On air: ” The way you look tonight- B. Holiday”
“Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.”
(Neruda)
Amo la brina, i campi disegnati dalla luce lunga e densa del mattino. Il bosco silenzioso, le foglie stanche che assecondano i miei passi, l’odore d’inverno che entra dalla finestra.
La legna tagliata di fresco, intravedere la mia casa da lontano come un’estranea, amarla di nuovo, respirarne il profumo, capire che è il mio.Ho atteso questa casa, come si attende un amore: aveva un’anima che chiamava, anni prima di entrarci riuscivo ad immaginarla, tardavo la sera per passarci di nascosto, coi fari bassi, a volte spenti, perchè da lì non puoi andare oltre, perchè volevo mantenere il segreto, per non svegliarla.
Lei era dentro di me ancor prima dell’idea di una famiglia, perchè non si trattava di una casa, ma di un luogo.Ci sono giorni in cui questo luogo chiama più forte, mi prende per i capelli, mi ricorda che nulla accade per caso, come il mio essere qui e non dall’altra parte dell’oceano, fortemente attaccata a questa terra che per anni ho sentito lontana, ma queste son cose già dette e ridette anche qui.
Il lavoro- quello sognato, non quello dovuto- prende piega, la giusta piega col passare delle settimane. Dopo un fine settimana frenetico, immersa tra pentole e teglie da sfornare, non potevo non cercare conforto in una piatto semplice.In mio aiuto è arrivato il sedano rapa: ingrediente semplice, rustico, ma delicato. A lungo bistrattato in cucina per poi essere riscoperto dai grandi chef per la sua grande versatilità.
Io l’ho voluto così com’è, accompagnato da un formaggio tipico di Montevecchia, e dal profumo dell’arancia.
- 2 sedani rapa
- 1 cipollotto fresco
- qualche foglia di salvia
- latte ½ bicchiere
- ½ l brodo vegetale
- sale
- olio extravergine di oliva
- pepe nero
- 6 fette pane
- 1 formaggio caprino di Montevecchia ( o caprini di latte vaccino)
- ½ arancia
- Pelate il sedano rapa, lavatelo e fatelo a cubetti.
- Fate soffriggere il cipollotto a fette e le foglie di salvia tritate in un filo d’olio, unite il sedano rapa e, una volta insaporito, sfumate col latte e brodo vegetale quanto basta a coprirlo.
- Lasciate stufare, salate e passate al mixer fino ad ottenere una crema molto morbida.
- Intanto accendete il grill a 200°C, tagliate il pane a cubetti, aromatizzate con la scorza dell'arancia e irrorate con un po' di succo, olio, pepe nero macinato al momento e un pizzico di sale.
- Servite la vellutata in monoporzioni, unite il formaggio (metà ciascuno) e grigliate per un paio di minuti, quindi portate in tavola con i crostini.
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