On air: “Pelle- Afterhours”La vita s’intreccia e il più delle volte non capisci come si siano avvicinati i capi di certe vite che ti passano accanto, ma la vita continua ad avvicinarsi, stringersi e raggomitolarsi su di te e i tuoi pensieri.Quello che rimane in tutta l’incertezza sono i brevissimi silenzi prima di un nuovo inizio, il suo cuore violaceo, cupo e romantico, il sapore antico del gelso, che ci guarda fiero davanti a casa e lascia cadere i frutti come gioielli sul muschio, le parole sussurate, per non ferire le loro piccole orecchie, la luce piena, che lama di sbieco e disegna ombre come vestiti.Questa treccia ha scelto di essere dolce quasi per caso.
L’indecisione è svanita quando la confettura di more di gelso ha preso la strada della farina Multicereali Qb, di Molino Grassi: una miscela di farina tipo 0 di grano tenero Manitoba biologico, farina di segale biologica, farina di orzo biologico, farina di riso biologico e farina di avena biologica.
Cercavo un pretesto per un dolce da colazione equilibrato e gustoso, che si prestasse a una lievitazione lenta, da incastrare fra una notte e una lunga mattina tra le mura di casa.
Volevo sapori antichi e nuovo sapere, come il ricordo di un posto dove sei stato: non importa per quanto sei rimasto, quel posto ti è dentro e con lui lo sono tutte le sue sfumature.
- Farina tipo 00 170 g
- Farina Multicereali Qb Molino Grassi 290 g
- Licoli rinfrescato e attivo 120 g
- Acqua 200 ml
- miele di acacia 2 cucchiai
- zucchero di canna 2 cucchiai
- panna fresca 20 ml
- uovo 1
- sale alla vaniglia 1 pizzico
- olio di semi 2 cucchiai
- Per guarnire e decorare:
- confettura di more di gelso 100 g
- tuorlo 1
- latte q.b.
- granella di zucchero
- Sciogliete il lievito nella planetaria insieme all'acqua e al miele e lo zucchero.
- Unite le farine setacciate, l'uovo leggermente sbattuto con la panna e lasciate lavorare l'impasto finchè non inizierà ad incordare.
- Aggiungete il sale e l'olio, un cucchiaio alla volta, e lavorate ancora finchè non risulterà liscio e molto morbido.
- Trasferite l'impasto in una ciotola leggermente unta e coprite.
- Dopo circa un'ora, riprendetelo e fate delle pieghe a libro, poi riponete nella stessa ciotola e coprite.
- Trascorsa un'altra ora, traferite tutto in frigorifero fino alla mattina successiva.
- Il mattino seguente prelevate l'impasto dal frigorifero, lasciate che riprenda temperatura e dividete in due l'impasto.
- Poi dividete in tre parti uguali e fatene tre filoni.
- Col mattarello tirate i filoni a uno spessore di un cm e riempite con un cucchiaio di confettura.
- Chiudete i filoni, sigillate per bene e riponeteli con la chiusura verso il basso.
- Avvicinate i tre capi e iniziate a intrecciare, stringendo bene.
- Chiudete, sigillate bene la treccia, spennellate col tuorlo sbattuto, leggermente diluito con del latte e spolverate con la granella di zucchero.
- Riponete su una leccarda coperta da carta da forno e lasciate lievitare mentre ripetete la stessa operazione con il restante impasto.
- Riscaldate il forno a 180 °C, programma statico, quindi infornate per 45 minuti circa.
- Sfornate, lasciate raffreddare sulla gratella e servite.
Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi