On air:” Pluto- Claire & the Reasons”Verde come l’erba che cresce inclemente tra una pioggia e l’altra, come le ciliegie sdraitate sui rami, come la calma che regala il bosco la sera, quando cala la luce e tutti i passanti, tutte le biciclette lasciano spazio al silenzio.
Questo aprile se n’è fuggito via, furtivo, un po’ come i picchi verdi che sfiorano l’erba quando sentono il nostro ritornare.
Con l’arrivo di maggio mi ritrovo esattamente come trent’anni fa a fare il verso al cucù, a soffiare sui fiori del tarassaco, che ha lasciato le sue spoglie gialle per diventare una città di semi a cui far aggrappare i miei desideri. Vorrei dirlo a bassa voce, per non risultare troppo sfacciata, ma questo aprile mi ha portato la felicità e io l’ho accolta pacificamente come non sapevo fare da anni.
In queste settimane, corro e impasto: per la nostra casa, per i bambini delle scuole, per chi decide di passare un pomeriggio o una serata in mia compagnia.
E il lusso più grande è ritornare a casa la sera ed avere ancora qualche pagnotta, avanzo di queste giornate, pronta da infornare e guarnire con gli ultimi asparagi colti o con la salsa rimasta dal giorno prima.La ricetta di quest’impasto è la base per le pizze che preparo insieme ai bambini, nei nostri laboratori. Semplice, non troppo idratato, per non scoraggiare quelle piccole mani che hanno voglia di imparare.
Se preferite potete evitare di spezzare l’impasto e, invece, di tante pizze rotonde, preparare un’unica teglia, il risultato non cambierà.
Per chi avesse voglia di partecipare a laboratori o workshop, consiglio di controllare periodicamente la pagina del blog dedicata a Eventi e corsi: lì troverete tutti i dettagli, date e posti, dove trovare me e la mia pasta madre 🙂
Buona settimana!
- Farina tipo 1 375 g
- farina di semola rimacinata 50 g
- pasta madre idratata al 100% rinfrescata e attiva 150 g
- acqua 275 g
- malto 5 g
- sale 10 g
- Per guarnire:
- cipollotti freschi 2
- asparagi un mazzo
- basilico fresco 10 foglie
- mozzarella 400 g
- robiola di capra a piacere
- Preparate l'impasto la mattina per la sera.
- Sciogliete il lievito nell'acqua, unite le farine e il malto e amalgamate.
- Fate riposare 30 minuti quindi unite il sale e lavorate fino ad ottenere un impasto teso e liscio.
- Fate raddoppiare a temperatura ambiente, coperto da un canovaccio, in un contenitore leggermente unto con un filo d'olio.
- Riprendete l'impasto e formate le palline da 200 a 140 g a seconda della grandezza desiderata, lasciate lievitare in una teglia infarinata (o nell'apposito contenitore di plastica) per circa 3 ore.
- Preparate le verdure: lavate e pulite i cipollotti e gli asparagi, fate sbollentare in acqua salata gli asparagi e una volta tiepidi, tagliateli con una mandolina nel senso della lunghezza.
- Tagliate a metà i cipollotti e sfilacciateli con un coltello.
- Lavate e asciugate le foglie di basilico, fate a tocchetti la mozzarella e fatela scolare.
- Stendete ogni pallina di impasto su una foglio di carta forno leggermente infarinato con della semola: allargatelo prima con il dorso della mano e perfezionate la forma sul piano così da non schiacciare troppo la cornice esterna.
- Guarnite con la mozzarella e metà delle verdure che andranno su ogni pizza, infornate al massimo della temperatura del vostro forno (per me 250°C) sul ripiano più basso, inserendo la pizza su una leccarda già calda o sulla refrattaria.
- Dopo cinque minuti, prelevatela dall forno, guarnite con la restante verdura, la robiola a tocchetti e infornate fino a cottura (5 ').
- Sfornate e condite con una macinata di pepe nero e un filo d'olio extravergine di oliva.
15 comments
Manu che bello vedere tutto quello che riesci a fare!Sei praticamente riuscita ad importi sul tempo e ad abitare il tuo elemento verde e di pane, che mamma strepitosa che sei 😀 Quanto alla felicità poi secondo me non si è mai troppo sfacciati nello sbandierarla anzi, chi può la urli pure, così chi tarda ad incontrarla si convince della sua esistenza 😀 Un abbraccio forte!
Grazie Laura, anche se sul tempo e sul fatto di vincerlo ho ancora molto da lavorare…diciamo che ci proviamo ogni giorno e che qualcosa di buono ne è uscito 🙂
Stavolta arrivo tra le prime, incredibile essere riuscita a beccarti al volo 🙂 E sono felice di poter gioire anche io delle tue nuove, bellissime attività, bellissime perchè regalano il sorriso, perchè rendono la fatica un elemento trascurabile dell’equazione. Felice per questo tuo aprile appena trascorso e per il maggio che sta arrivando, verdissimo, pieno di sole e spolverato di farina 🙂 Ti abbraccio!
P.S: Quegli asparagi tagliati a strisce sono una meraviglia, mi sa che finiranno sulla mia prossima pizza insieme a qualche fiore di zucca…
Arrivi tu e io mi faccio attnedere, è il nostro destino ultimamente!Direi che questa stagione sta dando dei bei regali a entrambe 🙂
Spero di ritrovati presto a quattr’occhi così ci raccontiamo tutti i particolari!
Che bello leggere il tuo entusiasmo sereno (si potrà dire che l’entusiasmo è sereno?!)! aver trascorso un mese facendo quello che ti piace fare non ha prezzo e posso solo immaginarlo.
Che dirti di questa pizza se non che la potrei rifare vista l’esuberanza dell’orto di famiglia non solo in fatto di asparagi ma anche di cipollotti 😉
Sono felice di poter condividere con voi queste piccole conquiste: avevo lasciato il lavoro che mi piaceva per cause maggiori e tornare a fare quello che mi piace è davvero come respirare aria nuova 😀
Con tutta qull’abbondanza di pizze devi farne per un reggimento! 😉
Penso che la robiola di capra sia un formaggio squisito, io abbino asparagi e formaggio di capra nel risotto, quando spengo il fuoco lo faccio mantecare con uno spumino di capra, trovo che il sapore degli asparagi si sposi benissimo con quello del formaggio caprino
Sì anch’io trovo che si sposino proprio bene, in questo caso la mia era una robiola stagionata,ma anche in questo caso l’abbinamento è davvero piacevole 🙂
Buona settimana!
La felicità può essere uno scoppio di luce improvviso oppure un lievitato che cresce lentamente… in ogni caso è capace di dare un colore diverso alle nostre giornate, sin dal risveglio, da quando ci si alza sentendo leggerezza… credo che la leggerezza sia la figlia o la sorella di questo stato d’animo, una di famiglia insomma… sono parenti, ecco! 🙂
Spero che maggio prosegua su questa scia, l’odore di pizza lo ri-conosco, è una certezza, una garanzia, una costante che segue il cambiamento… vorrei che la felicità fosse contagiosa, sarebbe bello passarsela un po’ ma in fondo avviene così tra le persone che si vogliono bene: si è felici se l’altro lo è e si condivide un sorriso che assomiglia a un ricciolo di cipollotto…
Spero anch’io che non sia che l’inizio di un nuovo periodo!La felicità è sempre un’arma a doppio taglio,ma cercherò in tutti i modi di non perdere nuovamente questa bellissima senzazione.
Sulla scia della pizza sto inseguendo quello che era rimasto dei miei progetti, scivolo su quel’asparago fatto sottile come una ciocca di capelli e conto di arrivare fin lì a portarti un assaggio di questa felicità…
in questo momento “l’erba che cresce inclemente” mi mette un po’ d’ansia, spero in un raggio di sole e una bella passata di rasaerba 🙂 e poi dopo questa meravigliosa pizza, faccio quelle bianche solo se ho ospiti perchè io le adoro ma il marito noioso (che manco taglia l’erba!) no……
bacio grande
raffaella
Credimi se ti dico che qui in campagna l’erba può crescere con tutta l’inclemenza impossibile,ma non è triste, anzi!
I tosaerba sono una specie di colonna sonora ogni volta che il sole dura un po’ di più e io ultimamente abbino questi rumori all’odore di legna briìuciata e dei pani nel forno a legna…speriamo nel sole quindi! 🙂
Un abbraccio a te!
Direi che perfezione ed equilibrio hanno trovato ufficialmente dimora in questa ricetta…. che fame Manuela!
La foto su Instagram mi aveva ispirato tantissimo ma non ho la pasta madre… posso usare il cubetto di lievito fresco o la pasta madre secca che trovo nei supermercati?
A quest’ora poi mi fa ancora più voglia!!!
Ciao Enrica, certo che puoi usare il lievito di birra. Io preferisco quello fresco, ti consiglio di usarne poco, 4 g al massimo e dargli più tempo per lievitare.
Calcola che alla mia ricetta dovrao aggiungere acqua e farina pari a metà del peso della pasta madre.
Spero di vedere il risultato! 😀