On air:”Depreston- Courtney Barnett”Le ore più calde dell’estate passavano lente sotto quel balcone, dense come il miele, scivolavano come acqua nelle fessure del terreno.
Io arrangiavo il tempo ridisegnando i contorni delle colline con le dita, seduta a testa in giù sul divano tiepido, in cerca di nuove prospettive.
Non appena la lancetta superava il numero tre sul quadrante dell’orologio, la quiete lasciava lo spazio alla frenesia, alle scale scese a rotta di collo, alle pedalate senza mani, ai tuffi nell’erba alta: la felicità, o quello che più gli assomiglia, stava nella nostra libertà, in quella mancanza di programmazione, che ci rendeva padroni del nostro tempo e dei pomeriggi spesi a non fare nulla se non a compiacere la nostra età.