Zibba e Almalibre- E se domani
Il mare che amo è turchese e cristallino e raramente si lascia conquistare dal cemento. Quand’è placido scivola come olio sotto i piedi, ma prende gli scogli per la gola, quando grida la sua rabbia. Sconfina a terra come un’eclissi di luna e quando ti avvicini, sembra accarezzarti piano.
Il mare che amo è un bambino e le sue case sono una scatola di colori pastello, tutte ordinate e strette una sull’altra, consumate sulla punta e mangiate dai denti di chi, la vita, se la conquista ogni giorno.