On air:” I’ll cry- Juanita Stein”
Si presentano così le ultime trecce, scomposte, appese come un ricordo estivo al muro scrostato e in ombra sotto il portico del fienile: c’è quello che resta e quello che si perde, lo separo con attenzione, sfogliando lentamente le teste ancora tenacemente attaccate al loro ciuffo, dividendo gli spicchi da cui spuntano i primi getti verdi da quelli ancora buoni per la cucina.
Il legno vecchio è sommerso da piccoli ritagli opalescenti di carta leggera, tuniche smesse, lasciate cadere come vesti da abbandonare. Somigliano a petali, basta un fiato di vento per alzarli in aria.