On air:” Mojo pin- J. Buckley”
Nei primi giorni di ottobre l’aria cambia di continuo, volubile e improvvisa, come uno schiaffo e una carezza.
Il giorno si alza piano, aspetta che siano gli altri a svegliarlo, come una palpebra ancora piena di sogni si apre lentamente sul mondo, senza fretta. L’odore delle prime nevi sulle montagne a nord alleggerisce il cielo, ma nelle ore tra la mattina e il giorno ogni cosa è illuminata in maniera quasi innaturale sotto il portico della cascina.
In questa sinfonia di gialli è più facile soffermarsi, sedersi, annusare l’aria, cercare nuovi spunti tra le foglie del giardino, capirsi.