo, sulle colline, in riva al mare.
Il tuo è uno dei blog in cui mi piace perdermi perché ti sento vicina, tra fiori di sambuco e more di gelso, tra l’Amore per la Terra e per le piccole cose.
Questa torta la adoro, limone e sciroppo di sambuco, non si può chiedere di meglio 🙂
bentornata :*
Certe ccose si sentono sulla pelle, non si può nè nascinderle nè tanto meno evitarle.
E così è per noi con la natura e le stagioni…
Grazie come sempre!Un abbraccio 🙂
A me questo anticipo d’estate ha portato tanto, tanto profumo di terra e fieno, quello del tramonto, che in questi giorni arriva che sono quasi le 8.30, e che se stai tornando a casa su una delle strade più belle di sempre proprio a quell’ora coi finestrini spalancati, ti entra dentro i polmoni e dentro l’anima, posando in entrambi la sua gioia stranamente poco velata di malinconia, nonostante il morire del giorno. E’ quello che sento nel tuo post di oggi, una gioia senza veli, solare, diversa dal solito.
Peccato non aver avuto il tempo di preparare lo sciroppo di sambuco, l’avrei usato su questa e tante altre buonissime torte, magari in inverno, quando la malinconia ha bisogno di un velo di leggerezza tardo-primaverile 🙂
E lo è Claudia: una gioia intensa e viva, che non si può rallentare, come quella macchina e l’aria che entra di prepotenza dai finestrini.
Questa torta ha tutto il sapore del sole e credo che non ti dispiacerà anche senza sciroppo di sambuco, magari con una farina di riso a renderla ancora più leggera 😀
Bella, bellissima.. tanto più che in frigo c’è una bottiglia di sciroppo in standby da un bel po’.. Buona estate!! 😀
Eccola lì!Sapevo che a qualcuno avrebbe fatto comodo questa ricetta 😀
Felice di averti ispirata!
Un abbraccio
Vengo a piedi nudi, leggera, di notte, perchè il legno scuro delle foto assomiglia al cielo che vedo stasera, che sento tiepido, con un calore sotterraneo che profuma dei fiori di cui entrambe ci stiamo nutrendo in questo periodo… gelsomini, rose e sambuco sono vicini, olfatto e gusto si fondono come le parole che attraversano schermi e chilometri e fanno da cuscino sotto le nostre teste…
Mi siedo tra le pieghe delle assi, guardando incuriosita i pois di sciroppo che sono sbocciati sul vassoio e accorgendomi che le fettine di limone, così tagliate, sono un sorriso che timido si nasconde… 🙂
Ti ho aspettata un po’ ieri,ma il sonno si era fatto pesante, come questo caldo che ci lascia appena qualche ra la notte.
Il sorriso è timido, ma c’è e si lascia intravedere quando sa che dall’altra parte c’è qualcuno capace di ascoltare e non solo sentire le parole che ho da dire…
Ti abbraccio!
Nessun vaso potrebbe far sembrare così bello quel sambuco…
C’è una piccola bugia in questo post e sono proprio quei fiori: bianch e minuscoli,ma non di sambuco, che ormai qui non si trova.
Spero mi perdonerai questo piccolo tradimento estetico,ma volevo dipingere la leggerezza anche se di quei fiori non c’è più nemmeno l’ombra 🙂
Quando ti leggo mi viene una voglia incredibile di stare in mezzo alla natura, di recuperare ritmi antichi, di ascoltare rumori impercettibili e ascoltarsi in profondità… E questa torta è sicuramente delicatissima, anche io ho fatto di recente lo sciroppo di sambuco e mi p piaciuto tanto. Fino ad ora non ne conoscevo il sapore e il profumo intenso. Davvero una bella scoperta. 🙂
Per me è una condizione talmente naturale che spero sempre che anche gli altri abbiano le stesse possibilità,non so se diversamente potrei vivere!
Il sambuco è uno di quei fiori all’apparenza delicati che ti riservano un sacco di sorprese:ora voglio usarlo per farci anche dei ghiaccioli, visto il caldo ci vogliono proprio 😀
Scusate, non voglio intromettermi, ma ho letto “ghiaccioli” e… sai cosa ho fatto ieri e cosa ho appena mangiato in 3 secondi, anzi 2? 😀
Ghiaccioli forse?!?!? ;D
Io non sono ancora riuscita a farli,ma devo assolutamente rimediare…ma con lo sciroppo di sambuco li hai fatti?
Soli o accompagnati?Io pensavo a sambuco/lime/menta 😀
Ah, il profumo del sambuco.. io mica sono poi andata a raccoglierli, quei famosi fiori per le mie frittelle.
E vabbé, che ci devo fare se mi scordo di tutto, anche dei fiori?
Meno male che ci sei tu a rinfrescarmi la memoria con questa meraviglia
Tranquilla Giulia, io almeno la metà delle cose che mi ripropongo di fare un secondo dopo che l’ho pensate me le sono già dimenticate 😀
Qui più che di sambuco abbiamo bisogno di una bella dose di fosforo… 😉