On air:”A Sunday smile-Beirut”
Questo post inizia con un sabato di fine estate, rumoroso e a testa china, alle prese coi soliti ritmi, indeciso tra il festivo e il feriale.
La frenesia l’abbiamo spenta presto, come questo sole d’agosto, per cedere a un passo più morbido, più umano.
I sentieri polverosi, l’uva quasi matura, l’ombra di un pergolato. Una cornice perfetta per una pacifica giornata di settembre.
Essere turisti dentro le strade di casa, in posti che non si ha bisogno di conoscere e altri che suonano come una novità.
A imparare la pigrizia dai gatti e il misticismo da certe colline masticate dal sole. Ho giocato a carte col tempo e ho vinto io.
Una giornata tra i sentieri del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, a circa 40 km a Nord di Milano, noto più per la bella Montevecchia, che per le colline attorno.
Se non siete troppo lontani e avete voglia di conoscere il territorio della Brianza sotto un aspetto diverso dal solito, superate Montevecchia e scegliete gli itinerari del Parco più a Nord, nella zona tra Perego, Sirtori e Rovagnate.
Tra i vecchi borghi e le cascine ristrutturate, della Galbusera Bianca e Galbusera Nera, i sentieri sono facilmente percorribili e il paesaggio, in un territorio che dell’urbanizzazione ha fatto il proprio fiore all’occhiello, riesce a stupire più del previsto.
Con questo lunedì si ritorna alla normalità, o quasi. Rimane davvero poco prima dei grembiulini, delle corse, dei ritardi, poco tempo che ho deciso di vivere intensamente pur restando vicino a casa.
Questi gnocchi sono il risultato della mia mattinata frenetica di sabato, un avanzo di questo fine settimana di tranquillità familiare.
Per il Meat Free Monday di oggi mi godo un piatto già pronto, nessuna interferenza col presente, un piatto perfetto anche da riscaldare in ufficio o la sera di ritorno a casa.
- 500 g gnocchi *
- 1 peperone verde
- 50 g Parmigiano Reggiano grattugiato
- 150 g burrata
- 90 g mandorle a lamelle
- olio extravergine
- pepe nero
- sale
- * Per confezionare gli gnocchi avrete bisogno di 500 g di patate vecchie (meglio se di qualità rossa), 150 g farina, 1 uovo piccolo, sale e noce moscata.
- Lavate e fate cuocere le patate con la buccia, scolatele e pelatele.
- Fate una fontana con la farina, schiacciatevi sopra le patate, salate, aromatizzate e unite l'uovo, quindi amalgamate fino ad ottenere una massa omogenea e malleabile.
- Realizzate delle stringhe di 2 cm circa di diametro e tagliate a tocchetti.
- Fate rotolare sui rebbi di una forchetta ogni tocchetto e infarinate per bene, quindi tuffate gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolateli con una schiumarola non appena vengono a galla.
- Per il pesto di peperone verde: fate cuocere il peperone in forno a 180°C, circa 15 minuti, girandolo di tanto in tanto.
- Togliete dal forno, pulite il peperone, tagliatelo in pezzi, salatelo e frullatelo col parmigiano e 50 g di mandorle.
- Rendete il pesto omogeneo unendo olioextravergine quanto basta.
- Tostate le mandorle rimaste.
- Frullate la burrata e unitela agli gnocchi, con qualche cucchiaio di pesto e le mandorle rimaste.
- Dividete in teglie monoporzione, spolverate di parmigiano e gratinate a 200°C per 10 minuti.
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