On air:” Absolute beginners- D. Bowie” Sono quella col caschetto biondo e le braccia tornite, quella con i segni delle cadute sulla faccia, sulle gambe e pure sulle braccia.
Sono io con il piede sinistro dentro la catena della bicicletta, che ritaglia conigli dalla tovaglia bianca della festa, quella che mangia la terra, che corre a rotta di collo giù per le scale e osserva il soffitto dentro uno specchio per vedere il mondo sottosopra e l’effetto che fa.
Sono anche quella una mano la chitarra e l’altra la canna da pesca, la bicicletta, i prati in primavera, ma anche in estate-autunno-inverno.
Una meta dentro ogni sfumatura dei capelli, l’ebano delle donne indigene, la polvere e la carretera, le Ande e il profumo di cumino e di papaya, il platano fritto e le nuvole basse sopra il Chimborazo. Chi mi crede cambiata evidentemente non mi ha mai conosciuta. Negli anni mi sono trasformata, ma le basi, quelle rimangono identiche, immutate.
Sono ancora la stessa persona che aspetta 365 giorni per soffiare una candelina, che, appena può, prepara una valigia e cerca il mare, che si emoziona davanti alla luna piena e conta i petali delle margherite.Non potevo lasciar passare il mio compleanno così, senza nè una torta nè festeggiamenti e, se il mio festeggiamento ideale corrisponde sempre a una valigia aperta e a una nuova meta da esplorare, è anche vero che non potevo non condividere almeno una parte di questa gioia con le persone che mi sono più vicine.
Così ho preso i miei trentasei anni di viaggi e di sapori, di libri di cucina, di vecchi fogli scritti a penna e ho scelto lei, la tartelletta con crema al mascarpone alla vaniglia e more de La Tartine Gourmande: ho modificato la base con una frolla di farina di riso e quinoa, in onore dei miei passati sudamericani, e ho mantenuto invariata la guarnizione che si sposa perfettamente con me e quel mio sorriso più adulto.
- Per la frolla:
- farina tipo 00 100 g
- farina di quinoa 80 g
- farina di riso 70 g
- burro 100 g
- zucchero di canna fine 85 g
- un pizzico di sale vanigliato
- 1 tuorlo d'uovo
- 1 uovo intero piccolo
- un baccello di vaniglia
- Per il ripieno:
- mascarpone 125 g
- panna fredda 15 cl
- zucchero a velo 50 g baccello di vaniglia 1
- more 250 g
- Per lo sciroppo:
- Acqua 2 cucchiai
- zucchero di canna biondo 40 g
- Preparate la frolla lavorando il burro a tocchetti con lo zucchero, unite le uova, amalgamate e aggiungete la polpa di vaniglia, il sale e le farine.
- Avvolgete nella pellicola e fate riposare almeno 30 minuti in frigorifero (io l'ho preparata la sera prima).
- Trascorso questo tempo, imburrate gli stampi da 10 cm, stendete la pasta a uno spessore di 4-5 mm e bucherellate con una forchetta.
- Riscaldate il forno a 175°C con programma del forno statico e, una volta pronto, infornate le tartellette coperte da un foglio di carta forno e dei legumi (cottura in bianco).
- Dopo dieci minuti eliminate i legumi e il foglio di carta, poi portate a cottura (10 minuti circa).
- Nel frattempo, preparare le more.
- Mettete lo zucchero e l'acqua in una casseruola, sciogliete lo zucchero e aggiungete le more lavate.
- Fate bollire per 3 minuti, spegnete e fate raffreddare le more nello sciroppo.
- Sfornate le torte e lasciate raffreddare su una gratella.
- Per il ripieno della torta, preparate la crema al mascarpone. Sbattete il mascarpone con lo zucchero a velo fino ad avere una crema liscia, aggiungete i semi di vaniglia.
- Montate la panna e unitela al mascarpone.
- Riempite di crema le torte, se preferite usando una tasca da pasticcere.
- Guarnite con le more e il loro sciroppo.
- Servite subito o mantenete le tartellete in frigorifero fino a 30 minuti prima del loro consumo.