On air:” Amore che vieni, amore che vai- Diodato”A sedicianni, le mie estati passavano tra una corsa in bicicletta e la casa che sembrava infuocarsi. I prati eranno sempre lì dietro per i momenti in cui volevo stare zitta e godere dei miei pensieri ad alta voce, ma tra la casa e quei prati c’era sempre lui, l’orto di mio padre e mia madre, a interrompere i miei momenti di libertà e a chiedere spazio, anche quando non avrei voluto fare altro che sdraiarmi e guardare le nuvole.
Non sopportavo l’idea di utilizzare il mio tempo per lavori di cui non comprendevo la necessità: mio padre mi insegnava a eliminare le femminelle, a “mugnà” i pomodori, e io vedevo solo pezzi del mio tempo rubato finire dentro il cesto degli scarti.Quest’immagine serve a spiegarvi cosa sono le femminelle dei pomodori e come effettuare la sfemminellatura.
Le piante producono dei getti laterali, che potrebbero entrare in competizione con la produzione dei frutti se non prontamente eliminati. Sulla pagina dei lavori dell’orto di giugno, trovate una spiegazione più dettagliata del perchè è necessario eliminare questi getti laterali e tutte le operazioni e i lavori di questo mese.
Le giornate si fanno lunghissime e il mio tempo per scrivere si riduce a qualche ora incastrata tra la sera e la mattina, ma la fatica viene compensata da un’enorme varietà di verdure e di frutta.
L’estate è praticamente arrivata e io non vedo più scarti, ma tanta bellezza finire nelle ceste di vimini.
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In quelle estati il mio tempo era solo mare. Abitando in un piccolo paese, dove l’unica strada finisce sulla spiaggia, mi ritrovavo sempre lì, tra sabbia e mare, sempre mezza vestita e scalza (ma questo anche ora … appena posso). L’orto dei nonni c’è sempre stato e mi è sempre piaciuto, ma da lontano; più che altro mi piaceva goderne i frutti. Ma ero troppo lontana con la testa per capirlo, e quando dovevo fare quelle due o tre cose, l’amore svaniva all’istante.
Ed ora, che lo desidererei con tutte le mie forze, niente, nemmeno un metro quadrato. Però il sogno non lo mollo e faccio tesoro; tesoro delle tue parole e delle tue immagini.
In un certo senso è sempre così, ci si accorge dìsolo dopo di queste bellezze,ma nel tuo caso, come nel mio il bello è che non possono non restarci dentro e prima o poi tornerà la voglia di avvicinarsi 🙂
grazie per questo post! per la prima volta abbiamo piantato i pomodori quest’anno in una cassetta sul terrazzo e il tuo consiglio è utilissimo!
Figurati!Sono felice che le cose che ho imparato possano esserti d’aiuto 🙂
Buon lavoro allora! ( e buon raccolto 😀 )
Quando ero bambina durante le vacanze estive ci trasferivamo in campagna. Durante il giorno stavo con i nonni perché i miei lavoravano in città e ricordo ancora quando i nonni andavano nell’orto: non potendo stare a casa da sola mi dovevo svegliare presto e questo mi pesava, ma al ritorno dall’orto tornavo carica di esperienze e di verdura appena colta. Ora non ci vado così spesso, ma ho comunque il mio pomodoro in terrazza e lo curo, sotto la supervisione di mio papà, come mi
hanno insegnato loro.
Buon finesettimana
V
Credo sempre che le piante abbiano un potere curativo e che prendersene carico voglia dire volersi bene, solo che ci si accorge di questo solo più avanti, ma come per frutta e verdura, ogni cosa ha la sua stagione 😀
Buon fine settimana a te e buon lavoro
Ho preso appunti e mi sono segnata tutto. Stasera studio Pomelo Lovvo :-)))))
Quest’anno ho ricevuto in dono 9 piantine di pomodori e 3 di zucchine, e prima che andassi via con la mia cassetta piena di tesori, la persona meravigliosa che me li ha regalati mi ha spiegato, facendomi vedere sulle sue piante come fare, che era molto importante eliminare quei piccoli getti che ora so anche come si chiamano. L’anno scorso, con i miei primi 3 pomodori, non l’ho fatto, sarà per quello che i frutti sapevano di acqua fresca? Quest’anno mi sto impegnando un po’ di più, se non altro per onorare quei semi preziosi e chi me li ha donati, già all’inizio del loro sviluppo. Ho spostato i vasi in un punto più soleggiato, li ho pacciamati, e sfemminello a più non posso! Non vedo l’ora di assaggiare quel primo ciliegino che sta crescendo più di tutti gli altri 🙂
Sicuramente credo che quest’operazione li aiuterà a crescere belli rigogliosi, sul sapore non so, in realtà non avendo mai avuto piante totalmente in vaso non so quali differenze ci potrebbero essere in quanto a sapore…una bella posizione soleggiata farà la sua parte, se già non li hai messi in un punto caldo, prova a spostarli, così saranno sicuramente più dolci!
Che bella Manuela quella zucchina! sembra una bacchetta magica!
Grazie MArgherita!Sono molto fiera delle mie zucchinette 😀