On air: ” Youth- Daughter”Le cinque luci sul fondovalle, quelle che la notte somigliano molto alla costellazione del Cancro, le stesse che ho dalla nascita sull’avambraccio destro, l’odore di legna bruciata che ti accoglie la mattina presto appena punti il naso fuori dalla porta, le foglie del caco, con le loro infinite variabili di colori.Di questi tempi mi sento persa, come l’aria rarefatta che non trova pace se non sui tetti delle case. Cerco di tenere i piedi per terra e il più delle volte le parole mi trascinano sù, dove la prospettiva è differente.
Osservo i miei figli da lontano, li guardo crescere. N. 1 assimila le mie incertezze coi suoi sorrisi e la spontaneità delle sue domande; in qualche momento isolato della giornata, lontana da cornette telefoniche e incartamenti, mi sento leggera.
Riesco a raccogliere tutta la luce che sporge dietro la casa sulla curva, l’oro che avvolge i bicchieri sulla mensola della cucina, i colori ancora molteplici in questo autunno inoltrato.Quando torno a terra la pace è fatta di piccoli gesti, di pranzi tra amici e delle carezze e dei baci dati di nascosto a Nina, il mio cane.
Cioccolato e pere è un binomio sicuro: questa torta l’ho vista così tante volte che mi sembrava perfetta per raccontare delle abitudini non scontate e per augurarvi un buon inizio di settimana.
Tra tutte quelle raccontate ho scelto di farmi aiutare da Gelmina , di Tartamour. Lei è fantastica, per capirci è una di quelle persone a cui brillano gli occhi, e se non conoscete il suo blog, vi consiglio davvero di rimediare il tempo perduto.
Ho mantenuto pressochè invariati i quantitativi e ho scelto solo farine senza glutine anche per il crumble, ma per chi non ne avesse la necessità è possibile sostituire la farina di riso con una classica di grano tenero.
A voi la scelta.
- burro a temperetura ambiente 150 g
- zucchero di canna chiaro 130 g
- uova grandi 3
- farina di mandorle 100 g
- cacao amaro 2 cucchiaini
- farina di riso 50 g
- lievito in polvere 2 cucchiaini
- 6 pere Martin Sec
- zucchero a velo, per spolverare
- per la copertura croccante:
- farina di riso 30 g
- zucchero di canna chiaro 20 g
- burro freddo, tagliato a cubetti 20 g
- Scaldate il forno a 160°.
- Preparate il crumble mescolando lo zucchero con la farina. Incorporate il burro con le punta delle dita fino a ottenere un composto sabbioso. Tenete da parte.
- In un’altra ciotola lavorate il burro con lo zucchero con la frusta elettrica fino a ottenere un composto leggero e spumoso.
- Aggiungete le uova una alla volta.
- Unite il cacao, la farina di mandorle e quella di riso setacciata con il lievito.
- Imburrate e rivestite di carta da forno due tortiere da plumcake da 20 cm. Versatevi il composto.
- Sbucciate con il pelapatate le pere e lasciatele intere e col picciolo.
- Infilatele nel composto in verticale senza premere troppo.
- Distribuite in modo uniforme la copertura croccante sulla superficie.
- Infornate per 50-60 minuti, finché la copertura è ben dorata e la torta risulta asciutta alla prova stecchino.
- Sfornate e lasciate intiepidire su una gratella prima di sformarla.
- Quando la torta sarà completamente fredda spolverate di zucchero a velo.
18 comments
Tu fai sempre ricette che ti somigliano ma questa credo ti rappresenti in modo particolare… rustica, unisce insieme croccante e morbidezza, le pere affondano nell’impasto come la voglia di sprofondare tra gli abbracci, ha il colore del tuo legno e ha quei piccioli dritti come antenne per captare tutto quello che c’è (da vivere)…
Tra poco aggiungerò un tassello importante in più a queste parole, per completare il quadro reale del tuo piccolo grande mondo a cui sono già molto affezionata… 🙂
Non è facile fare breccia in quesi miei modi rudi, ma tu sei riuscita da molto ormai a comprendere le sfumature delle mie parole ed è per quuesto che tengo tanto a mostrarti il mio piccolo mondo…sarà bellissimo farti entrare… 😀
Bellissima! Ho pinnato questa torta di Tartamour mesi fa e sto aspettando il momento di rifarla…penso che il Natale me ne offrirà l’occasione
Gelmina è davvero bravissima e questa torta vale il tempo atteso, vedrai che ti piacerà!
Pere e cacao è un binomio sicuro e, per questo, sa sempre di casa a cui tornare. Bellissime le torte con le pere intere dentro.. una goduria!
Una goduria davvero!
C’è sempre bisogno di binomi sicuri, soprattutto di questi tempi…almeno per me!
Ho visto questo dolce così tante volte che pensavo non mi avrebbe attirato nuovamente. E invece ne resto colpita come fosse la prima volta, tutta da scoprire.
Non è facile fare questo … ma tu, in un modo o nell’altro, ci riesci sempre.
Ti auguro una dolce settimana e poi, se posso, ti rubo una pera … che qui ne serve una in più! 😉
Ho intravisto giusto o mi sbaglio?
Ricambio gli auguri per una dolce settimana e aspetto ansiosa di vedere dove finirà quella pera 😉
Ho visto una ricetta simile su uno degli ultimi numero di Alice cucina, mi ha incuriosito moltissimo e deve essere buonissima! Le pere cotte, poi, sono molto più gustose delle mele, non trovi?
Il mio problema è che al mercato poi non mi ricordo mai quale varietà di pera mi serve!!!! T_T
Ahahah, beh capita Cle!
Diciamo che per forza di cose dovrai scegliere delle pere di piccole dimensioni…se non ricordi il nome prova così 🙂
E poi queste pere s trovano quasi tutto l’inverno, dovresti riuscire a rifarla 😀
A presto!
Quindi se ho capito bene questa torta, più di altre ricette va oltre burro, farine speciali e uova, non é vero? I piccioli sono antenne che osservano, antenne che guardano in alto verso le prospettive differenti. Se così é, direi che non é poi tanto male ritornare con i piedi per “terra” comodamente seduti su farina di riso, mandorle e cioccolata.
Per compensare a bellezza che si vede quando stai con la testa tra le nuvole bisognava crearsi un cuscino di quelli giusti…siam mica gente che lascia il cielo così per ridere! 😉
Manu com’è poetico tutto, le pere nella torta, le tue parole, i sorrisi di n.1!!!In questi giorni a fatica riesco a fare tutto ma quando riesco a fermare veramente i pensieri e ad entrare nei tuoi che sono buoni come questa torta e autentici come i tuoi pani!;-)
Buongiorno Manuela…arrivo qui da te e come sempre rimango incantata…dalle tue parole traspare un atmosfera così bella e fresca…non sò come spiegarmi..mi hai trasmesso serenità…il tutto accompagnato dalla colonna sonora del giorno spettacolare…
Cioccolato e pere sono un matrimonio perfetto…poi la tua ricetta è davvero interessante per l’uso di farine che fai…deve essere buonissima…
Fotografie splendide…personali ed intense…
Ti mando un bacio
Ila
Una ricetta rustica ma dolce, elegante ma semplice, mi piace questo connubio e ritrovo molto nelle tue parole, anche a me capita di “volare” soprattutto in questo periodo, buona serata!
Gli occhi che brillano sono rari, ma di solito trovano sempre ottima compagnia. Come la tua.
un cake perfetto con quelle pere che rimangono intatte in cottura!!! mi piacciono molto le foto della preparazione, rendono bene l’idea!!! da provare!
Grazie Silvia!
Fammi sapere se la provi 🙂