Un nuovo anno è una valigia vuota da riempire, un viaggio da immaginare.
C’è tutto lo spazio di cui abbiamo bisogno, nulla di certo, le possibilità sono infinite esattamente quanto lo sono i colori, quelli che ci piacciono di più.
E in questo spazio possiamo portare tutto quello che serve a mantenere alto il sorriso: c’è qualche calza di lana spessa per riparare i piedi dai freddi più rigidi, un’agenda, quasi sicuramente nera, consunta, con le pagine raggrinzite per colpa di qualche bicchiere cadutole accanto. C’è un libro nuovo da sfogliare e una sciarpa che trascina nelle sue maglie il profumo di com’eravamo.
Pochi abiti e molta vita, questo è il mio bagaglio ideale: un insieme di speranze e di pensieri infilati in ogni angolo della valigia, chiusi dentro la zip, pressati più che si può.