On air: “Guarda l’alba- C.Consoli”E’ volata via, non so bene dove, ma di questa settimana è rimasto solo il ritaglio di carta di un vecchio calendario, metre si sfogliano già le pagine del nuovo che arriva.
Io mi sento arsa, come se il tempo correndo veloce si fosse divertito a graffiare la gola.
Graffia il vento gelido, che con le sue spine gioca con le guance arrossate e fa nascondere le dita dentro i maglioni, ruvido, ma sincero, ci parla finalmente di un inverno prossimo e di sciarpe al collo senza troppo imbarazzo.
E’ in questi momenti che la mia mente si ostina a scegliere piatti lenti, bastian contraria che non vuole accettare questa fretta insana, si rifugia dentro le spirali e i profumi intensi, dentro la consolazione o la speranza che la neve arrivi davvero e tramuti il nostro non tempo in un momento di calma.
Come la cicerchia che cresce in condizioni estreme e difficili, accompagnata da siccità e basse temperature, così lascio crescere il mio tempo.
- 250 g cicerchie essicate
- 1 carota
- 1 spicchio d'aglio
- 1 porro piccolo
- salsa di pomodoro
- menta
- maggiorana
- prezzemolo
- olio extravergine
- sale
- pepe nero
- Ammollate le cicerchie 24 ore prima dellla cottura.
- Cambiate l'acqua più volte quando vi sembra troppo torbida.
- Il giorno successivo, scolate le cicerchie e mettetele in una pentola coperte d'acqua, portate ad ebollizione e lasciate cuocere schiumando quando necessario e aggiungendo acqua se i legumi dovessero asciugare troppo.
- In una casserruola fate soffriggere l'aglio, la carota tagliata a dadini e il porro tagliato finemente insieme alle erbe tritate.
- Unite la salsa di pomodoro (ne basterà qualche cucchiaio), fate restringere il sughetto, salate, pepate e unite alle cicerchie.
- Aggiustate di sale e condite con un filo d'olio prima di servire.
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