On air: “Love don’t leave me waiting- G. Hansard”Alessandria è solo il punto di partenza. Il Monferrato mi ha accolto in uno tra i pomeriggi più caldi di questo giugno, ma la mente era così fresca che la temperatura passava decisamente in secondo piano.
Merito di tutta questa leggerezza il programma del Feeling Good- Monferrato Blog Tour organizzato per noi blogger da Alexala, l’ Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria.
Una tre giorni alla scoperta del territorio del Monferrato in tutte le sue sfaccettature: wellness, shopping, outdoor, enogastronomia, per dirlo in maniera riduttiva.
6 blogger per 3 sfide: un modo giocoso per scoprire il territorio in maniera inusuale e per vestire i panni dei nostri colleghi, almeno per un giorno.
Ad inaugurare perfettamente questa cornice, la cena al Ristorante alli Due Buoi Rossi dell’omonimo Hotel, dove siamo stati ospitati.
Una cucina raffinata, con i piedi ben piantati dentro alle terre dov’è nata, fatta di ottime materie prime e tradizione, ma con una nota fresca che la rende fuori dagli schemi.
Primo giorno: Alessandria ci attende!
La città ha il volto di una bella donna: grandi piazze tipicamente sabaude, rigorose e ordinate e delle piccole vie perfettamente mantenute in ogni dettaglio. Un ventaglio di piccoli particolari cattura la mia attenzione, dai negozi, alla luce delle vetrate… Ci addentriamo nel centro storico per la nostra prima prova: ad ogni blogger viene affidato un tema e, dopo un primo sopralluogo nei negozi e nelle boutique del centro, viene scelto quello più adatto per la creazione dell’outfit perfetto e l’immancabile selfie.
Il mio tema? Una turista in una città d’arte, che dite, sono stata brava a calarmi nella parte assegnata?! ^_^ Una sosta leggera alla Vineria Mezzo Litro e poi, data l’enorme fatica non potevamo che proseguire la giornata in totale relax alle terme della città di Acqui, la Spa Il Lago delle Sorgenti: 2000 metri quadrati di benessere e acque curative sulfuree e bromojodiche, vasche e sale relax, in cui abbiamo avuto anche l’immensa opportunità di partecipare a un bagno di Gong, un massaggio sonoro, fatto di vibrazioni e suoni avvolgenti capaci di risvegliare anche le emozioni più nascoste…un’esperienza che consiglio vivamente!Nella seconda giornata del tour, da Alessandria ci spostiamo a Morsasco, nell’alto Monferrato. Ci attendono all’Agriturismo la Rossa, per la prima delle due prove di outdoor.Il percorso, Vedo- tocco- annuso, è una sorta di caccia al tesoro nel verde, un percorso didattico per grandi e piccini, alla scoperta della flora e della fauna naturale ed antropica delle colline monferrine. Ci lasciamo guidare da Franco e dalla sua esperienza e impariamo riconoscere le foglie di dolcetto da quella di barbera, a scovare le orme lasciate dai cinghiali, a osservare in lontanaza i picchi sulle colline e a distinguerne i castelli, a disegnare gli archetti del vino e a immaginarne i profumi intrappolati tra polvere e sole durante la maturazione dell’uva.
Superata anche questa prova ci dirigiamo a Novi Ligure sul confine del territorio del Monferrato: ci attendono al Museo dei Campionissimi per testare la nostra “forza”. Una gara di potenza e di velocità, di gambe e per dirla alla Conte di “strada dentro i sandali” che ci guida fino al centro cittadino di Novi e ci riporta alle porte del museo, alla scoperta della storia della bicicletta, non solo come mezzo di trasporto, ma come simbolo di un intero secolo.
Novi che sulle sue colline ha visto passare Coppi, Girardengo e tutti i campioni, ha una grazia degna di memoria con le sue stradine strette e i colori dei dipinti che ornano le facciate delle case, case che ricordano tanto il mare. La serata la trascorriamo in Val Borbera all’Agriturismo Vallenostra, dove finalmente abbiamo avuto modo di assaggiare e scoprire come viene realizzato il formaggio presidio Slow Food Montébore.
Questo formaggio viene prodotto con un 75 % di latte bovino e il 30% di latte ovino. La sua storia ha origini antichissime, ma a causa dello spopolamento delle valli si era ormai persa la produzione. Nel 1999 viene rintraciata Carolina Bracco, ultima depositaria della tecnica di produzione di questo formaggio e da allora grazie alla creazione del presidio Slow Food è ancora possibile assaggiarlo sulla nostra tavola. Se la rarità di questo formaggio affascina voi come ha affascinato la sottoscritta, sappiate che è possibile effettuare un’adozione a distanza della pecora da Montebore e gararntirvi una piccola quota dei prodotti caseari realizzati con il latte di queste tenerissime pecorelle. Tutti i dettagli del programma di adozione li potete trovare direttamente sul sito dell’agriturismo.Ultima giornata e ultima tappa a Casale Monferrato. Il paesaggio cambia ancora una volta sotto i nostri occhi, qualche piccola sosta di puro piacere fotografico e poi via di corsa verso l’ultima prova del blog tour, la sfida culinaria al Ristorante la Torre dell’Hotel Candia di Casale.
Per tutta la mattinata siamo affidati alle abili mani dello Chef kosher Roberto Robotti, inutile dire che mi sentivo completamente a mio agio! ^_^
Lentamente ci siamo avvicinati alla cucina ebraica e alle sue tradizioni, abbiamo appreso e cucinato e alla fine abbiamo pranzato proprio con le delizie preparate dalle coppie di blogger.Avrei voluto aggiungere molto altro, dirvi dei krumiri di Casale, del suo piccolo teatro, una bomboniera in perfetto stile Scala e raccontarvi ancora di più di questa intensa tre giorni: sicuramente non mancherò di riportarvi la ricetta della torta di riso che ho cucinato in occasione dell’ultima prova, condivisa con Alessandra di Ricette di Cultura.
Potete trovare tutti i diari di viaggio dei blogger che con me hanno parteciparto a quest’avventura sulla pagina di Alexalae indovinate un po’?! Pare che si possa anche votare il proprio diario preferito, fate conto che io non vi abbia detto niente… 🙂
Un abbraccio a tutti i ragazzi e le ragazze che erano con me Alessandra, Anthea, Giusy, Valentina e Gian Luca e a tutte le persone che hanno organizzato questa bellissima avventura.