On air:” Part one- Band of Horses”
Le persone mi stupiscono continuamente, nel bene e nel male.
Lo si vede dalle due rughe che determinano il mio viso: una accanto all’angolo sinistro della bocca, per ogni sorriso sbocciato, una perfettamente nel mezzo tra le due sopracciglia, una piccola morsa che mi stringe la fronte a ogni pensiero cupo.
Poche parole e potresti aver segnato la mia persona per sempre.
Ho un libro pieno di immagini, gesti, frasi di persone conosciute appena che ho usato per modellare il mio futuro.
Le persone che incontro di questi tempi cercano una dimensione nuova, vogliono tempo per vivere, si rimettono in discussione: non sanno che farsene di una bella posizione sociale, cercano amicizia e lentezza.
Lui diceva più o meno così:” Non mi inteteressa avere un bel biglietto da visita, in questo momento quello che conta per me sono le dimensioni degli alveoli del mio pane”.
Avrei voluto commuovermi così, in un modo dirompente e imbarazzante, abbracciarlo per quello che aveva detto.
Invece mi sono limitata a guardarlo con quel mio sorriso un po’ ebete che ho quando incontro una persona che mi rende felice.
Ed eccomi qui.
- 250 g farina di farro integrale
- 250 g farina di grano tenero tipo 2
- 350 ml acqua tiepida
- 150 g pasta madre idratata al 100 % rinfrescata e attiva
- 12 g sale
- 5 g malto o miele
- Sciogliete il lievito in acqua, aggiungete le farine col malto e iniziate a fare assorbire l’acqua senza impastare in maniera decisa.
- Lasciate riposare in autolisi 30 minuti, poi aggiungete il sale e impastate fino ad avere un impasto liscio ed omogeneo.
- Se dovesse risultare appiccicoso non aggiungete farina, lasciate riposare la pasta e con le mani pulite cercate di lavorarlo brevemente.
- Prendete l'impasto, fate delle pieghe serrate in senso antiorario e lasciate riposare per 10 minuti.
- Ripetete quest'operazione 3 volte, quindi utilizzate la tecnica della pirlatura, che serve a dare maggior forza all’impasto, mettete la palla dentro alla terrina spennellata di olio e coprite.
- Dopo circa due ore sgonfiate delicatamente e fate delle pieghe, poi rimettete l’impasto al coperto e lasciate lievitare circa 6 ore (i tempi di lievitazione sono variabili a secondo di temperatura/ umidità/ tipo di farina, quindi imparate ad osservare il vostro pane).
- Ricavate le vostre pagnotte e formatele a piacere, fate riposare un'ora sempre coperte da un telo, intanto riscaldate il forno a 250°C (programma del forno statico) e umidificate o con un pentolino basso sul fondo pieno d’acqua o con uno spuzzino.
- Se avete la pietra refrattaria, inseritela sulla griglia mentre portate a temperatura il forno e riponetevi sopra le pagnotte quando quest’ultimo avrà raggiunto la temperatura desiderata.
- La pietra aggiunge quella spinta in più dal basso che aiuta il pane a lievitare.
- Cuocete per circa 45 minuti, abbassando a 200°C se necessario.