On air:”La dispute- Y.Tiersen”Il venerdì arriva quasi senza preavviso, così veloce che per un attimo credi di non riuscire a scendere dal treno ancora in corsa.
E’ a quel punto che le mie mani si liberano di pesi e incertezze: non il sabato, che per noi è ancora la giornata del fare, in casa, nell’orto, alle prese con gli arretrati che di settimana in settimana accumuliamo, non la domenica, giorno dai tempi ampi e distesi, ma comunque malinconici, che lasciamo il più delle volte al caso e alla libertà dei vestiti più morbidi.E’ il venerdì che allento le dita, levo la maschera, abbandono i sorrisi forzati, guardo fuori per davvero, sento la luce che entra dalla finestra e mi fermo a toccarla.
E con lei mi diverto a coltivare piccoli gesti, leggere abitudini che rendono questo giorno della settimana il più atteso e il più goduto tra tutti e sette.
La cena nè troppo presto nè troppo tardi, i riti rallentati, il divano tutto per me e, per un attimo, il silenzio.
Qualche libro nell’angolo buio della mensola che aspetta di esser ripreso e tiene stretto la sua matita, qualche ciao come stai e il pensiero che domani, poco importa se il tempo sarà bello o brutto, quel tempo sarà nostro.E poi la pizza.
Quella impastata almeno il giorno prima, con pochissimo lievito, che resta in frigorifero ad attendere l’attimo buono, quello stop-ora tocca a noi, quella simile al velluto, guarnita coi sapori più classici e l’immancabile birra, versata in due tempi- doppio malto per me grazie- in uno dei vecchi bicchieri di vetro, con il suo cappello di schiuma che rende tutto perfetto.
Una settimana fortunata si riconosce anche da questo…
- Impasto:
- farina macinata a pietra Petra 1 300 g
- farina di grano saraceno germinato Brick 1240 50 g
- farina di grano tenero 00 150 g
- acqua 370 g
- lievito di birra compresso 4 g
- sale 10 g
- olio extravergine 10 g
- Il giorno prima preparate l'impasto: in una ciotola più piccola sciogliete il lievito in poca acqua. In un'altra ciotola più grande aggiungete le farine e ¾ dell'acqua rimasta. Tenete da parte 20 g circa di acqua da unire alla fine insieme al sale.
- Lavorate l'impasto brevemente e lasciate riposare per 30'.
- Aggiungete il sale, la restante acqua e l'olio e lavoratelo facendo una serie di 4 pieghe serrate a distanza di 15 minuti una dall'altra.
- Coprite ogni volta per evitare che l'impasto si secchi.
- Infine trasferite l'impasto in una ciotola pulita, leggermente unta d'olio.
- Coprite con della pellicola e lasciate lievitare per 30' a temperatura ambiente poi trasferite in frigorifero.
- Trascorse 24 ore riprendete la ciotola e lasciate che l'impasto riprenda temperatura.
- Rovesciate la pizza su una spianatoia infarinata e formate le palline da 300 g che lascerete lievitare per 1 ora circa a seconda della temperatura esterna.
- Trascorso questo tempo stendete la pizza sul piano infarinato, schiacciate delicatamente, picchiettando con le dita dal centro verso l'esterno e guarnite con la salsa.
- Infornate con la pala in forno elettrico con pietra refrattaria al massimo della temperatura (250°C) cuocete per 5 minuti, poi guarnite con gli ingredienti scelti (mozzarella, pomodori ecc.) e lasciate cuocere ancora finchè il cornicione e la parte sottostante risulteranno di un bel colore brunito.
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29 comments
Non mi stancherò mai di dirtelo: io qui mi sento a casa. 🙂
Non c’è niente di più bello di una pizza fatta con le nostre mani, fermarsi un po’e godere di quelle piccole cose che ci fanno star bene.
Ti abbraccio, buona settimana :*
E io non mi stancherò mai di dirti che sei la benvenuta cara Ileana! 🙂
Il pane e la pizza sono piccole gioie, ma concordo con te quando dici che la panificazione è una magia.
Sono sempre felice di averti come ospite…chissà mai che prima o poi non ci si trovi per davvero!
Buona settimana a te!
Questo filo sottile che unisce…
Sai che avevo iniziato l’ultimo post scrivendo che per me il sabato del villaggio è diventato da tempo il venerdì del villaggio perchè è in questo giorno che mi godo bene i preparativi e lo stato d’animo del weekend?! Alcune frasi che ho cancellato le ritrovo qui, insieme a questa pizza che per me è diventata leggenda… è “la pizza della Manu”, unica e inimitabile, mai assaggiata ma mi baso sulla fiducia e sulla grande stima che ho per le tue mani d’oro! 🙂
Una domanda: ma il lievito di birra compresso cosa è? Quando ho visto che non avevi usato il madre ho detto “oibò, vuoi vedere che posso riuscirci?!”
Forse nell’ingiustizia di vivere le giornate nella frenesia il buono è proprio questo: che capiamo ancora meglio quanto importante sia il nostro ritaglio di tempo, quello che sceglaimo di fare in quel momento e la passione che ci infiliamo (sempre) dentro 😀
Prima o poi dovrai provarla questa pizza, ormai ho già pronto il segnaposto. Son diventata brava ad aspettare, aspetterò anche questo bel momento 🙂
Comunque il lievito compresso è il cubetto, quello classico che trovi un po’ dappertutto, volevo darmi delle arie e l’ho chiamato così 😉
Sono sicura che ci riuscirai e vedrai che ti piacerà!
Manuela, non finisci mai di piacermi, le tue parole e tutto ciò che vedo nelle tue fotografie.
Prenoto per 2, quando possiamo venire?! I bambini ci piacciono, nessun problema
Posti segnati!
Se ti stanno simpatici i bimbi meglio ancora perchè sappi che verrai monopolizzata almeno per 3/4 della serata 🙂
Baci
Sai che io sono una patita della pizza e la tua è talmente una meraviglia che mi sono decisa a provare il tuo impasto. Sì!
Vado eh… 🙂
Eccome se lo so!
E sapere che la mia pizza ti sia piaciuta mi fa strafelice 🙂
Fammi sapere se poi il risultato è all’altezza dell’aspettative!
Un abbraccio
Manuela le tue creazioni di farina e lieviti sono come i pezzi rari e unici. Sono rimasta incollata allo schermo per un po di tempo, sentivo quasi il profumo 🙂 prima o poi ci proverò e questo impasto mi far crescere la fiducia 🙂
Grazie Gelmina!Sarei felicissima di condividerla con te una fetta di questa pizza,ma poi magari chissà,come siamo già riuscite una volta, non è detto che non ci riesca di reincontrarci 😀
Ma tu sei sicura che non avresti voglia di fare un salto oltreoceano a dare due dritte ai pizzaioli che imperversano nelle strade del Nord America? No, perché ce ne avresti di cose da insegnare… Mi piace il programma di questo tuo/vostro venerdì…
Scherzi?!
Ci verrei subito oltreoceano, non fosse altro che così potrei condividerlaa con te 😀
Poi se vuoi diamo qualche dritta anche ai pizzaioli, già che ci siamo, così torno a casa tranquilla!
Ma sai che è veramente tanto che non preparo la pizza in casa? Presa da mille altre sperimentazioni l’ho abbandonata, ma mi basta vedere la tua pizza per avere l’istinto di prendere il pacco di farina, adesso, qui.
Voglio cedere al più presto all’istinto.. e anche per me si impasta il giorno prima, poco lievito, la giusta attesa, una pizza sempre favolosa.
Un bacio
Fai bene a voler cedere all’istinto Giulia, è una specie di mantra da ripetere all’infinito fare la pizza in casa, me lo dico ogni volta che la impasto e ultimamente mi sta dando talmente tanta soddisfazione…buon impasto allora!
Ma quanto sono belle le tue pizze?! Se solo ritrovassi la mia pietra refrattaria, ancora persa negli scatoloni dell’ultimo trasloco (di più di 3 anni fa!)…forse è persa per sempre.
Qui il giorno della pizza non si capisce più quand’è, varia di continuo, ma nella mia casa di bambina era sempre il venerdì, che forse i miei genitori vivevano nello stesso modo che descrivi. La pasta lievitata non si faceva in casa ma si comprava dal fornaio, a me poco importava, la cena del venerdì era una festa.
Da quanto vorrei pubblicare la mia ricetta di pizza del momento! Ma non riesco mai a fotografarla, che la facciamo sempre la sera…voglio assolutamente provare questa tua versione (ci piace tanto sperimentare qui), ma secondo te, visto che la pietra latita, se la metto nella leccarda quanto la faccio cuocere?
Un abbraccio!
Ti capisco, anche qui molto si fa alla sera e la luce artificiale non è luce ( e io non voglio nemmeno pensare di scattare le foto così…), ho dovuto cuocere la mia per pranzo per avere una foto come volevo!
Secondo me se la fai senza pietr devi scaldare molto bene la leccarda, la pizza o la tieni sulla carta forno o su una pala o un vassoio di legno ben infarinato e la trasferisci sulla teglia caldissima, coì dovrebbe venire bene comunque 😀
Io la aspetto la tua ricetta eh?!? Mi raccomando, tanto prima o poi ti verrà voglia di mangiarla anche per pranzo 😉
Questa si che è una pizza!!!
Grazie Enrica!
Non so se è colpa delle foto o della ricetta o del fatto che per me la pizza è irresistibile….ma che spettacolo!!!
Grazie!
Do tutto il merito alla pizza…a lei non si resiste mai!
Io oggi proprio come te……..sembra leggersi nel pensiero!!! <3
In sintonia, Gabila, la tua è perfetta 🙂
Manu cara eccomi finalmente, questa proprio non potevo perderla!Mi piace il tuo venerdì che somiglia molto al mio per sensazioni e decisioni… come ad esempio quella della pizza a cena e birra buona da gustare in abbinamento!E poi come sempre che spettacolo le foto!
Ti ho pensta mentre scrivevo questo post, la pizza ormai è una delle cose che sento di avere in comune con te 🙂
Riusciremo a mangiarne una fatta con le nostre mani in compagnia, con una buona birra e un mojito come aperitivo??? 😀
Mai trovato modo migliore di descrivere il venerdì che precede la quiete e, soprattutto, quel “tempo nostro” di cui parli e che, qualunque cosa accada, sarà sempre un tempo perfetto. Grazie.
Arriva sempre come un respiro tirato troppo a lungo,ma alla fine ci prende e ci indica come riprendere fiato.
Grazie a te Lucia!
Un abbraccio
Ciao, Ho appena scoperto il tuo profilo instagram e sono rimasta affascinata dalle foto! Così sono corsa subito a leggere le tue ricette e questa della pizza penso proprio che questo weekend la farò! Volevo chiederti secondo te queste dosi vanno bene per 4 persone? Cioè mi escono 4 palline da 300gr? Grazie mille 🙂
Un saluto,
Anna
Ciao Anna,
piacere di averti qui! Con questo impasto fai 4 palline da 200 g circa, se vuoi aumentare il peso della massa iniziale puoi fare 600 g di farina totale (miscela pure come preferisci ma tieni al 10% il grano saraceno germinato) e inserisci circa 420 g d’acqua.Sale 12 g, mentre il lievito lascialo pure invariato.
Spero sia tutto chiaro 😀
A presto
Tutto chiarissimo! Grazie mille, Domani sera pizza!!!
Buon weekend,
Anna